C’è chi si scusa con fiumi di parole e chi, invece, utilizza comunque fiumi di parole interminabili ma punta tutto sull’outfit. Michele Longobardi, a questo punto della storia ex tronista di Uomini e Donne, ha scelto di fare ammenda con una felpa grigia e un video social, ma il pubblico non è così facile da convincere.
Il protagonista di questa vicenda è stato cacciato dal dating show più seguito d’Italia, e non per una leggerezza qualunque: dietro l’addio c’è il comportamento meno sopportato tra tutti: la mancanza di rispetto per la Redazione.
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Le scuse di Michele Longobardi e la felpa grigia: un messaggio forse casuale
Dopo l’uscita dallo studio, Michele Longobardi ha rotto il silenzio col classico video di scuse. Una felpa grigia, lo sguardo dimesso e poche parole per cercare di rimediare: “Penso sia necessario chiedere scusa a tante persone, sia dentro che fuori dal programma. Le mie leggerezze hanno deluso chi mi ha sostenuto”.
Quel capo d’abbigliamento neutro è sembrato a molti un chiaro riferimento alla strategia comunicativa già usata da Chiara Ferragni quando parlava di errori di comunicazione: semplicità, vulnerabilità, ma con un tocco calcolato. Questo ha scatenato l’ovvia ilarità degli utenti social, che non hanno potuto non fare battute in tal senso. Tuttavia, forse sarebbe veramente troppo forzato se la scelta della felpa fosse voluta, perché toglie l’attenzione, sebbene il discorso non fosse particolarmente drammatico e interessante.
L’uso di profili falsi e il tradimento della fiducia
La vera bomba non è esplosa quando si è scoperto che Michele utilizzava profili falsi sui social per contattare privatamente le corteggiatrici, bypassando le regole del programma. Il comportamento ha indignato la redazione e le corteggiatrici, ma quasi ci si passava sopra. Tina Cipollari aveva commentato la situazione come un fatto non così importante, arrivando quasi a difenderlo.
Il vero problema è giunto nella puntata successiva, dove si è scoperto che il tronista aveva intrattenuto una relazione segreta con Alessandra Somensi, ex corteggiatrice e scelta di Luca Daffrè, e questo ha fatto terminare la sua breve esperienza.
“La Redazione lo sa”: il mantra da non dimenticare mai
Il video di scuse non è bastato a placare gli animi. Se da un lato c’è chi ha apprezzato il gesto, dall’altro non sono mancati i messaggi intrisi di rancore. Longobardi stesso ha ammesso: “Mi aspettavo critiche giuste e meritate, ma i messaggi di odio verso una persona che ha già distrutto sé stessa sono difficili da accettare. Tuttavia, fanno parte del gioco”. Le reazioni online hanno dimostrato ancora una volta quanto sia feroce l’opinione pubblica nei confronti di chi, anche solo per un attimo, tradisce le aspettative.
E così, la parabola di Michele Longobardi si chiude con un epilogo amaro, ma non privo di spunti per riflettere. Questa storia ricorda a chi sogna un percorso sotto i riflettori che la trasparenza non è solo una virtù, ma una necessità. Il sipario si chiude, ma le domande restano: come mai ancora dopo più di 20 anni di programma non si è capito che queste situazioni escono sempre fuori? Non ha forse fatto scuola la storia di Sara Affi Fella, Lucas Peracchi oppure Javier che era fidanzato mentre corteggiava Sara Tozzi? Quando si dice che “La Redazione lo sa” non è un eufemismo, è una verità, lo saprà sempre.