Il 2023 non è stato un anno da incorniciare per il Principe Harry, ma il fratello minore di William ha comunque messo a segno un importante successo negli ultimi 12 mesi. Il suo Spare- Il minore, il libro scandalo in cui ha raccontato retroscena e segreti della Royal Family inglese, è infatti risultato il più venduto dell’anno in Italia. Ma perché il memoir del secondogenito di Carlo e Diana è piaciuto così tanto?
Spare è il libro più venduto in Italia nel 2023
Con oltre 300.000 copie vendute, Spare- Il minore, il memoir del Principe Harry pubblicato il 10 gennaio scorso, è risultato il libro più venduto in Italia nel 2023. Al secondo posto il romanzo La portalettere di Francesca Giannone (258mila copie di carta, oltre 350mila in tutti i formati), di cui sono stati acquisiti i diritti per una serie tv da Lotus Production. Non si tratta comunque dell’unico record messo a segno dalla biografia del Duca di Sussex, che negli scorsi mesi era diventato anche il libro di saggistica più venduto di tutti i tempi con 1,43 milioni di copie durante il suo primo giorno di vendita nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Canada. Il record era precedentemente detenuto dal quarto libro di Barack Obama, A Promised Land (2020), che aveva messo a segno 887.000 copie durante il giorno del suo rilascio.
Qual è il segreto del successo di Spare
I fattori che hanno contribuito a rendere Spare- Il minore un vero e proprio caso letterario sono molteplici, e riguardano non solo i contenuti ‘pruriginosi’ del memoir, ma anche la sapiente campagna di marketing che ne ha anticipato l’uscita. Ancor prima che il libro arrivasse sugli scaffali delle librerie, infatti, Harry aveva rilasciato interviste su ITV, The Late Show With Stephen Colbert , 60 Minutes e Good Morning America, assicurandosi un livello di hype difficilmente replicabile.
Vincente anche la scelta di affiancare all’ex Principe per la stesura dell’opera il romanziere e giornalista americano JR Moehringer, che ha anche scritto memorie per la leggenda del tennis Andre Agassi e il miliardario Phil Knight. Una decisione affatto scontata ma che, in un mondo estremamente competitivo come quello dell’editoria, ha innalzato Spare- Il minore allo status di vera e propria opera letteraria, con uno stile e una struttura narrativa ben definite, rendendolo appetibile a diversi tipi di lettori.
Infine i contenuti dell’opera, che hanno aperto uno sguardo su un mondo tradizionalmente considerato off limits, ovvero quello di casa Windsor. Se è vero che già in passato altri libri avevano raccontato le vicende della Royal Family più celebre del mondo, va comunque specificato che Spare- Il minore resta il primo in cui i fatti non sono narrati da insider, maggiordomi o esperti di etichetta, ma da uno dei protagonisti di quelle vicende in prima persona.
La testimonianza di Harry, che nel libro ha parlato di episodi indimenticabili come il funerale di sua madre Diana, le liti con il fratello maggiore William e, perfino dettagli sull’uso di droghe, restituiscono al lettore l’illusione di entrare in prima persona a Buckingham Palace al fianco di un amico che ha vissuto in quella ‘gabbia dorata’ gran parte della sua esistenza. Il segreto del successo è tutto qui: Harry non è il Principe perfetto chiamato a salvare le sorti di un’istituzione in crisi. Harry, esattamente come sua mamma Diana, è una persona che fragilità, insicurezze e umane debolezze rendono incredibilmente vicino a qualunque lettore. Anche quelli nelle cui vene non scorre del sangue blu.