È stata la protagonista di film, di romanzi e di storie che si sono tramandate per generazioni. È stata oggetto di studio, di credenze e di mistificazioni, ma anche di critiche, pregiudizi e lodi. Stiamo parlando della papessa Giovanna, una figura che arriva da lontano e che, nonostante i secoli trascorsi, continua ad affascinare oggi esattamente come allora.
Una leggenda, la sua, che si è fusa e confusa con la storia medioevale e che, ancora oggi, insinua dei dubbi nella mente degli appassionati, proprio lì dove le fonti e le testimonianze hanno lasciato uno spazio all’ambiguità e all’immaginazione.
Ma quella papessa, l’unica della storia della Chiesa, è davvero solo il frutto dell’immaginazione e delle leggende popolari? O è esistita davvero quella donna che ha regnato sotto falso nome per nascondere la sua identità?
C’era una volta la Papessa Giovanna
Per fare chiarezza rispetto a uno degli enigmi più affascinanti della storia, e che è stato trattato in diverse trasposizioni cinematografiche, dobbiamo fare un viaggio nel tempo e tornare nell’Alto Medioevo. La leggenda infatti, narra dell’esistenza di una donna che regnò sulla Chiesa col nome di Giovanni VIII dall’855 all’857 d.C.
Secondo la storia il suo nome era Giovanna, ed era una donna di origini inglese cresciuta a Magonza. In pochi conoscevano la sua vera identità, si dice infatti che usasse abbigliarsi con capi maschili così da nascondere il suo sesso. Si avvicinò alla Chiesa da giovanissima, iscrivendosi all’ordine dei monaci con il nome di Johannes Anglicus.
Benvoluta da tutti, Giovanna riuscì a raggiungere la massima carica religiosa, diventando papessa dopo la morte di papa Leone IV avvenuta il 17 luglio dell’855. Nessuno, neanche allora, sospettò della sua identità: così venne eletto papa Giovanni VIII.
Il figlio segreto
La storia vuole che, a differenza di quanto imposto dalle leggi pontificie, la papessa avesse un amante e che da questo aspettava un bambino, la cui nascita avrebbe segnato l’epilogo della storia e della sua stessa vita.
Si narra infatti che durante la processione pasquale, la papessa fu accolta con così tanto entusiasmo dai fedeli che accusò un malore. Questo provocò un travaglio prematuro che portò a galla una verità non ancora svelata: Giovanni VIII era in realtà una donna.
A questo punto la storia subisce un brusco cambio di rotta: scoperto il segreto, Giovanna fu trasportata tra le strade di Roma e lapidata a morte dai fedeli inferociti. Un’altra versione, sicuramente meno brutale, narra che il decesso avvenne subito dopo il parto e proprio a causa di questo. C’è anche chi sostiene che una volta emerso l’inganno la donna fu rinchiusa in un convento e non fu mai più fatta uscire.
La storia tra leggenda e verità
C’è un’altra versione della leggenda, utilizzata soprattutto dai protestanti come strumento di protesta contro la Chiesa romana. Secondo questa il nuovo papa venne fatto accomodare su una sedia di porfido rosso e sottoposto a un esame intimo per la verifica del sesso. In realtà questo rito non sarebbe mai stato svolto, né nei confronti di Giovanna, né per gli altri eletti.
Il grande interesse che si è sviluppato negli anni intorno a questa figura, ha dato adito a ipotesi, versioni differenti e credenze popolari, nessuna delle quali però può essere confermata da documenti attendibili o fonti ufficiali. Anche le origini della leggenda, e il suo successivo sviluppo, sono incerte, rendendo questa storia un vero e proprio giallo irrisolto.