Semi di girasole: proprietà, benefici e come usarli

I semi di girasole, piccoli e croccanti, sono molto versatili e apportano benefici al cuore e all’apparato circolatorio

Pubblicato: 24 Settembre 2021 10:00

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cosa sono

I semi di girasole sono piccoli semi oleosi raccolti dai grandi capolini del girasole (Helianthus annuus), pianta della famiglia delle Astaraceae originaria dell’America del Nord e oggi coltivata in modo diffuso per i suoi frutti. Si tratta di semi di colore chiaro, racchiusi in un guscio nero striato di bianco, che si sviluppano al centro dei fiori di girasole.

Croccanti e dal sapore delicato, i semi di girasole sono ricchi di acidi grassi, proteine, vitamine e minerali e, per questo, sono molto apprezzati per le loro proprietà, oltre che per il loro gusto. Questi piccoli semi vengono consumati così come sono come snack salutare, sia al naturale sia tostati, e impiegati anche per l’estrazione dell’olio di girasole, noto per il suo contenuto in Vitamina E e per la produzione di farina che si ottiene dopo l’estrazione dell’olio.

Proprietà

I semi di girasole sono ricchi di acidi grassi come l’acido linolenico, proteine, minerali come il magnesio, vitamine (in particolare vitamina E), flavonoidi e altre sostanze benefiche per la salute. I semi delle piante in generale, inclusi quelli di girasole ma anche i semi di lino, i semi di chia e altri, contengono tutte le sostanze necessarie alla pianta di sviluppare le prime radici e le prime foglie, dunque sono un concentrato di nutrienti. I semi di girasole, proprio grazie all’elevata quantità di sostanze benefiche, vantano proprietà:

Benefici

I semi di girasole, in virtù delle loro proprietà, apportano numerosi effetti benefici per l’organismo. Consumare regolarmente semi di girasole può preservare la salute di tutto l’organismo, grazie all’azione antinfiammatoria degli acidi grassi, della vitamina E e dei flavonoidi che previene gli stati infiammatori cronici e di conseguenza l’insorgenza di molte patologie.

In particolare, i semi di girasole proteggono il cuore e dell’apparato cardiovascolare. Questa azione dipende dalla capacità delle sostanze presenti nei semi di girasole di ridurre i fattori di rischio per le patologie cardiache, come la pressione sanguigna (attraverso la dilatazione dei vasi) e i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi. Inoltre, i semi di girasole sono in grado di inibire i processi infiammatori e ossidativi. L’insieme di tutti questi effetti dipende soprattutto dalla presenza di acido linolenico, vitamina E e magnesio e ha ripercussioni positivi su tutto il sistema cardiocircolatorio con azione preventiva su malattie come infarto e ictus.

Inoltre, il consumo regolare di semi di girasole associato a una dieta equilibrata contribuisce a ridurre la glicemia e questo, unito all’azione antinfiammatoria, può aiutare a prevenire il diabete mellito di tipo due. L’effetto ipoglicemizzante dei semi di girasole sembra essere dovuto alla presenza di acido clorogenico, ma anche al contenuto di proteine e grassi che rallentano il rilascio e l’assorbimento di glucosio alimentare.

Come usarli

I semi di girasole si trovano in vendita nei negozi di alimentari, nelle erboristerie e al supermercato e sono disponibili sia interi sia sgusciati; sebbene il guscio si rompa facilmente con i denti, i semi di girasole sgusciati sono decisamente più comodi. I semi di girasole senza guscio, possono essere consumati come spuntino, da soli o con altri semi, frutta a guscio e frutta disidratata. Dato il sapore neutro, questi croccanti si prestano anche ad arricchire svariate pietanze dolci e salate: possono essere infatti aggiunti a insalate, contorni di verdure crude o cotte, zuppe e minestre ma anche a impasti di prodotti da forno, burger vegetariani, oppure al muesli e ai cereali, alle barrette energetiche fatte in casa, a yogurt e frullati.

Le confezioni possono contenere solo semi di girasole o mix di semi che includono anche semi di zucca, semi di chia, semi di papavero, semi di lino e altri. Dopo l’acquisto, i semi di girasole si conservano al riparo da fonti di luce, aria e calore, meglio se in vasi di vetro a chiusura ermetica.

Controindicazioni

Nonostante i numerosi benefici e proprietà, il consumo di semi di girasole è controindicato nelle persone allergiche a questo alimento. L’allergia ai semi di girasole è abbastanza rara ma può verificarsi in alcune persone sensibili; la reazione include asma, prurito alla bocca, gonfiore della mucosa orale e nausea. I sintomi dell’allergia possono presentarsi anche per semplice contatto con la pelle, provocando eruzioni cutanee e prurito.

Chi non presenta sensibilità verso i semi di girasole, dovrebbe comunque evitare di consumarne elevate quantità giornaliere. I semi di girasole infatti apportano molte calorie (circa 580 ogni 100 grammi), pertanto è bene non consumare oltre i 10-20 grammi di semi al giorno. Inoltre, mangiare grandi quantità di semi di girasole o ingerire i gusci può provocare stitichezza e blocchi intestinali, con conseguenti dolori addominali. Infine, meglio scegliere semi di girasole non salati, per evitare di introdurre elevate quantità di sale.

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