Può capitare, in gravidanza, di avere una comune influenza stagionale, una febbre dovuta a bruschi sbalzi di temperatura oppure anche causata dai tipici virus che i figli più piccoli portano nelle nostre case. Nei casi in cui fossimo colpite da febbre in gravidanza, per quanto si tratti di un fenomeno di per sé piuttosto comune ed innocuo, le preoccupazioni sui rischi per il feto sono plausibili.
Quali possono essere le cause della nostra febbre? La febbre che ci ha colpite può condizionare negativamente la nostra gestazione, può arrivare fino al feto? E come possiamo curarla?
Sono domande che, se aveste vissuto già tale esperienza, vi sarete certamente fatte, ma siccome quando si parla di salute e gravidanza, è imprescindibile avere un approccio medico e scientifico, vediamo di fare chiarezza con il dottor Antonio Simone Laganà, ginecologo.
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Febbre in gravidanza: possibili cause
Per poter capire come curare la febbre in gravidanza è necessario partire dalla conoscenza delle cause. Al di là di quanto ora leggerete, è necessario ed importante per la vostra salute ricordarvi che dovrete contattare il vostro medico/ginecologa qualora siate anche voi colpite da febbre, come anche da tosse. In base alla vostra storia clinica ed al trimestre di gestazione nel quale vi troviate, il medico potrà esaminare il vostro stato, prescrivervi eventualmente degli approfondimenti e consigliarvi la cura appropriata.
“Durante la gravidanza, un lieve aumento della temperatura corporea, al di sotto dei 37.5°C, e soprattutto nei primi mesi di gestazione, può essere talvolta una conseguenza fisiologica dovuta ad un incremento dei livelli di progesterone.
Se la febbre raggiunge o supera i 37.5°C, le cause possono essere di natura infettiva, sia virale (ad esempio influenza, raffreddore comune o citomegalovirus) che batterica (ad esempio infezioni delle vie urinarie o infezioni respiratorie), ma anche infezioni come la toxoplasmosi. In alcuni casi, la febbre può essere causata da condizioni non infettive, come malattie autoimmuni preesistenti.
È importante che le donne in gravidanza, in presenza di febbre, consultino immediatamente il proprio medico, in modo da indagare tempestivamente quale sia la causa; una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo sono essenziali per la salute della madre, del feto e il corretto prosieguo della gravidanza”.
Quali sono i rischi in caso di febbre
Come scrivevamo all’inizio, il nostro medico potrà fornirci valutazioni diverse, come anche diverse cure in base al mese di gestazione. Come sappiamo, infatti, il feto cresce lentamente ma costantemente durante i nove mesi di gravidanza, per cui i rischi saranno diversi in base allo stadio di crescita in cui si trova.
“I rischi per la gravidanza e per il feto, associati alla febbre, possono variare a seconda del periodo di gestazione. Durante il primo trimestre, secondo alcuni studi, una febbre elevata può interferire con lo sviluppo iniziale del feto e portare a complicazioni come difetti del tubo neurale o altri difetti congeniti o causare anche aborto spontaneo. Durante il secondo e terzo trimestre, la febbre persistente o elevata potrebbe aumentare il rischio di complicazioni come di parto prematuro. Qualsiasi febbre durante la gravidanza richiede una valutazione medica immediata per determinare la causa e gestire eventuali rischi per la madre e il bambino”.
Come curare la febbre in gravidanza
Sappiamo che in gravidanza non sono preclusi i farmaci ma, ciononostante ed ancor più del solito, essi vanno presi sotto consiglio del medico, e se strettamente necessario.
“La gestione della febbre in gravidanza dipende dalla causa scatenante e può includere: l’uso di farmaci antipiretici come il paracetamolo per abbassare la febbre; il trattamento dell’eventuale infezione assumendo i farmaci prescritti; e altre misure a seconda della situazione specifica. In alcuni casi, qualora la febbre sia un sintomo di sospetta infezione placentare in travaglio (corionamniosite) è necessario considerare l’eventuale espletamento del parto mediante taglio cesareo urgente. In presenza di febbre, è importante bere molti liquidi per mantenere l’idratazione ed è consigliato il riposo”.
Vaccino anti-influenzale in gravidanza
Va detto che molti ginecologi/ ginecologhe, come anche il Ministero della Salute, consigliano alle gestanti di fare un vaccino anti-influenzale, per ovviare o limitare almeno i fastidi dell’influenza stagionale. Ovviamente, tale vaccino non ci coprirà contro altri tipi di febbre ma almeno potremo essere più tranquille contro quelle tipiche dell’inverno.
Se, invece, abbiamo un bambino/bambina piccolo/a che frequenta il nido come anche la scuola dell’infanzia, la possibilità di essere frequentemente colpite da febbre o virus gastrointestinale è assai alta. Proteggerci del tutto non è facile, ma possiamo cercare di puntare molto sull’igiene, per limitare il diffondersi dei virus.
Il perno dell’igiene sta certamente in un’accurata pulizia delle mani, appena si torna a casa e prima dei pasti, cosa che può sembrare banale ma non va data per scontata. Se poi potessimo non mandare a scuola i figli più piccoli, durante i picchi di influenza del resto della classe, facendoci aiutare nella gestione dal resto della famiglia e/o da una babysitter, sarebbe meglio.
Inoltre, l’esperienza del Covid-19 ci ha insegnato l’importanza della prevenzione e dei dispositivi atti a limitare la diffusione dei virus, per cui, a casa, se possibile, cerchiamo di arieggiare gli ambienti più volte al giorno e, se fattibile, facciamo indossare una mascherina a chi è raffreddato/influenzato, quando siamo molto vicini. Se questo non possiamo chiederlo ai bambini molto piccoli, possiamo però farlo noi o farlo fare ai figli più grandi.
Curiamo, inoltre, sempre la nostra dieta alimentare, facciamo un po’ di sana attività fisica, beviamo acqua ed idratiamoci anche con frutta e verdura. Un buono stato di salute generale ed uno buono stile di vita attento ed adeguato alla stagione ed alla nostra gravidanza, potrebbero aiutarci a renderci meno fragili.
Anche una banale febbre può essere molto fastidiosa in gravidanza, soprattutto se ripetuta. E prendersi cura di sé e degli altri piccoli membri della famiglia non è facile, nello stato in cui ci troviamo.