Alleata indispensabile nelle quotidiane faccende domestiche, la lavatrice è un elettrodomestico di cui non si può proprio più fare a meno. Per questo motivo è importante effettuare sempre una corretta manutenzione, in modo che duri più a lungo e ci regali un bucato perfetto in ogni occasione. Tra le principali operazioni da non dimenticare, c’è una costante pulizia delle varie parti della lavatrice, soprattutto quelle dove può formarsi la muffa. Quest’ultima, infatti, è una delle prime responsabili di cattivo odore del bucato, nonché di problemi all’elettrodomestico stesso. Scopriamo perché ciò accade e come eliminare la muffa dalla lavatrice in poche mosse.
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Muffa nella lavatrice, perché si forma
Vi sarà sicuramente capitato, soprattutto se la vostra lavatrice ha ormai qualche anno di “lavoro” alle spalle, di notare che il bucato non ha più il buon odore di una volta. Una delle principali cause di cattivi odori dopo il lavaggio è la presenza di muffa all’interno della lavatrice: le sue spore possono essere persino pericolose, perché aggrediscono le vie respiratorie e provocano diversi sintomi spiacevoli – tanto che, quando la muffa è presente sui muri o negli ambienti di casa, rende l’atmosfera molto più insalubre.
Perché la muffa si forma all’interno della lavatrice? Come ormai ben sappiamo, questi microrganismi fungini si diffondono rapidamente in ambienti caratterizzati da umidità eccessiva, alte temperature e insufficiente aerazione. Tutte condizioni che si trovano proprio nel cestello dell’elettrodomestico, soprattutto se non si adottano alcune semplici accortezze per migliorare il ricircolo dell’aria. Una volta formatasi, la muffa può essere piuttosto ostinata da mandare via e creare problemi con il bucato, che assume un cattivo odore anche dopo un lavaggio intensivo. Scopriamo qualcosa in più.
Le parti più colpite dalla muffa
Se avete notato che i vostri panni appena lavati non hanno più un buon odore, forse è il caso di cercare qualche traccia di muffa. Ma dove è più facile trovarla? Uno dei luoghi in cui si forma è la guarnizione dell’oblò, quella parte gommosa che circonda il bordo del cestello e impedisce all’acqua e ai detersivi di colare al di fuori della lavatrice durante il lavaggio. Essendo ripiegata verso l’interno, la guarnizione è non solo costantemente a contatto con l’acqua e le alte temperature, ma forma anche l’habitat ideale per lo sviluppo di muffe.
Anche la vaschetta dei detersivi va tenuta d’occhio: quando la lavatrice “prende” il prodotto che vi avete versato, in base alle necessità di lavaggio, rimangono spesso dei residui d’acqua che possono portare alla proliferazione della muffa. Infine, non dimenticate la pulizia frequente del filtro, la parte deputata a raccogliere detriti e piccoli oggetti provenienti dal cestello, evitando che finiscano nello scarico assieme all’acqua. È anche questo un ambiente estremamente umido e sporco, soggetto al rapido sviluppo di batteri e altri microrganismi.
Come rimuovere la muffa dalla lavatrice
Se avete trovato macchie di muffa nella lavatrice, non attendete oltre: queste spore si diffondono molto rapidamente e possono rivelarsi anche difficili da eliminare, rischiando di compromettere il corretto funzionamento del vostro elettrodomestico. Ricordate dunque di effettuare un controllo almeno una volta alla settimana, procedendo nel caso alla pulizia come vedremo di seguito.
La vaschetta dei detersivi
Iniziamo dalla parte più facile: la vaschetta dei detersivi. Apritela e controllate se vi è dell’acqua (nel caso dello scompartimento dell’ammorbidente, potreste risolvere velocemente il problema), quindi procedete alla rimozione delle eventuali tracce di muffa. Sganciate la vaschetta e risciacquatela con abbondante acqua corrente, quindi immergetela in una bacinella piena di acqua tiepida e candeggina. Se volete potenziare l’effetto di quest’ultima, aggiungete anche una tazza di aceto di vino bianco e un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Dopo mezz’ora di ammollo, risciacquate bene la vaschetta e pulitela a fondo con un panno morbido.
Il filtro
Anche il filtro, come abbiamo visto, può essere soggetto a formazione di muffa. Aprite lo sportello in cui è contenuto ed estraetelo con delicatezza, adottando qualche accorgimento per non allagare il pavimento. A questo punto, risciacquate il filtro sotto acqua corrente e immergetelo in una soluzione composta di acqua tiepida e candeggina. Anche in questo caso, l’aceto di vino bianco e il bicarbonato di sodio possono esservi d’aiuto. Lasciate il tutto a bagno per mezz’ora, quindi usate uno spazzolino per rimuovere ogni residuo dal filtro prima di rimetterlo al suo posto.
La guarnizione dell’oblò
La parte sicuramente più difficile da pulire è la guarnizione della lavatrice, dove spesso si accumulano sporcizia, batteri e muffa. Proprio per questo motivo, è importante effettuare una manutenzione frequente, intervenendo una volta alla settimana. Come fare? Innanzitutto, prendete un panno morbido bagnato d’acqua e provate ad eliminare il grosso dello sporco facendolo scorrere all’interno della guarnizione. Naturalmente, ciò non sarà sufficiente a rimuovere ogni traccia di muffa. Prendete dunque un vecchio asciugamano imbevuto di acqua e candeggina, “incastrandolo” nella guarnizione.
Lasciate l’asciugamano in posa per almeno mezz’ora, quindi toglietelo e controllate la presenza di ulteriori tracce di sporcizia: se ci sono, vi basterà uno spazzolino per eliminarle definitivamente. Non resta che fare un lavaggio a vuoto per igienizzare a fondo la lavatrice. Potete programmarne uno a 60°, aggiungendo nel cestello o nella vaschetta dei detersivi due tazze di candeggina. Se volete optare per un rimedio più naturale, usate invece un composto a base di acqua e aceto di vino bianco in parti uguali, un cucchiaio di succo di limone, tre cucchiai di bicarbonato di sodio e qualche goccia di tea tree oil.
Come prevenire la formazione di muffa
Abbiamo visto come rimuovere ogni traccia di muffa dalla lavatrice, ma come prevenirne la formazione? Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che vi eviteranno ogni volta la faticaccia di pulire con la candeggina (attenzione: ricordate sempre di usare tutte le precauzioni, come guanti e mascherina). Come prima cosa, estraete il bucato dalla lavatrice appena finito il lavaggio. In questo modo, ridurrete il tasso di umidità all’interno del cestello, condizione che aumenta la proliferazione di germi e batteri. Lasciate quindi arieggiare il cestello tenendo l’oblò aperto per qualche ora dopo il lavaggio.
Nella scelta dei detersivi da utilizzare, optate per quelli più adatti per ogni tipo di lavaggio e dosateli correttamente. È inoltre importante effettuare una pulizia regolare del cestello e della sua guarnizione, così come della vaschetta e del filtro. Infine, una volta al mese dovreste programmare un lavaggio a vuoto con prodotti igienizzanti (vanno benissimo anche i rimedi naturali). Se non avete intenzione di usare la lavatrice per un lungo periodo, come accade ad esempio quando si parte per le vacanze, lasciate l’oblò e la vaschetta dei detersivi aperti.