Jovanotti torna in radio e sulle piattaforme con un nuovo singolo: Fuorionda è il secondo brano che anticipa Il corpo umano VOL 1, il nuovo album che racconta una nuova fase della vita e della carriera dell’artista.
Il pezzo, carico di ritmo e riflessioni, mixa sonorità potenti e parole legate da un flusso di coscienza che mostra un lato inedito, come un fuorionda, dello spettacolo che è la vita. Ecco testo e significato.
“Fuorionda”, significato del singolo di Jovanotti
Jovanotti apre il suo 2025 con un grande Oh yeah. Il cantante romano, dopo l’uscita di Montecristo, il primo brano che anticipa il suo nuovo album, torna in radio con Fuorionda. Il pezzo, disponibile dal 10 gennaio, nasce da una riflessione del cantante rispetto a quegli avvenimenti della vita a cui spesso si cerca di non pensare ma che, di fatto, ci determinano quanto quelli che amiamo raccontare.
Ed è proprio questo che Jovanotti fa in Fuorionda: una sonorità ritmata e coinvolgente, come un pensiero difficile da allontanare dalla mente, e un flusso di coscienza che riporta a galla piccoli spezzoni di fuorionda rendendo il singolo un vero manifesto di autenticità.
Parlando del pezzo, Cherubini ha raccontato: “Le canzoni arrivano, come sogni a occhi aperti, come spiriti compaiono nella mente in forma di un’immagine o di una parola o a volte di un suono o di un groove, e per me la cosa migliore da fare è sospendere il giudizio e appuntarsele da qualche parte. Poi a volte a me succede che quella ‘cosa’ continua a tornarmi in mente nei giorni successivi e anche se io stesso non la conosco è lei che conosce me e mi dice cose di me che non erano previste e che mi raccontano qualcosa perfino pensieri che vorrei non pensare, come certi ‘fuorionda’ che in tv conquistano il centro della scena”.
Belli, difficili o pesanti che siano, questi fuorionda, per Lorenzo, significano qualcosa e, spesso, può valere la pena raccontarli: “Nello ‘spettacolo’ della vita di ognuno ci sono dei fuorionda, io con i miei di oggi ho fatto questa canzone, dove OYEAH è il mio modo per dire avanti Lorè, andiamo avanti, siamo sempre all’inizio di qualcosa”.
“Fuorionda”, testo della canzone di Jovanotti
Potrei dirti che fa ancora male
E non si decide a passare
Che quel giorno in ambulanza ho capito che si muore
Ed è stata la prima volta
Che il protagonista ero io
E non sempre qualcun altro
Un attore o un vecchio zio
Potrei dirti che a volte sono attraversato dalla malinconia
Tipo che ho sbagliato tutto e vivo una vita che non è la mia
Ma che ormai ci sono dentro ed è impossibile liberarmi
E poi pensi a una paranoia è solo un modo per giustificarmi
Potrei dirti tante cose ma sarebbe un fuorionda
Che mi hai chiesto come va e ti aspetti che risponda
Oh yeah, come in Russia e Ucraina
Tel Aviv e Palestina, oh yeah
In America Latina, oh yeah
Nell’aria, nell’acqua per strada e nell’aldilà
A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa
In basso, in alto, in casa e nel luna park
Nell’aria, nell’acqua, nella città
Potrei dirti che certe volte sento che mi vivi come un peso
Come una decorazione, come un quadro che sta bene appeso
Potrei dirti che vorrei vivere alle Isole Marchesi
Come fecero Gauguin e Jacques Prév, certi francesi
Le direi ma senza crederci fino in fondo a questa cosa
E se fuggissi veramente poi mi mancherebbe una scusa
Una via di fuga esiste solo se non la intraprendi
Come un patrimonio esiste solo quando non lo spendi
Potrei dirti tante cose ma sarebbe un fuorionda
Che mi hai chiesto come va e ti aspetti ti risponda
Oh yeah, tra Corea, Hawaii e Cina, oh yeah
Sulla costa magrebina, la politica italiana, oh yeah
Nell’aria, nell’acqua per strada e nell’aldilà
A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa
In basso, in alto, in casa e nel luna park
Nell’aria, nell’acqua, nella città
(Nell’aria, nell’acqua, nella città)
(A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa)
(Nell’aria, nell’acqua, nella città)
Potrei dirti che ho cercato ovunque e non c’è stato verso
Non ho più ritrovato il mondo che abbiamo perso
Ma ci sono momenti, amore mio, che non importa
Perché il cuore a volte è un muro duro
Ma l’amore è una porta (oh yeah)
Tra il salotto e la cucina, oh yeah
La domenica mattina
Quando tutto si incasina
Oh yeah
Nell’aria, nell’acqua per strada e nell’aldilà
A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa
In basso, in alto, in casa e nel luna park
Nell’aria, nell’acqua, nella città