Polmonite: sintomi, cause e cura

La polmonite è un'infiammazione del tessuto polmonare solitamente causata da un'infezione batterica, virale o fungina, che può compromettere la capacità di respirare normalmente.

Pubblicato: 25 Marzo 2024 16:32

Carlotta Dell'Anna Misurale

Medico

Laureata in Medicina, appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

La polmonite è un’infiammazione di uno o entrambi i polmoni, che si associa a una infezione. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa malattia.

Tosse con catarro o pus, febbre, brividi e difficoltà respiratorie? Potrebbero essere i sintomi della polmonite, un’infiammazione di uno o entrambi i polmoni. Una varietà di organismi, inclusi batteri, virus e funghi, può causare questa patologia, che può variare di gravità a seconda dei casi. In genere, è più grave per neonati e bambini piccoli, persone di età superiore ai 65 anni e persone affette da comorbidità e riduzione delle proprie difese immunitarie.

I sintomi della polmonite 

I segni e i sintomi della polmonite variano da lievi a gravi, a seconda dei fattori che causano l’infezione stessa, dell’età e delle condizioni generali di salute del paziente.

Neonati e bambini potrebbero vomitare, avere febbre e tosse, apparire irrequieti o stanchi e senza energia o, ancora, avere difficoltà a respirare e mangiare: sintomi che non sempre fanno pensare subito alla polmonite. 

Le cause della polmonite 

Molti microrganismi possono causare polmonite. Più frequentemente, i responsabili sono batteri e virus presenti nell’aria respirata. Il sistema immunitario di solito, impedisce a questi germi di infettare i polmoni, ma talvolta può succedere che le difese non funzionino a dovere e che i “nemici” prendano il sopravvento. La malattia viene classificata in base ai tipi di germi che la causano e al luogo in cui è stata contratta.  

Polmonite acquisita in comunità

La polmonite acquisita in comunità è il tipo più comune di polmonite. Si verifica al di fuori degli ospedali o di altre strutture sanitarie. Può essere causata da:

Polmonite da degenza ospedaliera

Alcune persone contraggono la polmonite durante una degenza ospedaliera per un’altra malattia. La polmonite acquisita in ospedale può essere grave perché i batteri che la causano possono essere più resistenti agli antibiotici e perché le persone che la contraggono sono già malate. I pazienti che utilizzano macchine per la respirazione (ventilatori), spesso impiegate nelle unità di terapia intensiva, sono a maggior rischio di contratte questo tipo di polmonite.  

Polmonite acquisita nell’assistenza sanitaria 

È un’infezione batterica che si verifica in persone che vivono in strutture di assistenza a lungo termine o che ricevono cure in cliniche ambulatoriali, compresi i centri di dialisi renale. Come la polmonite acquisita in ospedale, la polmonite acquisita in ambito sanitario può essere causata da batteri più resistenti agli antibiotici e quindi più aggressivi.

Polmonite da aspirazione 

La forma da aspirazione si verifica quando si inalano cibi, bevande, vomito o saliva nei polmoni. L’aspirazione è più probabile se qualcosa disturba il normale riflesso della tosse, come una lesione cerebrale o un problema di deglutizione o un uso eccessivo di alcol o droghe.

Polmonite: i fattori di rischio 

La polmonite può colpire chiunque, ma le due fasce di età a più alto rischio sono: bambini di età pari o inferiore a due anni e persone di età pari o superiore a 65 anni. Altri fattori di rischio includono: 

Quando rivolgersi al medico in caso di polmonite

Se si hanno difficoltà a respirare, dolore toracico, febbre persistente pari o superiori ai 39 °C, tosse persistente, specie se accompagnata da catarro o pus, meglio rivolgersi al medico. In particolare, bisogna chiedere un consulto se si appartiene a uno di questi gruppi ad alto rischio:  

Le cure per la polmonite 

Il trattamento per la polmonite consiste nella cura dell’infezione e nella prevenzione delle complicanze. Sebbene la maggior parte dei sintomi si allevi in pochi giorni o settimane, la sensazione di stanchezza può persistere per un mese o più. I trattamenti specifici dipendono dal tipo e dalla gravità della polmonite, dall’età e dalla salute generale.

I medicinali usati per trattare la polmonite batterica sono spesso:

Inoltre, è utile riposare il più possibile e bere molto, in modo da rimanere idratati. 

Quando serve il ricovero

Potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale nelle persone:

I bambini possono essere ricoverati se:  

Le complicazioni della polmonite

Anche con le terapie, alcune persone con polmonite, specialmente quelle in gruppi ad alto rischio, possono avere complicazioni, tra cui:  

I vaccini per la polmonite

Le vaccinazioni contro la polmonite rappresentano un baluardo fondamentale nella prevenzione delle infezioni polmonari, soprattutto nelle fasce di età più vulnerabili e in individui con particolari condizioni di salute. Fra i batteri che possono causare la polmonite, lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è uno dei più comuni responsabili della polmonite batterica, e a tal proposito, sono stati sviluppati vaccini specifici per contrastarlo.

Esistono principalmente due tipi di vaccini antipneumococcici: il vaccino polisaccaridico 23-valente (PPSV23) e il vaccino coniugato 13-valente (PCV13). Il PPSV23 è raccomandato per adulti di età superiore ai 65 anni e per coloro di età compresa tra i 2 e i 64 anni con condizioni di salute che aumentano il rischio di malattia pneumococcica. Il PCV13, invece, è raccomandato per tutti i bambini al di sotto dei 5 anni, e può essere somministrato anche a adulti con condizioni di immunocompromissione o assenza della milza. Il calendario vaccinale può variare a seconda delle linee guida nazionali e delle raccomandazioni dei centri per il controllo delle malattie, che prendono in considerazione fattori come età, precedente esposizione al patogeno e presenza di altre condizioni mediche. Ad esempio, nei bambini, il vaccino PCV13 è solitamente somministrato in diverse dosi nei primi mesi di vita, mentre per gli adulti può essere somministrato una volta o, in alcuni casi, richiedere un richiamo con PPSV23 a distanza di cinque anni dal primo vaccino.

La vaccinazione è cruciale per proteggere i gruppi ad alto rischio e non solo aiuta a prevenire la malattia in chi riceve il vaccino, ma contribuisce anche all’immunità di gregge, riducendo la circolazione degli agenti patogeni e proteggendo così indirettamente anche coloro che non possono essere vaccinati. Questo è particolarmente importante in ambienti come ospedali e case di cura, dove la trasmissione di patogeni respiratori può avere conseguenze serie.

In conclusione, la vaccinazione contro la polmonite rappresenta una misura preventiva essenziale, che ha dimostrato di ridurre significativamente il tasso di morbilità e mortalità associate alla malattia pneumococcica e alle sue complicanze.

Fonti bibliografiche:

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