Come asciugare i panni velocemente senza asciugatrice

Se volete risparmiare, spegnete gli elettrodomestici, e scegliete uno dei tanti metodi classici per asciugare il vostro bucato in casa, anche in inverno

Pubblicato: 10 Ottobre 2022 14:25

DiLei

Redazione

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In questo momento di caro energetico, che sta mettendo a dura prova tutte le famiglie, sono tanti i metodi per risparmiare in casa, evitando di utilizzare elettrodomestici diventati ormai indispensabili (o quasi). Tra quelli che, almeno per un po’, possiamo lasciare spenti, c’è certamente l’asciugatrice, comunissima nelle nostre abitazioni negli ultimi anni, e davvero utile nelle giornate piovose o se non abbiamo spazio per stendere. Una soluzione può essere recarsi in una lavanderia a gettoni per usare solo l’asciugatrice, ma se non ne avete una nei paraggi casa vostra è comunque il luogo perfetto. Perché, come adesso vi andiamo ad illustrare, sono numerosi i metodi per asciugare i panni “senza costi”, dal semplice e intramontabile stendino, a alternative che vi sorprenderanno.

Lo stendino, il metodo classico

In questo mondo invaso dalla tecnologia, spesso ci dimentichiamo che i metodi migliori sono quelli tradizionali. Lo stendino è l’esempio perfetto: anche se l’asciugatrice è diventata una alleata perfetta, che ci fa risparmiare tempo e fatica, stendere i panni è certamente ancora il metodo più utilizzato, al quale non rinunceremo mai. Se della lavatrice proprio non possiamo fare a meno, vediamo come tenere spenta l’asciugatrice.

Prima di tutto, affinché i nostri capi si asciughino più rapidamente, è necessario disporli per bene, separatamente, per far entrare più aria possibile. Girarli regolarmente, specie in caso di maglioni e pantaloni, aiuta il procedimento, così come stenderli negli orari più soleggiati (quando la stagione lo consente). Fate sempre attenzione a non mettere a diretto contatto con i raggi del sole capi che potrebbero scolorirsi.

Le mollette sono le vostre alleate, ma anche nel loro acquisto fate attenzione: sceglietele ben rigide e cambiatele periodicamente, meglio non far cadere giù il vostro bucato. Infine, se si tratta di tovaglie, lenzuola e tende, apritele più che possibile, evitate di stenderle piegate, ci vorrebbe davvero troppo tempo.

Alle volte può essere difficile ricorrere allo stendipanni, se non si ha un balcone o poco spazio, se piove incessantemente o non si vuole stendere il bucato sulla strada, ma non c’è dubbio che si tratti del metodo più economico di tutti, quindi non possiamo farne a meno se vogliamo risparmiare un po’.

Se non avete un balcone, ci sono diverse alternative: potete mettere lo stendino in giardino (se ne avete uno), in una stanza ampia e ventilata, in cantina o in un garage, ammesso che non siano ambienti umidi. Sconsigliato il bagno, a causa delle piastrelle e della sigillatura di pareti e pavimenti.

Lo stendino elettrico

Meno dispendioso di una asciugatrice è certamente lo stendino elettrico o riscaldato. Questa evoluzione di quello che abbiamo tutti in casa, vi permette di dimezzare i tempi di asciugatura e ovviamente non ha bisogno di una bella giornata di sole per essere funzionale. Così come quello classico, anche questo modello esiste nella versione salva spazio, in verticale, ed è adatto ad ogni abitazione.

Essendo un generatore di vapore, non va usato in cucina e in bagno dove, entrando in contatto con altre fonti di calore, potrebbe portare alla formazione di muffa sulle pareti. Ricordatevi sempre che il ricambio d’aria è indispensabile.

Stendipanni alternativi

Lo spazio è quello che penalizza molti, quindi perché non ricorrere metodi alternativi se non potete utilizzare un classico stendipanni? Un appendiabiti, il telaio della porta, la barra della doccia: con delle grucce o dei gancetti potete comodamente appendere i vostri panni ad asciugare a qualsiasi cosa li tenga sospesi. Attenti, strizzateli bene o mettete un tappetino o una vaschetta sotto, in modo da non bagnare tutto il pavimento.

L’opzione centrifuga

La stessa lavatrice vi può aiutare ad accorciare i tempi di asciugatura dei vostri panni. Come? L’opzione centrifuga deve essere più alta che possibile, l’energica rotazione strizzerà via tutta l’acqua di troppo dalle fibre. Come sempre, rispettate le indicazioni degli indumenti più delicati, come quelli in lana, per non rovinarli. Una volta estratti dalla lavatrice, assicuratevi che non ci siano ristagni di umidità in punti come le tasche e le cuciture.

Come usare il ventilatore per asciugare i capi

Come vi abbiamo spiegato, l’asciugatura dipende principalmente da quanto è arieggiata la posizione dei capi. Per questo il balcone, una camera ampia con finestre o un giardino sono i luoghi perfetti. Ma ci sono altri modi, ben noti a tutti e molto comuni, per far muovere l’aria nelle nostre abitazioni: parliamo di ventilatori e deumificatori. Questi non solo permettono di arieggiare la stanza, ma disperdono l’umidità. Vi basterà metterli nello stesso ambiente dove sono stesi i vostri panni. Non è un metodo rapido ma una buona alternativa, anche in tempo di crisi, specie se sono già in funzione nel vostro appartamento.

Metodo last minute: l’asciugacapelli

Ovviamente non parliamo di capi della biancheria di casa o di grandi dimensioni, ma l’asciugacapelli può servire in casi estremi e se andate di fretta, e non potete attendere che il movimento naturale dell’aria faccia il suo dovere. Strizzate ciò che volete asciugare per bene, stendetelo su un piano, e accendete il phon alla massima potenza. Non tenetelo troppo vicino e puntato a lungo nello stesso punto: per non rovinare il capo mantenete una distanza di 30 centimetri, e muovetelo sempre.

Termosifoni e radiatori a parete

Quest’ultimo metodo lo abbiamo usato tutti nei momenti di maggiore fretta nei mesi invernali. I termosifoni e i radiatori a parete (ormai comunissimi in bagno) sono alleati che sì, consumano, ma che a prescindere in alcuni periodi sono accesi nelle nostre case. Allora perché non sfruttarli due volte?

In realtà sconsigliamo di mettere la biancheria direttamente su queste fonti di calore, meglio appenderla in prossimità, in modo da ottenere calore senza rovinare i tessuti. L’umidità, infine, non deve essere mai eccessiva.

Come eliminare i cattivi odori

Se asciughiamo i panni in casa, specie in inverno, con le finestre chiuse e fonti di calore accese, il cattivo odore può essere uno degli svantaggi, specie per l’ambiente. La stanza va fatta aerare per bene, prima e dopo l’asciugatura. Una volta riposti i vostri capi, spruzzate una miscela che potete fare facilmente con acqua distillata, bicarbonato di sodio e qualche goccia di olio essenziale.

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