Ciascuno di noi ha delle esigenze particolari, quindi è importante modellare una dieta su misura per soddisfare le nostre specifiche necessità. Tuttavia, una corretta alimentazione prevede alcune semplici regole utili per tutti, perché ci aiutano a stare meglio e a perdere qualche chilo senza troppa fatica. Vediamo cosa consigliano gli esperti per ritrovare il benessere e la perfetta forma fisica.
Dieta per il corpo a pera
Molte donne hanno il cosiddetto fisico a pera: lo si riconosce per la tendenza ad ingrassare nella parte inferiore del corpo, soprattutto su pancia, fianchi e glutei. Dimagrire, in questo caso, sembra essere particolarmente difficile. Questo per via del ruolo degli ormoni, e in particolare degli estrogeni che provocano un’iperproduzione di insulina, rallentando il metabolismo. Qual è la strategia migliore per riuscire a perdere peso? Ce lo rivelano la personal trainer Jill Cooper e il biologo nutrizionista Sacha Sorrentino, che insieme hanno scritto il libro Mai dire dieta – Il dimagrimento morfologico.
Nel loro saggio, i due esperti hanno spiegato con cura qual è la dieta migliore per chi ha il fisico a pera. In particolare, ci hanno messo in guardia da un’alimentazione troppo proteica e dall’eccessivo consumo di carni rosse, prodotti raffinati e grassi saturi, che stimolano ulteriormente la produzione di insulina. È inoltre importante fare un po’ di attività fisica, scegliendo tra gli esercizi giusti per ristabilire un equilibrio ormonale.
Microbiota, così influenza la dieta
Tutti ormai conosciamo il microbiota intestinale e il suo importantissimo ruolo per la nostra salute: la popolazione batterica che vive nel nostro intestino ha molteplici ruoli, e secondo alcuni recenti studi sarebbe strettamente collegata alla dieta che adottiamo. E non semplicemente perché il cibo è fonte di nutrimento per i batteri, bensì anche perché sarebbero proprio questi ultimi a definire quali sono i nostri piatti preferiti. Un’ulteriore conferma del complesso ed affascinante legame tra cervello e intestino.
Nel corso di uno studio condotto dall’Università di Pittsburgh, gli esperti hanno analizzato le abitudini alimentari di decine di topi privi di batteri intestinali. Quindi hanno somministrato alle cavie determinati ceppi batterici, ciascuno proveniente da animali con una dieta molto diversa l’uno dall’altro. Ne è emerso che i topi stessi hanno iniziato a modificare la loro alimentazione, scegliendo i cibi anche sulla base del loro nuovo microbiota.
Musica a colazione: a cosa serve
Se la colazione è il pasto più importante della giornata, quello che ci dà la carica per partire alla grande, è fondamentale viverla al meglio. E, a quanto pare, la musica potrebbe essere la colonna sonora della nostra scelta di benessere: diversi studi hanno ormai dimostrato come l’abitudine di ascoltarla mentre consumiamo il nostro primo pasto del giorno abbia numerosi benefici per l’organismo. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Paola Medde, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, che ci ha offerto qualche prezioso consiglio.
La musicoterapia è un vero e proprio toccasana per grandi e piccini, e sfruttarne i suoi effetti positivi la mattina ci permette di ritrovare il buonumore e di fare il pieno di energia, riducendo lo stress e l’ansia. Ma come scegliere la musica giusta per la nostra colazione? La dott.ssa Medde ci ha regalato alcuni abbinamenti molto interessanti: non resta che scoprire quello giusto per le nostre esigenze e prepararci ad adottare una nuova abitudine.