Tiziano Terzani è stato un grande giornalista e uno scrittore di storie meravigliose, tratte dai suoi viaggi intorno al mondo. Scomparso nel 2004 a causa di un brutto male che lo affliggeva da tempo, ha trascorso i suoi ultimi anni in Asia per vivere altre esperienze indimenticabili, per poi fare ritorno sugli Appennini pistoiesi, dove ha concluso il suo viaggio terreno. Ci ha però lasciato opere indimenticabili, oltre ai suoi pensieri più profondi sull’attualità e sulle vicende della vita. Su DiLei abbiamo raccolto le sue frasi più belle e toccanti, su cui riflettere davvero.
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Le più belle frasi di Tiziano Terzani
Di vicissitudini, nella sua vita, Tiziano Terzani ne ha affrontate tantissime: la sua saggezza è un’eredità importante, che dobbiamo preservare il più possibile. Ecco allora alcune delle sue frasi più belle, tratte dalle sue opere scritte, dai reportage che tanto amava e dalle dichiarazioni così frequentemente rilasciate.
- L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya… è dentro di noi!
- Il coraggio è il superamento della paura.
- L’educazione dovrebbe cominciare con l’insegnare il valore della non violenza, che ha a che fare poi con tutto: con l’essere vegetariano, col rispettare il mondo, col pensare che questa terra non te l’han data a te, che è di tutti e tu non puoi impunemente metterti a tagliare e fare buchi.
- E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
- I libri. Sono stati i miei grandi amici, perché non c’è di meglio che viaggiare con qualcuno che ha fatto già la stessa strada, che ti racconta com’era per paragonare, per sentire un odore che non c’è più, o che c’è ancora.
- Finirai per trovare la Via, se prima hai il coraggio di perderti.
- La storia non esiste. Il passato è solo uno strumento del presente e come tale è raccontato e semplificato per servire gli interessi di oggi.
- Le montagne sono sempre generose. Mi regalano albe e tramonti irripetibili; il silenzio è rotto solo dai suoni della natura che lo rendono ancora più vivo.
- La verità è una terra senza sentieri.
- Solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo.
- Guarda un filo d’erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia.
Frasi di Tiziano Terzani sulla vita
Il cammino di ogni vita è costellato di ostacoli, ma non bisogna mai arrendersi. Terzani lo aveva capito, e ne ha parlato nelle sue opere più importanti, osservando anche le altre culture con cui è entrato in contatto. Le sue parole sono ricche di riflessioni, leggiamole insieme.
- Una strada c’è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici: “Oh guarda, c’è un filo”. Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c’è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.
- E la vita passa – pensai – senza senso, fuori o dentro l’ashram. Passa in una sequela di attese e di riti il cui unico significato sta nel fatto che paiono dare un qualche senso all’inutile passare della vita.
- Vivete una vita in cui potete riconoscervi.
- Se la vita fosse tutto un letto di rose sarebbe una benedizione o una condanna? Forse una condanna, perché se uno vive senza mai chiedersi perché vive, spreca una grande occasione. E solo il dolore spinge a porsi questa domanda.
- La vita? È una serie di piccoli passi. Solo facendone uno alla volta, coscientemente, si può sperare di mantenerne il controllo.
- Più ci si guarda attorno, più ci si rende conto che il nostro modo di vivere si fa sempre più insensato. Tutti corrono, ma verso dove? Perché? Molti sentono che questo correre non ci si addice e che ci fa perdere tanti vecchi piaceri. Ma chi ha ormai il coraggio di dire: “Fermi! Cambiamo strada”?
- La nostra vita quotidiana è piena di piccole luci che ci impediscono di vederne una più grande.
- Vivo ora, qui, con la sensazione che l’universo è straordinario, che niente succede per caso, che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra.
- C’è un attimo che passa continuamente per diventare passato, e c’è un attimo che contiene il passato e quindi il futuro.
- Per gli indiani la vita non è fatta per essere semplicemente vissuta, ma per essere capita. In altre parole non si vive per vivere, ma per scoprire il senso del vivere.
