L’ultima puntata de Le Iene ha visto Belen nei panni di Marina Abramovic riproporre, in chiave diversa, una delle sue performance più famose. Ne è uscito un confronto molto atteso e interessante. Tantissime le persone che si sono presentate per parlare con la conduttrice che, per l’occasione, ha sfoggiato un look pazzesco.
Le Iene, Belen e il confronto tanto atteso
Cosa avreste voglia di dire a un personaggio dello spettacolo se vi capitasse l’occasione di sedervi con lui a un tavolo e poter essere liberi di condividere qualsiasi pensiero? A far diventare un’ipotesi realtà è stato il programma tv Le Iene che ha ripreso Belen Rodriguez al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, dove aveva dato appuntamento alle persone per un confronto faccia a faccia.
E la mente non può che correre a una delle performance più famose dell’artista serba Marina Abramovic che, seduta al MoMa nel 2010 aveva atteso che le persone in fila si sedessero di fronte a lei. E, in quella occasione, aveva dato vita a uno degli scambi di sguardi che più sono passati alla storia quando, dinnanzi a lei, si è seduto Ulay, ex compagno per tanti anni e artista. Momenti di profonda commozione anche per chi ha potuto guardare quegli istanti che restituiscono il legame profondissimo che li univa.
Belen a Le Iene ha fatto qualcosa di simile. La location era il museo milanese dove la presentatrice ha atteso le persone. Il servizio della trasmissione ha ricostruito il progetto, prendendo il via con la conduttrice seduta, occhi chiusi e mani sul tavolo in attesa. Il perché viene spiegato facendo un passo indietro alla puntata precedente, quando si è parlato della “ricerca della perfezione estetica” e di come, nei casi in cui diventa ossessione, possa generare disturbi come la dismorfofobia. Nella puntata si era parlato anche di chirurgia estetica e di ritocchi, argomento su cui la conduttrice si era dichiarata a favore. Un servizio che aveva fatto parlare di sé e che aveva scatenato delle polemiche. Belen aveva dato la sua disponibilità a incontrare “di persona chiunque volesse dimostrare dissenso nei suoi confronti”, si sente nel servizio che annuncia la messa in onda del confronto al museo.
E così è accaduto lasciando sensazioni positive nella conduttrice come dimostra il post che ha condiviso su Instagram in cui ha espresso la sua gratitudine: “Grazie per le emozioni gigantesche che mi avete regalato! Grazie anche al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano”.
Belen, cosa le hanno detto le persone giunte da tutta Italia (e non solo)
Da tutta Italia, ma non solo, per parlare con Belen. Erano tantissime le persone che si sono presentate al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano per confrontarsi con la conduttrice. Ma cosa le hanno detto? Il servizio de Le Iene mostra alcuni degli incontri. Per l’occasione la conduttrice, ripresa seduta a un tavolo, ha sfoggiato un look pazzesco: un tailleur dalle tinte pastello accompagnato da maglietta bianca e tacchi a spillo neri. Non da meno quello sfoggiato nel corso della puntata del programma: camicia e gonna in pelle viola che le fasciavano il fisico statuario. Un outfit che detta le regole in fatto di moda per l’autunno inverno: un altro look pazzesco per Belen.
Durante il servizio, in cui indossava un completo da giorno, Belen era seduta e le persone si sono sedute davanti a lei e hanno aperto il loro cuore. Da chi ha sussurrato a chi ha gridato, fino a chi le ha detto di essere lì per appurare di persona se è vero che lei è antipatica, o consigli di bellezza. Ma c’è stato anche chi le ha chiesto perché le donne belle ricorrono alla chirurgia estetica, a volte peggiorando.
Su questo Belen ha risposto spiegando che: “Credo che mondo dello spettacolo ti porti a essere sempre davanti alle telecamere e quindi gli anni passano e uno vorrebbe mantenersi. A volte capiti nelle mani giuste altre no”. Non è mancata la commozione perché alcune delle persone che hanno chiacchierato con lei le hanno raccontato aspetti della propria vita e la sofferenza. Ovviamente non sono mancate le opinioni contrarie, poche.