La Famiglia Reale potrebbe aprire una controversia legale contro Netflix per la quinta stagione di The Crown, la seguitissima serie sulle vicende dei sovrani britannici.
The Crown 5: perché è la stagione più controversa
Il quinto capitolo di The Crown approderà su Netflix nel 2022 ma già si prevede aria di burrasca tra la piattaforma streaming e la Royal Family. La stagione si concentrerà, infatti, sulla tormentata rottura tra il principe Carlo e Lady D nel 1992, fino alla tragica morte di quest’ultima avvenuta nel 1997.
La serie si preannuncia molto pericolosa per l’immagine della Famiglia Reale in cui verrà ricostruita anche la sconvolgente intervista rilasciata da Diana alla BBC: in quell’occasione la principessa confessò particolari molto intimi della sua vita privata tra cui la liaison mai interrotta tra Carlo e Camilla, la sua relazione clandestina con il capitano dell’esercito James Hewitt, la bulimia, i tentativi di autolesionismo, la depressione post-partum.
Secondo il Daily Mail, Netflix avrebbe speso un patrimonio per ricostruire accuratamente l’intervista a cui sarà dedicato un intero episodio, andando contro al volere del Principe William che aveva già chiesto in passato di non riproporre più le famose dichiarazioni della madre, secondo lui estorte in modo disonesto.
Preoccupati per l’impatto che la serie potrebbe avere sul pubblico, alcuni amici dell’entourage dei Windsor hanno chiesto un parere agli esperti dello studio legale di riferimento della Regina: Farrer & Co e Harbottle & Lewis.
Stando agli avvocati consultati, la Famiglia Reale avrebbe tutto il diritto di citare in giudizio i creatori della serie tv, dando il via a un evento senza precedenti: un’azione legale dei sovrani inglesi contro una fiction televisiva. Del resto già la quarta stagione dello show aveva fatto storcere il naso a Elisabetta II e al principe William.
The Crown vs la Famiglia Reale: la battaglia è aperta
Il governo britannico, l’anno scorso, aveva chiesto alla piattaforma Netflix di aggiungere un disclaimer che specificasse la natura fittizia che è pur sempre un’opera di fantasia, anche se ispirata a fatti reali. Purtroppo quel messaggio non è mai stato inserito nello show, aumentando l’astio tra i Reali e i realizzatori di The Crown.
Jemima Khan, ex moglie del premier pakistano e amica intima di Diana, ha deciso di abbandonare il suo ruolo di sceneggiatrice della serie perché ritiene che la figura della Principessa sia stata raccontata in modo distorto e poco rispettoso. Tale decisione fa intuire quali ripercussioni potrà avere la quinta stagione, sia sul pubblico che a Palazzo Reale.
Ma c’è un’altra motivazione per cui Netflix è nel mirino gli avvocati della Regina: il contratto di 112 milioni di dollari firmato da Harry e Meghan con la stessa piattaforma che pone il primo in una posizione scomoda e, nuovamente, in netto contrasto con la Famiglia.