Frasi di Tiziano Terzani sull’amore
Che cos’è l’amore per Tiziano Terzani? Legatosi ancora giovane con una donna di nome Angela, è rimasto al suo fianco per tutta la vita: una coppia che si è sostenuta davanti ad ogni difficoltà, sino agli ultimi palpiti del cuore. E allora chi meglio di lui può regalarci una visione speciale di questo sentimento? Ecco le sue frasi più toccanti.
- Fin dall’inizio la nostra è stata una comunione di vita, un istintivo accordo su come guardare al mondo e sul dove andare. E ora, quale miglior cosa che invecchiare assieme? Ognuno a suo modo, anche distanti, ma sempre “non-due”.
- Che cos’è l’amore? È semplice desiderio, per cui dipendenza? O una delle massime espressioni di libertà, perché è un legame che non lega, e per questo è forte, come se un elegante accettasse di farsi tenere da un filo di seta?
- Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno.
- Questo è di nuovo qualcosa che la scienza non è in grado di capire: il solo pensiero di una persona, la cui esistenza giustifica la propria, è di per sé una medicina che prolunga la vita. Di questo non ho dubbi.
- Che cos’è l’amore se non la negazione della ragione?
- Come si spiega l’amore? Abbiamo perso l’abitudine di porci queste domande, ma il problema resta. Perché uno vede una donna e se ne innamora? Questo non ce lo siamo ancora spiegato.
- E pronunciando quella parola “immortalità”, fatta di una “a” privativa e di “mrityo”, la morte, sentivo la bellezza del sanscrito che – mi rendevo conto – ci ha dato così la parola “a-more”: ciò che non muore.
- Amore. A volte è una cosa meravigliosa, a volte una grande sofferenza, a volte una grande gioia, a volte una grande forza, a volte un fuoco, a volte un senso di insufficienza. Amore: tutto lì? Tutte queste cose? Tutte lì? In questa scatolina della parola? L’amore è molto di più di quella parola, eppure non troviamo altro modo di esprimerlo.
Frasi di Tiziano Terzani sulla morte
Oggigiorno la morte è un terrore da cui rifuggire, ma Tiziano Terzani sapeva bene come questa fosse solamente la fine di un ciclo, parte della vita stessa. Lo aveva imparato da altre culture lontane, e ci ha fatto dono di riflessioni meravigliose che possono avvicinarci a questo momento inevitabile del nostro percorso.
- Che cos’è che ci fa così spavento della morte? Quello che ci fa paura, che ci congela davanti a quel momento è l’idea che scomparirà in quell’attimo tutto quello a cui noi siamo tanto attaccati. Prima di tutto il corpo. Del corpo ne abbiamo fatto un’ossessione.
- Moriamo tutti. Si tratta di riuscire a godere del viaggio.
- La misura dell’uomo non sta nella sua morte, ma nella sua vita.
- Chi riflette più sulla morte? Quella per noi occidentali è diventata un tabù. Viviamo in società fatte di ottimismo pubblicitario in cui la morte non ha posto. È stata rimossa, tolta di mezzo. Ogni indovino che vedevo, invece, me la rimetteva davanti.
- Il pericolo è nella vita stessa. Anche tu sei nato solo per morire.
- La morte ci toglie tutto. Se riuscissimo ad alleggerirci prima ci sentiremmo più liberi.
- Quand’ero ragazzo era un fatto corale. Moriva un vicino di casa e tutti assistevano, aiutavano. La morte veniva mostrata. Si apriva la casa, il morto veniva esposto e ciascuno faceva così la sua conoscenza con la morte. Oggi è il contrario: la morte è un imbarazzo, viene nascosta. Nessuno sa più gestirla. Nessuno sa più cosa fare con un morto. L’esperienza della morte si fa sempre più rara e uno può arrivare alla propria senza mai aver visto quella di un altro.
- Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi dispiace solo che non potrò scriverne.
- Perché vedi, si muore dal momento che si nasce. Si è giovani e si pensa che la morte è degli altri. ma se uno imparasse da bambino che la morte è parte della vita, che tu puoi integrare la morte nella vita, allora la tua vita sarebbe più bella, perché conterrebbe questo contrasto e questa dimensione.
