Con lui ho raggiunto la serenità. Ma se mi stessi accontentando?

Esistono la passione sfrenata e la serenità, il bisogno di amare e l'amore maturo. E non è vero che dobbiamo sempre scegliere, non è vero che dobbiamo accontentarci

Pubblicato: 18 Maggio 2022 12:51

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Ho 38 anni, lavoro in proprio e ho una bella casetta. Alle spalle ho due relazioni importanti, l’ultima durata due anni e mezzo e finita malissimo. Lui più grande di me ma completamente irrisolto, mi ha trascinato in un vortice di insicurezze e travasi di bile, finché di abbiamo deciso di dire basta a questo strazio, chiudendo con vari strascichi e tira e molla che mi hanno lasciato devastata. Un anno fa conosco un mio coetaneo dal veterinario. Anche lui adora i gatti, è dolce, gentile, simpatico, premuroso, galante, brillante. Seppure fisicamente non sia esattamente il mio tipo, mi ha colpito così tanto il suo essere una bella persona, che ho ceduto alla sua corte. Adesso ci frequentiamo da diversi mesi, e mi ha fatto capire con grande delicatezza che in passato ha avuto storie sia con uomini che con donne. Diciamo che se c’è una cosa che non è stellare è il sesso e l’attrazione fisica, per il resto siamo perfetti insieme: condividiamo l’amore per i felini, per la buona cucina, ci piace la montagna, andare a correre. Lui ama i bambini ed è uno zio fantastico con i suoi nipoti. Frequentiamo reciprocamente amiche e amici di uno e dell’altra. Al contrario del mio ex mi sprona nel campo lavorativo e mi sostiene. Sto vivendo un periodo di serenità che non ho mai provato prima, mi sento il cuore leggero. Lui mi ha detto che ci crede veramente in questa storia e si immagina un futuro insieme e una famiglia. Mi sono confidata con una mia carissima amica e lei mi dice che se manca la fiamma della passione una storia non può andare da nessuna parte. Io guardo le mie amiche e conoscenti accoppiate di lungo corso, sposate, fidanzato o conviventi con uomini 100% etero, e le sento lamentarsi dei loro compagni, distratti, assenti, pigri… Ma allora, non è meglio “accontentarsi” di quello che ho io, di un compagno con cui dividere tutto ciò che si ama nella vita, attento, premuroso, anche se non è un manzo a letto? Ditemi cosa ne pensate.

Poche volte, nella vita, possiamo vantarci di essere felici, complete. Del resto il nostro passatempo preferito sembra essere diventato quello di rincorrere in tondo la serenità senza afferrarla mai per davvero. Lo facciamo tutte, ma non tu, che con l’espressione “mi sento il cuore leggero” hai fatto capire di essere riuscita a trovare quel senso di armonia e di equilibrio che spesso manca. E lasciami dire che è cosa rara e preziosa.

Ma devo anche dirti che la parola accontentarsi, in questo contesto, strida e non poco, perché quando una persona si accontenta non si sente come ti senti tu adesso. Perciò mi chiedo se è davvero così. Tu ti stai accontentando?

Voglio dire, sono poche le regole che appartengono a noi e a nessun altro, che esulano da quei dettami imposti tacitamente dalla società. E una di queste è quella che riguarda la possibilità di scegliere di fare ciò che ci fa stare bene. E questa relazione mi sembra che lo fa davvero. Lui lo fa, sostenendoti, prendendosi cura di te, condividendo i giorni, le passioni e la quotidianità. Il solo fatto che lui ci sia, probabilmente, è ciò che oggi ti rasserena.

E in questo quadro completo, ti chiedo, quanto ti manca quella famosa scintilla che pare non essersi accesa? E sei sicura che questa non ci sia? Ti dico questo perché leggendo le parole che usi per descrivere la relazione mi pare che questa abbia tutte le carte in regola per trasformarsi in un amore maturo. Quello che non ha nulla a che fare con i tormenti, con i ricatti emotivi, con il bisogno e l’ossessione. Quello che non ti farà mai trascorrere notti insonni tra le lacrime.

Vedi, la vera forza dell’amore maturo sta proprio qui, nel non seguire solo l’impeto della passione. Questo è un amore razionale, realistico e autentico, fatto di dare e avere e di reciprocità, ma non per questo meno intenso. Non vuol dire che la passione può mancare o deve essere accantonata, semplicemente assume delle forme diverse da quelle di prima. Ma quello che ti chiedo è di pensare se per caso stai paragonando questa relazione, almeno dal punto di vista sessuale, a qualcosa che hai vissuto in passato o se ti stai lasciando suggestionare dal parere delle amiche. Perché forse è un amore maturo quello che sta prendendo forma, anche se adesso non lo sai.

Per quanto riguarda l’intimità, invece, si può sempre migliorare. Prova a parlarne con lui, raccontagli senza remore tutto ciò che non va, quello che ti provoca piacere e sperimentate nuove cose insieme. Magari aggiungendo altra legna su quel piccolo fuoco esploderà la fiammata che stai aspettando.

I miei sono solo consigli volti a farti riflettere su ciò che mi hai detto, ovviamente. Quello che dovresti fare tu, invece, è indagare nel tuo cuore. Ricordati della regola di cui ti ho parlato all’inizio: fai ciò che ti fa stare bene, ma prima domandati cos’è che ti fa stare davvero bene.

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