A La Volta Buona è stato affrontato il tema delicato delle truffe, digitali, telefoniche e non solo. In studio presenti anche Laura Efrikian e Alda D’Eusanio, che hanno raccontato la propria esperienza. Storie difficili da condividere e molto differenti tra loro. Alla prima il tutto è costato infatti 5.000 euro. Alla seconda, invece, ben 357mila euro.
Laura Efrikian truffata
I truffatori che hanno preso di mira Laura Efrikian avevano studiato attentamente la sua famiglia. L’obiettivo era quello di risultare il più fedeli possibile nell’interpretazione. È l’espressione giusta, dal momento che hanno recitato al telefono la parte di suo nipote Jacopo. Hanno sfruttato la sua voce, probabilmente riprodotta tramite intelligenza artificiale, per chiederle ben 50mila euro.
“Mi ha detto che c’era un grave problema e che il padre (Marco Morandi, ndr) aveva comprato delle cose e che non era riuscito a pagarle. ‘Doveva fare un bonifico, che non è stato fatto e ora sta rischiando’, mi ha detto e subito dopo mi hanno chiamata su un altro telefono”.
Una voce sconosciuta, ben calata nella parte, ha tentato di rassicurarla, confermandole quanto detto dal finto nipote. Era necessario il suo intervento economico ma 50mila euro in casa non li aveva. I truffatori si sono dovuti accontentare allora di 5mila euro, pur chiedendo se per caso avesse dell’oro lì con lei.
Laura Efrikian si è così fatta prendere dal panico, terrorizzata all’idea che suo figlio potesse andare incontro a guai legali. Alla fine hanno mandato un ragazzino a prelevare il denaro, facendo attenzione anche a bloccare al telefono la sua segretaria, che vive al piano di sotto. Temevano infatti che lei potesse svelare la truffa, rendendosi conto dell’evidente raggiro. Un’organizzazione molto attenta, che è bene raccontare in televisione per mettere in guardia tutti.
La finta casa di Alda D’Eusanio
Differente il tipo di truffa subito da Alda D’Eusanio, che ha richiesto ben 1 anno per essere attuata. Aveva conosciuto un avvocato a casa di un amico, che si occupa di immobili. Lei non era interessata per sé ma sognava una casa per suo fratello, così da spingerlo a trasferirsi e averlo vicino.
Un anno dopo, avendo ben studiato la situazione, si è ripresentato con una casa all’asta di fronte a quella della D’Eusanio. La conduttrice si è recata anche a vederla e alla fine si è fidata totalmente dell’uomo.
Di volta in volta gli ha dato cifre considerevoli, al fine di non perdere quest’opportunità, presentandosi nel suo studio legale dove, spiega, “continua a fare truffe ancora oggi”. Un totale di 357mila euro, per una storia che è proseguita in tribunale, dal momento che Alda D’Eusanio lo ha denunciato penalmente.
“È stato condannato in primo e secondo grado. Stiamo aspettando il terzo grado di giudizio per fargli fare qualche giorno di carcere. Sono riuscita a dimostrare tutto, avendo fatto degli assegni”.
Lei ha spiegato quello ha provato in quei momenti. Una profonda mortificazione, avendo perso tutti i propri risparmi: “Ci siamo cascati in pieno, tanto era il desiderio. La casa era vera e alla fine è stata venduta all’asta. Lui però non c’entrava nulla”.