Malattie dei cani: quali sono le più comuni e come curarle

Quali sono le malattie dei cani più comuni, i sintomi e come curarle per garantire la salute del tuo pet

Pubblicato: 20 Luglio 2022 08:49

DiLei

Redazione

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Proprio come accade per gli umani, anche i nostri amici a quattro zampe soffrono di alcune patologie che sono piuttosto comuni. Per questo scoprire le malattie dei cani più diffuse è fondamentale per i proprietari. Se imparerai a riconoscere i segnali (e i pericoli) potrai chiedere tempestivamente l’intervento del veterinario e aiutare in modo concreto fido.

Malattie dei cuscinetti dei cani

I cuscinetti plantari dei cani rappresentano la primissima difesa del piede del tuo pet rispetto a quello che si trova nel suolo. Per questo motivo è fondamentale assicurarsi che siano in perfetta salute. Come? Semplicemente valutando il comportamento del cane e i possibili sintomi. Fai caso ad alcuni segnali. Ad esempio quando il cane zoppica, si lecca eccessivamente il piede oppure perde pelo a causa del leccamento. Altri sintomi sono cattivo odore, gonfiore, arrossamento della cura, sanguinamenti e dolore con la palpazione.

Pododermatite

La pododermatite è una infiammazione dei cuscinetti dei cani che può essere causata dalla demodicosi, una patologia provocata da un acaro che provoca rossore, prurito e fistole. Fra le cause troviamo pure l’atopia, caratterizzata da un leccamento intenso ed escoriazioni, e la piodermite profonda, contraddistinta da noduli e fistole.

Ipercheratosi

Questa patologia è caratterizzata da un accumulo di cheratina sui cuscinetti che diventa secca e indurita. La causa può essere ereditaria, avere origine da altri disturbi oppure avere una causa sconosciuta, in particolare nei cani anziani.

Presenza di corpi estranei

A volte può capitare che sassolini o legnetti appuntiti si infilino nella zona fra le dita del pet, provocando dolore e irritazione, spesso persino pus. A provocare problemi spesso sono anche i forasacchi, delle spighe verdi o gialle con piccoli uncini e punte difficili da estrarre. Quando riescono a bucare la cute creano una reazione violenta, con rossore, gonfiore, ascessi e dolore.

Ustioni

In particolare d’estate può accadere che l’asfalto, per colpa delle temperature elevate, diventi bollente. I cani ne soffrono, per quello sarebbe preferibile uscire per la passeggiata la mattina presto oppure la sera, evitando l’asfalto oppure la sabbia bollente, camminando invece nell’erba. Le ustioni sono caratterizzate da cute arrossata e dolente al tatto, mentre l’area colpita presenterà un colore molto più scuro.

Malattie della pelle dei cani

Le malattie della pelle dei cani sono particolarmente frequenti e, se non vengono curate, potrebbero rivelarsi pericolose.

Se la causa sono le zecche

Fra le cause più frequenti di patologie della pelle dei cani ci sono le punture dei parassiti, in particolare di zecche e pulci. Il sintomo maggiore è il prurito: il tuo cane si gratterà continuamente e in modo vistoso. In questi casi è sempre meglio rivolgersi al veterinario per capire come agire e impostare immediatamente una terapia che consenta di curare la pelle ed eliminare il parassita. In ogni caso per evitare questa malattia della pelle dei cani l’ideale è usare l’antiparassitario.

Se ha un’allergia

Il cane può avere un’allergia a sostanze, alimenti oppure agenti patogeni, ad esempio il polline. Le allergie possono provocare una dermatite caratterizzata da prurito, pelle secca e arrossamento. Sintomi che tendono ad aggravarsi poiché il tuo pet sarà portato a grattarsi con frequenza. “In questi casi – ci spiega Silvia Delfini, veterinario per cani e gatti – è fondamentale individuare il fattore scatenante dell’allergia, partendo da una visita clinica ed esami del sangue. Una volta valutata la situazione sarà il veterinario a decidere come procedere, richiedendo, se necessario, una visita specialistica”.

Se ha delle cisti

Le cisti sono malattie della pelle frequenti soprattutto nei cani anziani. Sottopelle tendono a comparire dei grumi che tendono a crescere diventando escrescenze che possono infettarsi e riempirsi di pus. Quando si nota la comparsa di una cisti è importante portare immediatamente il cane dal proprio veterinario dove fido verrà sottoposto a tutte le cure necessarie.