Frasi di Tiziano Terzani sulla guerra
Da che mondo è mondo, l’uomo non può fare a meno della guerra. È una strage che si ripete da una parte all’altra del pianeta, e a nulla sono valsi gli sforzi di tanti uomini coraggiosi che volevano mettere fine a questa ecatombe. Ecco le sue più profonde frasi sulla guerra e sulle sue terribili conseguenze.
- Il tempo non è direzionale, non va avanti, sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare. Lo vedi anche nei fatti, nella banalità dei fatti, nelle guerre che si ripetono.
- Non c’è niente da aspettarsi dalla guerra e tutto dalla pace.
- “In tutta la storia ci sono sempre state delle guerre. Per cui continueranno ad esserci”, si dice. “Ma perché ripetere la vecchia storia? Perché non cercare di cominciarne una nuova?” rispose Gandhi a chi gli faceva questa solita, banale obiezione.
- Le guerre sono tutte terribili. Il moderno affinarsi delle tecniche di distruzione e di morte le rendono sempre più tali.
- Vogliamo eliminare le armi? Bene, non perdiamoci a discutere sul fatto che chiudere le fabbriche di fucili, di munizioni, di mine anti-uomo o di bombe atomiche creerà dei disoccupati. Prima risolviamo la questione morale. Quella economica l’affronteremo dopo. O vogliamo, prima ancora di provare, arrenderci al fatto che l’economia determina tutto, che ci interessa solo quel che ci è utile?
- Le menzogne scritte con l’inchiostro non potranno mai cancellare i fatti scritti col sangue.
- Il primo passo di ogni guerra è la disumanizzazione del nemico. Il nemico non è un uomo come te, quindi non ha gli stessi diritti.
- Che differenza c’è fra l’innocenza di un bambino morto nel World Trade Center e quella di uno morto sotto le nostre bombe a Kabul? La verità è che quelli di New York sono i “nostri” bambini, quelli di Kabul invece, come gli altri 100.000 bambini afghani che, secondo l’UNICEF, moriranno quest’inverno se non arrivano subito dei rifornimenti, sono i bambini “loro”. E quei bambini loro non ci interessano più.
- Ancor più che fuori, le cause della guerra sono dentro di noi. Sono in passioni come il desiderio, la paura, l’insicurezza. Lentamente bisogna liberarsene. Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi.
Frasi di Tiziano Terzani sul viaggio
Infine, il viaggio: da reporter, Tiziano Terzani ha girato il mondo ed è entrato in contatto con tantissime persone profondamente diverse da lui, apprendendo da ciascuno di loro qualcosa di importante. E ci ha regalato preziosi insegnamenti sul viaggiare, per aprire la nostra mente e scoprire la bellezza della terra.
- Viaggiare. Il piacere di una vita. Un desiderio d’adolescente diventato un mestiere, un modo di essere. Sempre lo stesso, eppure sempre diverso: prepararsi a partire, andare, scriverne. Ma il senso di tutto questo? Sinceramente non m’ero mai fermato a chiedermelo.
- Ho scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla.
- Il sogno di ogni viaggiatore è di arrivare là dove nessuno è stato.
- Viaggiare ha senso solo se si torna con una qualche risposta nella valigia.
- Viaggiare era sempre stato per me un modo di vivere e ora avevo preso la malattia come un altro viaggio: un viaggio involontario, non previsto, per il quale non avevo carte geografiche, per il quale non mi ero in alcun modo preparato, ma che di tutti i viaggi fatti fino ad allora era il più impegnativo, il più intenso.
- L’essere lontano mi faceva sentire a casa.
- Il viaggio è la destinazione, come tutti i grandi viaggiatori hanno sempre saputo.
- Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare. Darsi tempo, stare seduti in una casa da tè, osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l’amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più il bisogno di andare altrove. La miniera è esattamente là dove si è: basta scavare.
- Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l’arrivare.
- Viaggiare è un’arte. Bisogna praticarla con comodo, con passione, con amore.