Vogliamo dire grazie a te che hai portato la luce in questi giorni bui

È nata la prima bambina con gli anticorpi Covid. È lei a riportare la speranza nel mondo

Pubblicato: 19 Marzo 2021 10:20

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Non sappiamo il tuo nome, né il colore della tua pelle. Non conosciamo i tuoi lineamenti, la forma dei tuoi occhi, né il tuo peso e l’altezza. Non sappiamo molto neanche della tua mamma e del tuo papà: chissà quali grandi progetti avranno in serbo per te, per la donna che diventerai. E chi lo sa quante cose belle sei destinata a fare, un giorno.

Di cose di te ne conosciamo davvero poche, ma la sola presa di coscienza della tua esistenza in questo mondo, e in questo momento storico, ha portato la luce in uno dei periodi più bui. Tu ci hai ridato la speranza, quella che avevamo perso in battaglia. Tu ci hai permesso di tornare a credere che non tutto è perduto e che possiamo ancora sconfiggere questo mostro che ci hai portato via tanto, troppo.

Hai rimesso in circolo quella speranza di cui tutti, un tempo ci siamo fatti portavoce, ma che poi ha iniziato a vacillare, complice la stanchezza e la mancanza del più semplice e significativo dei gesti, abbandonarci negli abbracci delle persone che amiamo.

Poi, un giorno di marzo, nella bellissima e soleggiata Florida sei nata tu, la prima bambina con gli anticorpi anti Covid, già presenti nel tuo piccolo corpo. I medici pediatri Paul Gilbert e Chad Rudnick del College di Medicina Charles E. Schmidt ci hanno parlato di te, hanno raccontato al mondo intero la tua nascita dandoci quella notizia che nessuno di noi si aspettava.

Ci hanno raccontato qualche dettaglio, pur rispettando la tua privacy. Ma le notizie che sono emerse sono bastate per riaccendere in tutti i noi la scintilla della speranza. Ci hanno detto che tua mamma aveva ricevuto una singola dose del vaccino mRNA di Moderna tre settimane prima del parto, ci hanno spiegato attraverso un documento dettagliato e scientifico che gli anticorpi di quella dose sono stati rivelati nel cordone ombelicale e che, quindi, sono arrivati a te.

Ci hanno detto che sei nata “sana e vigorosa” e queste parole ci hanno dato la forza di non mollare. Il tuo è il primo caso globale di una bambina con sistema immunitario predisposto a contrastare il Coronavirus. Tu sei una guerriera!

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