Post-vacation blues: cos’è lo stress da rientro e come affrontarlo

L'inglesismo post-vacation blues fa riferimento a quella tristezza che invade e pervade tutti quando le ferie finiscono ed è il momento di ritornare alla vita di sempre

Pubblicato: 5 Settembre 2023 14:32

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

C’è sempre una certa nostalgia che ci pervade quando arriviamo agli sgoccioli dell’estate. Sappiamo bene che con la fine delle ferie e delle vacanze arriva il momento di ritornare alle vecchie abitudini e a quella routine fatta di impegni personali e professionali che occupano le nostre giornate. Succede ogni anno, eppure non ci si abitua mai.

Ed ecco che quando la stagione delle meraviglie diventa già un dolcissimo ricordo, l’entusiasmo delle esperienze che abbiamo vissuto si trasforma in angoscia e in tristezza. Si tratta dello stress da rientro e in pochi riescono a restarne immuni. Secondo uno studio condotto dall‘Istat, infatti, questa condizione colpisce il 35% della popolazione, questo vale a dire che 1 italiano su 3 si sente stressato ancor prima di ritornare alla quotidianità.

Ma cos’è che succede esattamente dentro di noi? E perché ci sentiamo così irrequieti nel tornare in quella che fino a poco tempo fa era la nostra comfort zone? Gli inglesi lo chiamano post-vacation blues ed è quel malessere diffuso, emotivo e fisico, che si manifesta proprio alla fine delle vacanze.

Cos’è il post-vacation blues

Il post-vacation blues, anche conosciuto come sindrome da rientro, è una condizione che fa capolino ogni anno e che mina il benessere di moltissimi italiani. Il disagio si palesa al ritorno dalle vacanze, proprio quando la stagione estiva diventa un lontano ricordo. Non si tratta di una patologia vera e propria, quanto più di uno stato mentale transitorio, anche se le sue conseguenze possono ricadere sul benessere fisico. Mal di testa, svogliatezza e apatia sono, infatti, i sintomi più frequenti.

“Il post-vacation blues è una condizione strettamente correlata alla sindrome di adattamento”spiega la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo“Che emerge ogni qualvolta ci troviamo ad affrontare un significativo cambiamento nello stile di vita. Quando siamo in vacanza tendiamo a mettere da parte le preoccupazioni quotidiane e i pensieri che possono provocare ansia e a immergerci in uno stato di totale serenità e rilassatezza. Con il ritorno alla normale routine, ci troviamo improvvisamente costretti a ricominciare a destreggiarci tra i molteplici impegni familiari, lavorativi o scolastici che contraddistinguono la quotidianità di ciascuno di noi. Questa transizione, specialmente se repentina, può costituire una fonte di grande stress e tradursi per alcune persone nella cosiddetta sindrome da rientro”.

Si tratta di una condizione naturale che si verifica ogni qualvolta ci troviamo ad affrontare delle sfide dopo un periodo particolarmente rilassante e che si fa più evidente proprio alla fine dell’estate. Una delle cause di questo stress transitorio è il rientro a lavoro e questo è normale visto il cambio repentino della nostra routine. Tornare alla vecchie abitudini, soprattutto quelle dalle quali siamo scappati per trovare un po’ di spensieratezza, può rivelarsi più faticoso del previsto.

Nulla di allarmante, però. Solitamente lo stress da rientro tende a esaurirsi nel giro di poche settimane, il tempo necessario per risintonizzarsi con i ritmi che abbiamo rallentato durante le ferie. Tuttavia, rientrare a lavoro e riprendere le attività quotidiane senza la giusta energia può essere davvero frustrante. Ecco perché riconoscere questa condizione, e affrontarla con l’aiuto di nuove e sane abitudini, ci permetterà di vivere al meglio questo settembre e i mesi che verranno.

Come riconoscere lo stress da rientro

Come abbiamo anticipato, la cosiddetta sindrome da rientro è qualcosa che riguarda tutti, o quasi. Riconoscerla è il primo passo per affrontarla e per iniziare la nuova stagione con il giusto entusiasmo e con un carico nuovo di energie.

I sintomi del post-vacation blues hanno a che fare sia con la nostra condizione mentale che con quella fisica. Solitamente ci si sente stanchi e tristi, assonnati, pigri e svogliati. Questa sindrome ci porta a sentirci stanchi, anche se abbiamo alle spalle settimane di dolce far niente, e poco concentrati. Questo stato mentale così frustrante può provocare anche insonnia, malumore e mal di testa.

Nella maggior parte dei casi i sintomi si fanno più evidenti in concomitanza del back to work, non solo per il cambio repentino della routine, ma anche per la consapevolezza di quel carico di responsabilità che arriverà nel breve termine. Secondo la  Dottoressa Valeria Fiorenza Perris è fondamentale “Concedersi qualche giorno di assestamento, riprendendo le attività lavorative con gradualità e dando priorità ai compiti meno impegnativi o più piacevoli, per poi proseguire con quelli più complessi o meno gradevoli”.

Come affrontare il post-vacation blues

Se i sintomi della sindrome da rientro si sono già palesati, vuol dire che è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto per migliorare questo ritorno alla normalità, o prevenirlo qualora le vacanze fossero ancora in corso. Come? Ve lo sveliamo qui di seguito.

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