Come riconoscere i primi segnali di una gravidanza

Con un ginecologo abbiamo elencato tutti i cambiamenti fisici (e non solo) che rappresentano i segnali di una possibile gravidanza. Ecco come riconoscerli e cosa fare dopo.

Pubblicato: 11 Maggio 2024 18:42

Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Riconoscere i segnali precoci di una gravidanza è molto importante, per poter cominciare il prima possibile a salvaguardare il proprio stato di salute, anche eliminando potenziali cattive abitudini precedenti.

Essere consapevoli dei segnali sintomatici di una gravidanza è ovviamente importante anche al fine di programmare il prima possibile un appuntamento con il/la ginecologo/a. Il professionista, dopo un’adeguata anamnesi, ci prescriverà gli esami da fare, e ci renderà edotte del percorso da seguire nei tre trimestri.

La nostra agenda di futura mamma sarà piena di controlli, ecografie, esami, ma anche di valutazioni su dove partorire, che tipo di parto affrontare, in quale ospedale si vuol essere seguite, quale corso preparto frequentare etc etc. In quei lunghi mesi di attesa non ci si annoia, in genere, anche perché, se non ci sono controindicazioni sollevate dal medico, si può continuare anche a lavorare.

In questo articolo ci concentreremo su come riconoscere i primi sintomi di gravidanza, su tutti i principali cambiamenti del nostro corpo, grazie al contributo del dottor Antonio Simone Laganà.

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Spossatezza: sintomo di gravidanza

I sintomi: quali sono, quando si verificano e perché

Come vedremo a breve, i sintomi precoci di una gravidanza sono assai simili a quelli mestruali per cui, coincidendo anche con il periodo in cui dovrebbe venirci il ciclo, non sono poche le donne e le ragazze più giovani, che non avevano programmato la gravidanza, a non accorgersene subito.

“I primi segnali di una gravidanza possono variare da donna a donna e da gravidanza a gravidanza. Essi possono manifestarsi nelle prime settimane, generalmente circa 3-4 settimane dopo il concepimento, e  sono causati principalmente dalle variazioni nei livelli degli ormoni.

Ecco i principali:

  1. assenza delle mestruazioni;
  2. tensione od aumento del seno;
  3. lievi perdite ematiche;
  4. disturbi addominali;
  5. minzione frequente;
  6. spossatezza;
  7. nausea;
  8. sbalzi di umore”.

Gli ormoni della gravidanza si sono messi in moto, e lo si evince dai primi lievi cambiamenti fisici e da quella stanchezza tipica delle future e neo mamme. Come ha premesso il dottor Laganà, i sintomi di una gravidanza variano molto, per cui ci potrà essere colei che li avvertirà tutti, chi non ne sentirà alcuno e chi, convinta di essere incinta, scoprirà di non esserlo affatto.

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Stanchezza, gonfiori: sintomi di gravidanza

Sintomi di gravidanza: cambiamenti fisici

Ma ora approfondiamo uno per uno questi cambiamenti, dai quali riconoscere i segnali della nostra gravidanza. Lasciamo la parola al dottor Laganà, ricordando quanto sia importante confrontarsi sempre con il proprio ginecologo di fiducia che conosce la nostra storia personale, e potrà consigliare e supportare in base ad essa.

Ritardo/assenza delle mestruazioni

A partire dal primo ciclo successivo al potenziale concepimento, soprattutto nelle donne con ciclo regolare, questo è il primo segnale da leggere come una probabile gravidanza.

Aumento della sensibilità, del volume o del dolore al seno

Molte donne possono avvertire, nelle prime settimane di gravidanza, una tensione o un dolore al seno, che può anche aumentare di volume. Inoltre aumenta anche la sensibilità dei capezzoli e le areole tendono a scurirsi e ad allargarsi. Anche i Tubercoli di Montgomery (piccoli rilievi cutanei presenti ai margini delle areole dovuti alla presenza delle ghiandole sebacee sottostanti) risultano più evidenti.

Lievi perdite ematiche

Talvolta è possibile che avvengano piccole perdite, chiamate anche spotting, di colore rosso vivo o scuro, dovute all’impianto dell’embrione nelle pareti dell’utero. A volte si parla anche di false mestruazioni. Ad ogni modo, se da un lato questo segnale può sembrare preoccupante, è importante non allarmarsi e contattare il ginecologo/ginecologa, che può chiarirci la situazione.

Disturbi addominali

Durante le prime settimane di gravidanza è possibile avvertire un fastidioso gonfiore che può essere dovuto al rallentamento della digestione, caratteristico della gravidanza ed inoltre possono presentarsi crampi al basso ventre dovuti all’espansione dell’utero.

Minzione frequente

Ovvero lo stimolo a urinare spesso, è un segnale di gravidanza dovuto all’aumento del flusso sanguigno nella regione pelvica e all’azione del progesterone, ormone che rilassa la muscolatura della vescica. Inoltre questo sintomo si avrà anche nell’ultima fase della gestazione per l’aumento di volume del feto e dell’utero che causa una maggiore pressione del feto sulla vescica.

Spossatezza e sonnolenza

Sono altri segnali tipici di cui essere consapevoli e sono dovuti ai cambiamenti ormonali e metabolici che avvengono durante questa nuova condizione, in particolare all’aumento nella produzione di progesterone.

Aumento della temperatura corporea basale

Può essere anche un segno precoce di gravidanza che sicuramente è più difficile da riconoscere.

Nausea

Tra i sintomi più frequenti che possono presentarsi durante il primo trimestre, c’è la nausea. Sebbene sia più comune nelle prime ore del mattino, può verificarsi in qualsiasi momento della giornata e a volte può essere accompagnata da vomito.

Altri possibili cambiamenti

Inoltre alcune donne possono diventare particolarmente sensibili ad alcuni odori e sapori; infine, alcune donne possono sperimentare sbalzi d’umore più intensi o improvvisi cambiamenti emotivi nelle prime settimane di gravidanza”.

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Fare il test, quando si riconoscono i sintomi di una gravidanza

Cosa fare dopo aver riconosciuto i primi sintomi

Avvenuto il concepimento e riconosciuto uno o più segnali di quelli visti in alto, la prima cosa da fare è un test di gravidanza. In commercio ce ne sono tanti e semplici da utilizzare.

L’importante è eseguire il test non prima di circa 15 giorni dal rapporto, e seguire le istruzioni riportate sulla confezione.

“È importante tenere in considerazione che molti di questi sintomi possono essere causati anche da altre condizioni o fattori, quindi non costituiscono una diagnosi certa di gravidanza. Un test di gravidanza urinario o ematico può confermare la gravidanza con maggiore sicurezza ed è sempre consigliabile consultare il proprio medico o ginecologo per una valutazione e una conferma”.

Il ginecologo/a ci darà ovviamente una serie di consigli pratici sullo stile di vita che è meglio adottare per il buon proseguimento della gravidanza e sulla cura personale. Dall’alimentazione, allo sport in gravidanza.

Durante i primi mesi di gravidanza possiamo, come dicevamo all’inizio, fare una serie di valutazioni come quella dell’opportunità di prendere una figura di sostegno per il post parto, come una doula, in quale ospedale partorire, come organizzare la nostra agenda del parto, e così via. Meglio e più riusciamo ad organizzare e a programmare durante questi mesi, e più semplice saranno le prime settimane da neomamma.

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