Giomi: il punto di riferimento per la riabilitazione post-intervento ortopedico

Nelle strutture del Gruppo i percorsi riabilitativi sono un’eccellenza: i pazienti, guidati da un’equipe di professionisti, svolgono anche attività ricreative e pratiche

Pubblicato: 19 Novembre 2021 11:49

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Redazione

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La buona riuscita di un intervento ortopedico non dipende solo da ciò che accade in sala operatoria: anche la riabilitazione è un passaggio fondamentale per recuperare pienamente la funzionalità osteoarticolare e la mobilità.

ICOT di Latina – Gruppo Giomi

Il percorso riabilitativo deve essere messo a punto da professionisti specializzati e svolto con macchinari d’avanguardia. Così accade nelle strutture del Gruppo Giomi, società leader della sanità privata italiana fondata nel 1949.

Cosa fare dopo un intervento ortopedico

Quando ci si sottopone a un intervento come l’impianto di una protesi o la ricostruzione di un legamento, oppure ad altri tipi di chirurgia ortopedica a carico di ossa, tendini o articolazioni, è normale che la zona del corpo interessata abbia bisogno di tempo e supporto per tornare al massimo dell’efficienza.

In genere, dopo l’intervento il paziente resta a riposo per almeno un giorno. Poi ha inizio il percorso riabilitativo, che serve a favorire il recupero della flessibilità, della resistenza e di un adeguato tono muscolare. I muscoli, infatti, devono essere abbastanza forti da stabilizzare la struttura osteoarticolare operata.

Strutture Giomi: il paziente al centro di un ricco programma riabilitativo

Un classico percorso riabilitativo prevede visite ed esami di controllo, valutazioni cliniche, ausili strumentali (come stampelle o tutori), terapie manuali ed esercizi che sollecitano muscoli e articolazioni.

Nelle strutture Giomi, però, l’offerta riabilitativa raggiunge un livello superiore. Particolarmente all’avanguardia è l’ICOT di Latina, convenzionata con il sistema sanitario nazionale, ad oggi la più grande struttura del Gruppo. Qui i pazienti, che arrivano dal reparto o in day hospital, vengono presi in carico da una equipe altamente specializzata che include medico, fisioterapista, logopedista, terapista occupazionale e psicologo.

I pazienti in riabilitazione all’ICOT hanno a disposizione una piccola cucina e possono partecipare ad attività creative e pratiche, come giardinaggio, falegnameria, maglieria e altre. Questo favorisce il ritorno alla quotidianità, rende meno traumatico il passaggio dalla vita ospedaliera a quella domestica e contribuisce a fare sentire a casa i degenti anche quando si trovano tra le mura dell’ospedale.

ICOT di Latina – Reparto di riabilitazione

Ci sono diversi percorsi post-operatori

La durata e la natura del percorso post-operatorio dipendono non solo dal tipo di intervento ortopedico subito, ma soprattutto dalla zona del corpo interessata. La riabilitazione del ginocchio, ad esempio, prevede soprattutto esercizi di flesso-estensione e il recupero del tono muscolare del gluteo e del quadricipite.

Anche la riabilitazione ortopedica del piede punta al rinforzo dell’arto, oltre che a migliorarne la mobilità e a rilassarne i muscoli. In una seconda fase gli esercizi proposti dagli specialisti prevedono la ripresa della normale deambulazione e delle attività quotidiane come salire e scendere le scale.

Dopo un intervento all’anca, invece, si ricorre a trattamenti fisiokinesiterapici sul tono e sulla forza dei muscoli. Il paziente viene gradualmente riabituato ad acquisire diverse posture senza ostacoli. Per esempio, si abitua al passaggio da una posizione supina a quella eretta. In seguito, si procede con i primi esercizi di deambulazione, facendo attenzione a non sovraccaricare eccessivamente l’anca operata.

Se l’operazione riguarda la spalla, dopo un primo periodo di riposo, gli specialisti procedono con le mobilizzazioni passive e poi attive, a cui fa seguito un lavoro di rinforzo muscolare. L’obiettivo è anche evitare che la spalla si irrigidisca o subisca nuovamente delle lesioni.

Infine, le operazioni alla mano richiedono un periodo riabilitativo un po’ più lungo. Infatti, questa parte del corpo compie una vasta gamma di movimenti, sia grossolani sia di precisione. Il percorso riabilitativo, quindi, tiene conto di questa complessità: in tal caso gli esercizi e i trattamenti svolti dagli specialisti lavorano sulla mobilità e sulla resistenza articolare.

Insomma, all’interno delle strutture del Gruppo Giomi è possibile intraprendere il percorso riabilitativo, usufruendo anche della convenzione con il sistema sanitario nazionale, studiato in base al tipo di operazione e alle esigenze del paziente.

I servizi, le strutture dislocate in Italia ed Europa e le diverse specializzazioni del Gruppo possono essere approfonditi all’interno del sito ufficiale di Giomi

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