Essere padre, ieri e oggi

Essere un uomo coraggioso significa non avere paura di essere padre. Ma le cose negli ultimi anni sono cambiate

Pubblicato: 2 Aprile 2021 10:52Aggiornato: 27 settembre 2024 13:40

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Si parla spesso di mamme e donne, un dibattito doveroso che affonda le sue origini nel gender gap, nella parità dei diritti e nell’abbattimento, definitivo, di tutti gli stereotipi di genere. Troppo poco, invece, parliamo del mestiere di padre, del ruolo fondamentale di questa figura genitoriale nella vita dei bambini, soprattutto ora che è stata scardinata la convinzione che sia la madre a doversi occupare, obbligatoriamente, della famiglia. Perché i figli hanno bisogno di una mamma e di un papà, in egual maniera, se è da questi due genitori che è composto il nucleo familiare.

E se è vero che essere un uomo coraggioso significa anche assumersi l’onere e l’onore di un ruolo così importante, senza paura e scuse varie, è altrettanto vero che la figura dei papà, rispetto a qualche decennio fa, si è evoluta, ed è cambiata in maniera significativa.

I padri di ieri avevano questa inspiegabile predisposizione nell’acuire le distanze tra loro e i figli, sicuramente colpa di un modello familiare arcaico e patriarcale, come se ci fosse un veto sulla condivisione dei momenti di intimità e affettuosità. Non c’era dialogo, o almeno non nella misura in cui un bambino potesse controbattere ai pensieri o alle imposizioni del genitore paterno. Oggi, però, tutto è cambiato.

“Ci volevamo bene, ma parlavamo poco”

Un interessante articolo di Luisa Miniati, pubblicato sulla Rivista Italiana di Educazione Familiare, restituisce attraverso una serie di testimonianze autobiografiche del Secondo Novecento, la figura di un padre che incute timore. Giorgio De Chirico per esempio, in un’intervista con Dacia Maraini, raccontò della freddezza del rapporto con suo padre: “Ci volevamo bene. Ma ci parlavamo poco. Era un puritano, un uomo chiuso e severo”.

Anche Renato Guttuso raccontò parlò di suo padre nel medesimo modo: “Molto energico. Severo. Formale. A volte bisognava stare con la giacca, e rispettare le buone maniere”. E gli esempi potrebbero continuare all’infinito con lo stesso comune denominatore: padri autoritari con il ruolo assoluto di compiere il loro dovere, mantenendo sempre distanze e spazi ben precisi da non superare.

Perché sì, neanche tanto tempo fa, all’uomo non era concesso di poter esprimere i propri sentimenti, abbracciare i figli o mostrare le sue debolezze. Figuriamoci commuoversi o piangere davanti a loro e al resto della famiglia. Un padre padrone, a capo della società patriarcale, non poteva concedersi fragilità, né tanto meno poteva permettersi di mostrare di non avere tutto sotto controllo.

A tutto questo si univano poi gli atteggiamenti della donne, quelle che accettavano i ruolo imposti dalla società, e che contribuivano a rendere l’uomo il capo famiglia indiscusso e le sue parole una legge da seguire. Oggi tutto questo è cambiato, le regole sono uguali per tutti all’interno della famiglia, anche se sono “dettate” in egual misura da entrambi i genitori.

Essere padri oggi

Senza cadere nell’errore di criticare e giudicare cosa sia giusto o sbagliato, doveroso soprattutto quando si parla di genitorialità, le testimonianze che abbiamo riportato qui sopra non fanno altro che evidenziare il fatto che i papà di oggi sono diversi da quelli di ieri. Un cambiamento doveroso, sicuramente, ma che porta alla luce anche delle insicurezze naturali: i papà di oggi non hanno dei modelli dai quali attingere, dato che quelli del passato sono stati ormai abbandonati.

vivono in maniera più difficile il loro ruolo perché non hanno dei modelli dai quali attingere, dato che quelli del passato sono stati ormai abbandonati.

Il ruolo di padre, oggi, sta andando via via sempre più ridefinendosi ed è chiaro che non esiste un libretto di istruzioni da seguire per diventare dei padri modello o per fare la cosa giusta. Al contrario, però, è importante ricordare quanto sia fondamentale il ruolo del genitore nella vita dei figli e avere la consapevolezza che, in un modo o nell’altro, si diventa sempre un modello. Saranno poi loro, un giorno, a scegliere se imitarlo o non seguirlo.

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