Se la causa sono gli acari

La rogna, denominata anche scabbia, è provocata dall’accumulo di acari nell’epidermide del cane. Sul corpo dell’animale tendono a comparire arrossamenti e irritazioni, con una conseguente caduta del pelo. Sarà il veterinario, dopo un’accurata visita, a diagnosticare la patologia e prescrivere la giusta terapia.

Malattie dei denti dei cani

La bocca del tuo cane è un complesso apparato che non serve solamente a mangiare. Con la bocca infatti fido esplora e conosce il mondo, recepisce importanti informazioni sugli altri animali, sul padrone e sull’ambiente. Proprio per questo è frequente che il tuo quattro zampe possa soffrire di patologie legate a gengive e denti.

Fra le malattie della bocca più frequenti in cani e gatti troviamo le gengiviti, le patologie paraodontali e i tumori. La patologia maggiormente diffusa è la parodontite che colpisce circa l’80% dei cani e dei felini. Queste patologie della bocca presentano una correlazione molto stretta con i problemi cardiaci per questo è essenziale rivolgersi subito al veterinario quando si nota qualcosa di strano nella bocca del proprio amico a quattro zampe.

I sintomi più diffusi sono eccessiva salivazione e secchezza delle fauci, difficoltà nella masticazione, sanguinamento di palato e gengive, perdita di appetito e mobilità dei denti, ma anche alitosi, letargia e linfonodi ingrossati nella zona della gola.

Malattie del pelo dei cani

Le patologie del pelo dei cani sono solitamente causate da parassiti che provocano morte e caduta dei peli. Le cause parassitarie più conosciute sono le pulci che provocano, per via dell’irritazione, una perdita di pelo nell’area del fondoschiena e delle cosce, ma anche la tigna, che comporta lo sviluppo di un particolare fungo nella guaina del pelo. Infine la demodicosi (o rogna rossa) è una patologia provocata da un acaro che non comporta prurito, ma la perdita del pelo nelle zone intono agli occhi e alla bocca.

Malattie agli occhi dei cani

Gli occhi dei cani sono degli organi di senso complessi e ogni componente di essi può essere colpita da una patologia.

Congiuntivite

Senza dubbio la malattia degli occhi dei cani più diffusa è la congiuntivite, causata da una infiammazione che colpisce la membrana interna delle palpebre. Arrossamento e secrezioni sono causate in particolare da allergie oppure dalla presenza di alcuni corpi estranei.

Cheratocongiuntivite secca

Chiamata anche occhio secco, la cheratocongiuntivite secca è un problema che colpisce le ghiandole lacrimali provocando una scarsa lacrimazione e cornea secca. Il sintomo principale di questo disturbo è la comparsa di secrezioni purulente e spesse. Le cause, come sempre, sono varie, dalle lesioni alle ghiandole lacrimali a malattie autoimmuni.

Epifora

Diffusa soprattutto in alcune razze di cani come il maltese, il pechinese o il barboncino, questa malattia degli occhi si presenta sotto forma di una macchia bruna sotto l’occhio, accompagnata da una eccessiva lacrimazione. A volte potrebbe indicare la presenza di corpi estranei oppure altre patologie, per questo è d’obbligo rivolgersi al veterinario per una visita specialistica.

Malattia dei cani: leishmaniosi

La leishmaniosi è una malattia largamente diffusa nei cani provocata da un protozoo denominato Leishmania infantum, che viene trasmesso tramite la puntura del flebotomo, un minuscolo insetto simile alla zanzara denominato anche “pappatacio”. Difficile da riconoscere, il flebotomo agisce soprattutto nelle ore notturne e al crepuscolo.

Il protozoo Leishmania infantum, iniettato tramite puntura del pappatacio, si moltiplica nell’organismo del cane, provocando la leishmaniosi. In fido l’incubazione della patologia varia a seconda dei cani e può arrivar sino a sette anni. I sintomi comprendono affaticamento e sonnolenza, perdita di appetito e peso, diarrea e vomito, ma anche epistassi, problemi agli occhi, insufficienza renale, zoppia, ingrossamento dei linfonodi e febbre. Altri segnali sono ispessimento della cute nella zona del naso e dei cuscinetti, dermatite, rarefazione del pelo e onicogrifosi.

Ad oggi le terapie disponibili per la leishmaniosi servono esclusivamente a gestire i sintomi della patologia, evitandone una degenerazione. L’arma più efficace dunque resta la prevenzione. L’obiettivo in questo caso è quello di limitare al massimo la possibilità che fido venga punto, usando prodotti antiparassitari con un effetto repellente.

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