Riconoscere la propria ovulazione è molto importante per poter rimanere incinta, qualora si desiderasse una gravidanza ed avere rapporti sessuali con tale preciso intento.
Molte donne sono in grado di riconoscere i segnali del proprio corpo e capiscono di essere nel periodo dell’ovulazione altre, invece, non sempre o mai, percepiscono alcun sintomo. Indipendentemente da questo, ci sono in commercio semplici test per verificare quando si ovula e questo per permettere ad una coppia di avere rapporti sessuali mirati e con maggior probabilità di concepire.
In questo articolo ci soffermeremo su cosa sia l’ovulazione, come riconoscerla e quindi quali sono i giorni in cui, con maggior probabilità una donna può rimanere incinta. Riconoscere l’ovulazione può essere molto importante anche per le coppie non più giovanissime, come per le donne che si avvicinano alla menopausa, che sanno di non poter contare su molti anni davanti, nell’ottica di una gravidanza.
Indice
Ovulazione: come e quando avviene
“L’ovulazione rappresenta il momento in cui un ovocita maturo viene rilasciato dall’ovaio e, spostandosi verso la tuba di Falloppio, dove rimane per 12/24 ore, è pronto per essere eventualmente fecondato da uno spermatozoo. Il fenomeno dell’ovulazione avviene generalmente ogni mese. Durante ogni ciclo mestruale di una donna, diversi follicoli ovarici, contenenti gli ovociti non ancora maturi, iniziano a svilupparsi all’interno delle ovaie ma, solitamente, solo uno di questi follicoli diventa quello dominante, raggiungendo la maturità. Quando il follicolo raggiunge quindi la piena maturità, rilascia l’ovocita maturo e tale processo è chiamato ovulazione”.
Il dottor Antonio Simone Laganà, ginecologo, ci ha spiegato in modo molto chiaro cos’è l’ovulazione, che corrisponde al periodo in cui sarebbe meglio concentrare i nostri rapporti sessuali, oppure durante il quale prendere tutte le precauzioni del caso se una gravidanza fosse l’ultimo dei nostri pensieri. È bene comunque ricordare che anche le precauzioni con un alto tasso di efficacia, come le pillole anticoncezionali, possono non essere in grado di eliminare del tutto il rischio di una gravidanza indesiderata.
Come riconoscere l’ovulazione: i sintomi
Un po’ come per le mestruazioni o per i sintomi di gravidanza, il nostro corpo ci manda sei segnali chiari, più o meno sempre gli stessi, e comuni alla maggior parte delle donne. Ciononostante, proprio come per le mestruazioni che per la gravidanza, può accedere che alcune donne non li avvertano affatto, non li avvertano sempre, non li avvertano tutti. Ecco cosa ci ha detto il dottor Laganà sui sintomi comuni che permettono di riconoscere l’ovulazione.
“Generalmente, tra i segnali principali dell’ovulazione vi sono un cambiamento del muco cervicale, che diventa più abbondante, più chiaro e fluido (questo facilita il passaggio degli spermatozoi attraverso il collo dell’utero verso la cavità uterina) e un aumento della temperatura basale che, durante l’ovulazione, può aumentare tra 0,5° e 1°.
Altri sintomi, sebbene più soggettivi, possono essere: sensazione di dolore al basso ventre, sensazione di gonfiore addominale, aumento del volume del seno, lievi perdite ematiche vaginali (spotting), aumento del desiderio sessuale.
Alcune donne possono sperimentare solo uno o due di questi sintomi, altre possono avvertirli tutti e alcune donne potrebbero non notare alcun sintomo evidente durante l’ovulazione. Il monitoraggio dei sintomi dell’ovulazione può aiutare a determinare quando si verifica il periodo fertile. Inoltre, se si desidera conoscere il proprio periodo fertile, è possibile ricorrere all’utilizzo anche di test che riconoscono il picco dell’ormone LH (presente al momento dell’ovulazione) nelle urine e sono di facile utilizzo, tenendo presente però che tali metodi non sono infallibili. Se si hanno dubbi o preoccupazioni sui propri sintomi durante l’ovulazione, è sempre bene consultare un ginecologo”.
In quali giorni è più probabile rimanere incinta
“I giorni in cui si ha maggiore probabilità di rimanere incinta coincidono con il cosiddetto periodo fertile, ovvero il periodo in cui un ovocita può essere fecondato da uno spermatozoo e così dare inizio ad una gravidanza.
Tale periodo, solitamente, avviene approssimativamente a metà del ciclo mestruale, includendo il giorno dell’ovulazione e i giorni che la precedono, questo perché generalmente gli spermatozoi possono sopravvivere nell’utero per diversi giorni (mediamente 3), pertanto è possibile rimanere incinta anche se si hanno rapporti sessuali non proprio nel giorno esatto dell’ovulazione ma nei giorni precedenti ad essa.
Considerando che il ciclo mestruale medio dura circa 28 giorni, sebbene possa variare da donna a donna, l’ovulazione di solito avviene circa a metà ciclo, intorno al 14º giorno in un ciclo di 28 giorni. È comunque da tenere presente che l’ovulazione può verificarsi in momenti lievemente diversi in base alla durata del ciclo mestruale di ogni donna”.
Premessa tale indicazione del ginecologo ed anche la possibilità di poter verificare, con alto grado di probabilità, di essere o meno nel periodo dell’ovulazione, se vogliamo avere rapporti sessuali mirati ad una gravidanza, sempre meglio cominciare prima con una serie di accortezze.
Prima cosa, potremmo fare una visita ginecologica, con annesso pap-test, se non lo abbiamo fatto nell’ultimo anno, stessa cosa per mammografia ed eventuale ecografia mammaria, se abbiamo superato i 40 anni.
Accertiamoci, con l’aiuto del nostro medico, di aver fatto tutta una serie di esami ed indagini, se abbiamo una patologia cronica, al fine di non avere cattive sorprese durante la gravidanza. Sin da subito, qualora il nostro stile di vita di donna e di coppia avesse margini di miglioramento in termini di salute generale (dall’alimentazione, alle bevande alcoliche, alla vista sedentaria, allo stress) di rivedere gli aspetti da poter rimodellare.
Uno buono stato di salute generale aiuta certamente sia la possibilità di concepire, che una buona gestazione. Ritrovarsi, dopo svariati e vani tentativi, che minano anche la serenità della donna e della coppia, nel non essere riusciti a concepire, non più giovanissimi, informandosi tardi sull’eventualità di una fecondazione assistita, non è cosa semplice. Per cui, parliamo con il nostro/a ginecologo/a di fiducia per poter chiarire gli aspetti di salute della nostra coppia, e per avere tutti i consigli specifici per il nostro caso, prima ancora di cercare una gravidanza.