Tutti gli anni la Oxford University Press, una delle più antiche case editrici accademiche al mondo e editrice dell’Oxford English Dictionary, sceglie una parola che è stata particolarmente di rilievo durante l’anno che sta per giungere al termine. Per il 2023, i lessicografi dell’Oxford University Press hanno scelto la parole rizz.
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L’origine del termine
Quasi sicuramente questa non è la prima volta che sentite usare il termine rizz. La parola ha infatti iniziato a ottenere popolarità verso la fine 2022 per merito dello youtuber e streamer di Twitch, Kai Cenat, che ha condiviso online video contenenti suggerimenti su come migliorare il proprio rizz.
Ma il termine è diventato virale ne mese di giugno di quest’anno, quando l’attore Tom Holland, durante un’intervista a Buzzfeed, ha detto: “Non possiedo alcun rizz. Il mio carisma è limitato.”
Questa dichiarazione da parte dell’attore di Spiderman ha scatenato il mondo di internet che ha poi creato una vasta gamma di meme, facendo aumentare del del 1500% l’uso della parola rispetto all’anno precedente.
Il ruolo svolto dai social media
Casper Grathwohl, il presidente della divisione dei dizionari di Oxford Languages, ha spiegato che la scelta di rizz come parola dell’anno riflette il rapido cambiamento linguistico amplificato dai social media in corso.
“Rizz è stato scelto dagli esperti linguistici della Oxford University Press come un interessante esempio di come la lingua puo’ essere formata, plasmata e condivisa all’interno della comunità, prima di essere diffusa più ampiamente”, ha spiegato Grathwohl.
È infatti impossibile negare che il linguaggio che usiamo sui social ha un fortissimo impatto sul modo di parlare al di fuori degli schermi. Oggi come oggi, infatti, il cambiamento del linguaggio quotidiano è guidato principalmente dall’influenza dei social media e dalla cultura online, oltre che dalle nuove espressioni veicolate dalle giovani generazioni.
Questi canali di comunicazione digitale hanno agito da catalizzatori per la creazione e la diffusione di nuovi termini, espressioni e modi di dire che rapidamente si sono radicati nella lingua comune. Proprio la natura immediata e globale dei social media ha accelerato la diffusione delle nuove espressioni, e ciò ha consentito a parole e frasi di attraversare rapidamente le barriere geografiche e culturali, contribuendo a un fenomeno linguistico globale.
Non solo: i social media hanno favorito anche la democratizzazione del linguaggio, dando voce a una vasta gamma di utenti, principalmente i più giovani, anziché limitarsi a élite linguistiche tradizionali. Questo ha ampliato la varietà di espressioni linguistiche presenti nella società, rendendo il linguaggio più dinamico e riflettente della diversità culturale e generazionale.
La grandezza di questo impatto si riflette non solo nelle conversazioni online, ma anche nei dialoghi quotidiani, in quanto le persone integrano spontaneamente neologismi e slang provenienti dai social media.
Cosa significa rizz?
La parola rizz si riferisce al concetto di stile, fascino e attrattiva. Questo termine, spesso associato a un’eleganza magnetica e carismatica, viene usato in riferimento alla capacità di attirare un partner. Proprio come ha fatto Tom Holland.
In finale sono arrivati i termini rizz e swiftie (quest’ultima fa riferimento al fandom di Taylor Swift). Ma ad aggiudicarsi la vittoria è stato proprio il termine rizz, che è salito sul gradino più alto del podio grazie alla sua versatilità. All’occorrenza, infatti, può anche essere utilizzato come verbo.