Cena di Natale, le pagelle del 23 dicembre: Clerici ingiocabile (10), Giraud punge Mediaset (9), Morandi amico di tutti (8,5)

Antonella Clerici conduce la "Cena di Natale", in diretta a pochi giorni dalla proclamazione della cucina italiana patrimonio UNESCO. Le nostre pagelle

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

La Rai apparecchia la tavola più importante dell’anno e lo fa come solo qui sanno fare: luci calde, profumo di tradizione, canzoni che sanno di famiglia allargata e una cucina che, da quest’anno, è ufficialmente Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. Se non è Natale questo.

In diretta su Rai1, con Antonella Clerici, è di scena Cena di Natale, una serata calda come una coperta di pile con le renne fatta però anche di musica, di grande cucina e di amicizia, quella vera. E come ogni grande evento televisivo che si rispetti, non potevamo sottrarci: ecco il nostro pagellone.

Antonella Clerici – Voto: 10 e lode (con fiocco)

Antonella Clerici sembra arrivare letteralmente da una fiaba. Si muove su una slitta, vestita di bianco, pronta ad accogliere il pubblico con quel sorriso che ti fa sentire immediatamente a casa, anche se sei sul divano con il pigiama e i biscotti avanzati.

Calorosa, rassicurante, vera padrona di casa: non conduce ma ospita. E non poteva che essere lei a guidare una serata dedicata alla cucina italiana appena proclamata patrimonio UNESCO. Antonella è la cucina italiana della tv: familiare, solida, mai fredda.

Se la Rai avesse un camino, lei sarebbe il fuoco acceso.

Michela Giraud – Voto: 9 (outsider promossa)

Co-conduttrice fresca, ironica, sorprendentemente a suo agio nel salotto buono del servizio pubblico. Michela Giraud è l’outsider che funziona meglio al fianco di un’istituzione della tv com’è Antonella Clerici. Sa stare al suo passo ed è una spalla praticamente perfetta malgrado questa fosse la sua prima volta in uno spazio così importante per la prima Rete. Punzecchia perfino il diretto competitor: “Se non mi fai cantare vado a Mediaset” ma ne ha anche per Affari Tuoi: “Dopo Stefano De Martino si addormentano”.

Esilarante la canzone sul riciclo dei regali, un po’ Lady Gaga e un po’ Mariah Carey della Balduina, interpretata come un vero trauma delle feste tra pigiami riciclati, profumi esotici sospetti, intimo animalier a tiro di bracconiere e tanto, tantissimo spreco. Ma si sa, Natale è questo. Non si poteva trovare un modo più dissacrante per ricordarlo, pure nelle vesti di una Babbo Natale al fulmicotone.

Promossa a pieni voti, con pacchetto regalo riutilizzato.

Gianni Morandi – Voto: 8,5 (maestro di cerimonie eterno)

Gianni Morandi è il maestro di cerimonie della serata, quello che arriva con gli amici (anche all’ultimo momento, come in un vero incubo andata e ritorno), li presenta uno a uno e fa sentire tutti parte della stessa tavolata. Porta i suoi ospiti, porta le sue canzoni (Scende la pioggia, Bella Signora, Vita, solo per citarne alcune), porta soprattutto quella serenità da eterno ragazzo che non stanca mai.

Si comincia con Nek, con cui duetta e – tra una nota e l’altra – affronta il vero tema caldo della serata: l’origine dei tortellini. Bologna o Modena? A mettere la parola fine arrivano Antonino Cannavacciuolo e Massimo Bottura, con Bottura che spiega, con precisione quasi scientifica com’è nel suo stile, che l’origine è Castelfranco Emilia. Caso chiuso, discussioni familiari rimandate al prossimo pranzo.

Poi la reunion che profuma di amarcord e farfalline: Belen Rodriguez. Insieme cantano Santa Klaus is coming to town in un mash-up italo-spagnolo che riporta la mente dritta al Festival di Sanremo 2012, quando i due condividevano il palco dell’Ariston.

Gianni Morandi resta lì, saldo, sorridente, come un parente che non manca mai a Natale. E sicuro come gli anolini in brodo di terza di Daniele Persegani.

Al Bano – Voto: Natale (patriottismo canoro)

Al Bano canta Vai Italia, l’inno ufficiale della cucina italiana patrimonio UNESCO scritta da Mogol, accompagnato dal piccolo coro di Caivano. È un momento che ci riporta indietro nel tempo, a un anno fa, quando proprio da questo studio era partita la candidatura che poi si è concretizzata appena qualche giorno fa. Il tutto si sposta nella cucina di È sempre mezzogiorno, trasformata per l’occasione in un avamposto culinario della serata.

Massimo Bottura & Antonino Cannavacciuolo – Voto: 10 (evento storico)

È storia televisiva: Massimo Bottura e Antonino Cannavacciuolo insieme, fianco a fianco, nella stessa cucina. Due mondi, due stili, due visioni che si incontrano per questa serata speciale. Preparano un piatto che rappresenta Napoli e Modena, unendo Nord e Sud, tradizione e visione contemporanea. Insieme fanno 6 stelle Michelin, sommate tra Osteria Francescana e Villa Crespi. Praticamente una galassia culinaria.

Vederli insieme è come assistere a un derby che finisce in abbraccio. Applausi veri.

Belen Rodriguez – Voto: 9 (rivincita sotto l’albero)

La rivincita di Belen passa dal Natale, e non poteva essere altrimenti. Sale sul palco, canta, si diverte, sorride con naturalezza e – soprattutto – si racconta. Ricorda le sue feste in famiglia, quando il padre Gustavo si vestiva da Babbo Natale, un’immagine tenera, che la riporta rapidamente indietro nel tempo.

Belen sembra finalmente tornata in forma, serena e presente. Dopo un periodo di difficoltà, eccola di nuovo al centro della scena per portare solo se stessa, come d’altronde ha fatto da sempre.

Emoziona quando racconta che oggi i suoi bambini vivono le stesse tradizioni che ha vissuto lei in Argentina, come se il Natale fosse una lingua universale che si tramanda di generazione in generazione, dall’albero allo scambio dei regali sbirciati giorni prima, perché le sorprese non possono aspettare.

E poi c’è il sottotesto che aleggia nell’aria, come una pallina che riflette le luci dell’albero: il Festival di Sanremo. Pare infatti che si stiano per aprire per lei le porte dell’Ariston, nuovamente, con la possibilità di essere ospite fissa in tutte le serate della kermesse, come dichiarato da Luca Dondoni al podcast Pezzi.

Babbo Natale è tornato, e stavolta porta ottime notizie.

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