Piero Pelù è diventato nonno. Il cantante dei Litfiba ha annunciato la nascita del nipotino con un post su Facebook. Pelù ha postato uno scatto in cui morde per gioco il piedino di un neonato, commentando: “UCCI UCCI mi magno un piede di cristianucci. Benvenuto nipotino sei pronto a stare ROCCO?”. Poche ore prima l’artista aveva condiviso un’altra foto che faceva presagire l’importante annuncio. “NUOVI ARRIVI nella tribù – aveva scritto il primo marzo, postando uno scatto in cui era in macchina con occhiali da sole e sorriso -, ecco perché sono sempre felicemente in viaggio!”.
Piero Pelù aveva annunciato l’arrivo di un nipotino lo scorso 16 novembre durante un’intervista rilasciata nel programma radiofonico Rock and Roll Circus, in onda su Radio 2 e condotto da Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini. Il cantante in quell’occasione aveva confessato per la prima volta che sarebbe presto diventato nonno, ma non aveva voluto svelare nè il sesso del nascituro, nè tantomeno quale delle sue figlie fosse incinta.
Il cantante dei Litfiba ha tre figlie: Linda, Greta e Zoe, ma non è dato sapere chi delle tre l’abbia reso nonno, anche se Zoe è da escludere, visto che ha 12 anni. Il rocker è molto legato alla famiglia e alle sue figlie, con cui ha un rapporto davvero speciale, come ha raccontato più di una volta. In un’intervista rilasciata qualche tempo fa infatti Piero Pelù aveva svelato di aver educato le sue figlie senza rinunciare al suo spirito ribelle. “Esercitare l’autorità fine a se stessa non genera mai niente di positivo – aveva spiegato -. Mentre può essere positivo litigare su determinate scelte, motivando le tue, cercando di far capire perché è sbagliato fare certe cose. E quindi porre regole”.
Pelù aveva anche svelato di aver spesso seguito le sue figlie, camuffandosi, per scoprire cosa facevano quando lui non c’era. Mentre su sigarette e marijuana aveva detto: “Mi oppongo con forza, visti i danni certificati sul fisico. Sulle canne di marijuana, allevata in privato e non comprata da spacciatori, non mi posso opporre per onestà etica, ma suggerisco con forza la moderazione e l’uso ludico-ricreativo”.