Leonardo Fioravanti è uno dei più grandi atleti italiani e sicuramente il miglior surfista nostrano. Con i suoi successi è stato capace di rendere noto e far apprezzare questo sport anche nel nostro paese. Primo italiano a qualificarsi alla World Surf League e primo a partecipare alle Olimpiadi nell’anno di debutto del surf come disciplina sportiva della manifestazione mondiale, per lui cavalcare le onde con la tavola non è solo uno sport, è una filosofia umana che insegna a gestire anche la competizione: un vero e proprio stile di vita. Appassionato dal domare i moti dell’acqua salata fin da bambino, tra successi e un grave infortunio, Fioravanti è un simbolo del sapersi rialzare, guardare avanti e lanciarsi senza lasciarsi travolgere. La carriera e le curiosità sul grande surfista.
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Chi è Leonardo Fioravanti
Leonardo Fioravanti è nato a Roma l’8 dicembre del 1997 e comincia a surfare che è ancora piccolissimo, seguendo le orme del fratello Matteo, surfer della nazionale italiana. In poco tempo compie progressi tecnici notevoli e inizia la vita da “surfer vero”, tra Maldive, Australia, Francia e Brasile, con qualche breve periodo nella Capitale per studiare. All’inizio della carriera vince l’Ocean 4 teens in Italia nel 2005, il Moustik Tour 2007 a Capbreton, il campionato Under 12 in Portogallo e viene selezionato dal team azzurro per il King of the Groms. Nel marzo 2009 Leo prende parte al Red Bull Rising Camp in Australia, allenandosi con alcuni dei migliori surfer al mondo con i quali migliora ancora di più la sua tecnica. Le sfide successive confermano le aspettative e Leonardo si aggiudica il primo posto al 25° Quiksilver Maider Arosteguy (under 14), al Rip Curl Grom Search a Biarritz (under 14) e alla tappa italiana del Quiksilver King of the Groms a Marina di Massa. Continua poi a ottenere risultati sportivi notevoli vincendo nel 2010 il Rip Curl Grom Search a Hossegor e arrivando in finale agli Europei under 14 a Lacanau. Nel 2011 viaggia alle isole Reunion, negli arcipelaghi indonesiani e conferma la sua esperienza alle Hawaii avendo le prime apparizioni nei magazine e nei video mentre surfa le iconiche onde di Pipeline e Backdoor nella North Shore di Oahu. Nel 2012 partecipa ai campionati del mondo a Panama rappresentando il team italiano. Vince ancora il Rip Curl Grom Search e Il King of The Groms Europeo.
I successi all’Europeo under 21 e l’infortunio
Nel 2013 vince l’International Grom Search a Bells Beach, arriva in finale degli International ISA games in Nicaragua e vince varie tappe del Pro Junior del circuito professionistico Junior Europeo Under 21 aggiudicandosi il titolo di Campione Europeo Junior che gli permette accesso a tutti i WQS Europei del 2014. A soli 16 anni conquista quindi il titolo di miglior surfista del circuito europeo e ottiene anche una wildcard per competere nel Quiksilver Pro France. L’anno successivo arriva in finale a Lacanau perdendo contro Tanner Gudauskas, vince in Galicia contro l’uruguaiano Marco Giorgi e fa quarti di finale al Sata Pro a Madeira e ottavi di finale al Cascais Pro. Questi risultati gli permettono di entrare nei top 100 e arrivare alle Hawaii, per gli ultimi due eventi della stagione, con una chance di entrare nel word tour. Non riesce ad avere risultati sorprendenti ma chiude comunque il 2014 al 23º posto del ranking mondiale. A inizio 2015, nella prima gara dell’anno Volcom Pro Pipeline, cade e si frattura due vertebre la L1 e la L2. L’infortunio è gravissimo e Leonardo rischia l’interruzione totale della sua giovane carriera e la sedia a rotelle. Il ragazzo però non si arrende, inizia una lunga e lenta riabilitazione che lo tiene lontano dalle gare per 7 mesi. Viene operato, lavora tantissimo sulla sua forza mentale e fisica, potenzia il bacino, i quadricipiti e l’anca, i muscoli essenziali per il surf. Torna infine in splendida forma e a ottobre 2015, sulle onde di Oceanside in California, si va a prendere il titolo mondiale ISA under 18 rappresentando l’Italia. È il primo risultato storico dello sportivo: primo italiano nella storia a vincere un titolo di tale calibro. Dopo l’inverno hawaiano dove riesce a surfare per la prima volta le grandi onde di “Waimea” e “Alligator “spot famosissimi per il “big wave surfing” e allenare le sue abilità in onde grandi approda al campionato WSL Junior in Portogallo dove si ferma in semifinale contro Lucas SIlveira, brasiliano che poi si aggiudica il titolo. Nei primi due WQS della stagione a Manly e a Newcastle ottiene due secondi posti di fila che lo piazzano al primo posto del ranking mondiale WQS.
La World Surf League e le Olimpiadi di Tokyo 2020
Il 2017 è l’anno di un altro record: è il primo italiano ad aver accesso alla World Surf League, il campionato mondiale di surf. Grazie a una ottima prestazione alla Vans World Cup of Surfing alle Hawaii si qualifica alla WSF anche l’anno successivo mentre nel 2019 guadagna un terzo posto al Quiksilver Pro France, tappa n. 9 sulle 11 in programma nel CT e il secondo posto ad Haleiwa che gli permette di fare un balzo eccezionale in classifica, di ben 138 posizioni, arrivando al n°36 del ranking QS. Ai Giochi omìlimpici di Tokyo 2020, che si svolgono nel 2021 causa pandemia di Covid-19, il surf entra per la prima volta tra le discipline in competizione e Leonardo Fioravanti è selezionato per rappresentare gli azzurri, intanto vince il Sydney Pro Surf. Partecipa anche alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Vita privata, hobby e curiosità su Leonardo Fioravanti
Leonardo Fioravanti ha iniziato a salire sulla tavola da surf all’età di 5 anni. In un’intervista a Marie Claire del novembre 2023 ha rivelato di essere “nato praticamente nel mare, il surf è la mia vita” e di amare “viaggiare, mi piace esplorare e conoscere persone e posti nuovi, culture diverse, parlare diverse lingue”. Al magazine ha inoltre rivelato di essere fidanzato con una ragazza hawaiana e di aver costruito una casa alle Hawaii. Quando non è sulla tavola da surf o è in palestra ad allenarsi o sul campo da golf a divertirsi. Tra le curiosità: sulla muta di Leonardo c’è il numero 46 perché Fioravanti è un grande fan di Valentino Rossi, al punto da prendere il motociclista 9 volte Campione del mondo come esempio per la propria carriera. Tifoso del calcio, la sua squadra del cuore è l’Inter tanto da possedere una tavola personalizzata a tinte neroazzurre, proprio come i colori del club. Fioravanti ha anche un canale YouTube che conta oltre 17mila iscritti nel quale l’atleta pubblica video delle sue attività con la tavola da surf e non solo, ci sono anche video mentre gioca a basket. Nel 2023 è salito al decimo posto nel ranking del WSL Tour maschile.