Si può rimanere incinta nonostante la pillola contraccettiva?

Si può rimanere incinta anche quando si assume la pillola? Ecco i 5 casi in cui si potrebbe iniziare una gravidanza nonostante il contraccettivo orale, cosa fare in questo caso ed i consigli del ginecologo.

Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Tra i metodi contraccettivi al più alto tasso di efficacia c’è certamente la pillola anticoncezionale che, ad ogni modo, non esclude al 100% una gravidanza. Per quanto si tratta di una probabilità del circa l’1%, l’assunzione della pillola non ci assicura un test di gravidanza negativo.

Ma come mai può accadere? Per fortuna, per coloro per le quali si tratterebbe di una vera gravidanza indesiderata, ciò avviene in casi circostanziati che possiamo limitare, facendo molta attenzione.

Con il dottor Antonio Simone Laganà, ginecologo, approfondiremo il tema dell’uso della pillola anticoncezionale e dei relativi rischi, soprattutto per il feto, qualora la donna rimanesse incinta nonostante il contraccettivo.

L’azione della pillola anticoncezionale: come funziona

Prima parlare dell’efficacia della pillola contraccettiva e della gravidanza nonostante il suo utilizzo, conosciamone l’azione, come funziona e gli effetti che ne derivano.

Il Ministero della Salute rende noto che la pillola anticoncezionale contiene due sintetici ormoni:  l’estrogeno ed  il progestinico. Essi hanno la stessa funzione degli ormoni prodotti dalla donna.

L’azione della pillola anticoncezionale in 2 mosse:

In pratica, la pillola contraccettiva, grazie all’azione dei due ormoni sintetici in essa contenuti, impedisce alla donna di ovulare. In assenza di un ovulo maturo, non vi può essere concepimento ed inoltre rende il muco impenetrabile per gli spermatozoi.

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Pillola contraccettiva: quando non funziona

Effetti collaterali della pillola: cosa sapere

La pillola contraccettiva, a dispetto di quando accadeva in passato, non è considerato né causa di infertilità, né di aumento di peso. Ovviamente è necessario che sia prescritta del un/una professionista e che vengano fatti controlli anche successivi alla sua assunzione. E questo in quanto la donna può comunque avvertire effetti collaterali, disturbi transitori, da comunicare al /alla ginecologo/a.

La sua efficacia contraccettiva è immediata in quanto funziona dal primo giorno ma se protegge da una gravidanza va sottolineato che non funziona contro le malattie sessualmente trasmissibili come l’AIDS. Per questi casi va usato il profilattico.

Essa ha una funzione positiva sotto l’aspetto della regolarizzazione del ciclo ed ad alleviare i dolori mestruali ed i disturbi precedenti.

Rischi di gravidanza con la pillola

Nonostante blocchi l’ovulazione, la pillola non garantisce al 100% la sua efficacia: ma come è possibile? Ce lo spiega Laganà.

La pillola anticoncezionale è un metodo contraccettivo altamente efficace quando usato correttamente, ma vi sono alcune condizioni che potrebbero causare una riduzione dell’efficacia, aumentando così il rischio di rimanere incinta.

L’efficacia del farmaco può infatti ridursi in caso di assunzione scorretta, come ad esempio saltare una o più dosi e, sebbene in misura minore, anche assumendola in ritardo di molte ore rispetto all’orario abituale.

L’assunzione concomitante della pillola anticoncezionale con alcuni farmaci potrebbe inoltre ridurre l’efficacia della pillola: tra questi, alcuni antibiotici, antiepilettici, antifungini, alcuni antivirali e anche erbe medicinali come l’erba di San Giovanni che possono interferire con la capacità dell’organismo di assorbire correttamente gli ormoni contenuti nella pillola.

In rari casi, l’assunzione di una pillola con un dosaggio non adeguato, ad esempio troppo basso, potrebbe perdere di efficacia non bloccando del tutto l’ovulazione (anche per tale motivo l’assunzione della pillola adeguata alla propria condizione soggettiva va sempre valutata attentamente con il proprio ginecologo).

Anche disturbi gastrointestinali come diarrea e/o vomito, soprattutto se insorti entro poche ore dall’assunzione della pillola, possono limitare l’assorbimento dei principi attivi, riducendone così l’efficacia”.

Quindi riassumiamo, nuovamente, per chi vuole prevenire una gravidanza indesiderata con tale metodo contraccettivo, in modo da limitare al massimo la percentuale di rischio.

I 5 casi in cui rimani incinta con la pillola:

  1. dosi saltate;
  2. assunzione in ritardo;
  3. assunzione di altri farmaci;
  4. dosaggio scorretto;
  5. vomito, diarrea.
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Pillola contraccettiva: quando non funziona

Cosa fare se si rimane incinta: i rischi per il feto

“Nel caso in cui si verificassero le condizioni di cui sopra (ad esempio quando ci sono disturbi intestinali in essere o quando contemporaneamente andassero o assunti altri farmaci) è consigliato utilizzare allo stesso tempo anche metodi contraccettivi alternativi.

È importante seguire sempre scrupolosamente le indicazioni del proprio ginecologo e del foglietto illustrativo fornito con la pillola anticoncezionale, e consultare il ginecologo di fiducia per eventuali dubbi o preoccupazioni riguardanti la sua efficacia.

 “I rischi nel rimanere incinta durante l’assunzione della pillola anticoncezionale sono generalmente bassi e sono più che altro correlati al fatto che con un concepimento non pianificato non siano state adottate le misure da seguire quando si decide di programmare una gravidanza; come ad esempio l’assunzione di acido folico.

Inoltre, l’assunzione della pillola anticoncezionale potrebbe diminuire l’assorbimento di alcune importanti sostanze come le vitamine del gruppo B e minerali come zinco e magnesio, necessarie sia per la gestante che per il feto.  Sebbene molte donne rimaste incinte durante l’assunzione della pillola contraccettiva abbiano avuto gravidanze e bambini sani, è importante consultare immediatamente un ginecologo se si sospetta di essere incinta mentre si assume la pillola contraccettiva, in modo da ricevere consulenze adeguate”.

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Pillola contraccettiva e pillola del giorno dopo

La pillola del giorno dopo: cos’è e come funziona

Concludiamo con una piccola disamina sull’altra pillola, quella del giorno dopo. Farmaco che, a differenza del primo, va assunta quando si teme una possibile gravidanza indesiderata perché non sono stati usati contraccettivi oppure perché non lo si è fatto correttamente. Si tratta sempre di un farmaco che dunque deve essere assunto nei casi previsti e nelle modalità indicate dal foglietto informativo.

Per essere efficace deve essere assunta preferibilmente nelle prime 12 ore, in ogni caso entro le 72 ore circa. Anch’essa, come la pillola anticoncezionale, può risentire dell’assunzione contemporanea di altri famaci che ne potrebbero indebolire l’efficacia. Per questo, si raccomoda sempre di informarsi correttamente, di attenersi alle indicazioni, e di non assumerla con leggerezza. La pillola del giorno dopo impedisce la gravidanza, dunque non è un farmaco abortivo. L’assunzione deve essere occasionale.

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