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La pratica
Passeggiare e meditare sono due funzioni che si completano costantemente e che danno all’essere umano struttura, spazio interiore, opzioni di ascolto di se stessi/e, grande rilassamento, voglia di prendere decisioni sagge e produttive, efficienti e molti altri benefici che elencheremo a breve. Ma quali sono i cardini di una passeggiata o una camminata che possa dirsi veramente meditativa?
Prima di tutto si tratta di una passeggiata che viene svolta lentamente, mettendo consapevolezza in ogni passo. Si ascolta il proprio battito cardiaco, si sente bene l’appoggio del piede e si portano avanti in assoluta coscienza sia le pause, che eventuali rallentamenti. L’attenzione va completamente sugli spostamenti e su quello che si sta facendo e il passo diventa sicuro, deciso, delicato insieme. Ci si chiede internamente se il respiro mantiene un suo andamento regolare, se il collo sembra rigido, se le spalle sono contratte e se la testa viene mantenuta in una posizione a noi comoda e congeniale. Ci si chiede se la contrazione addominale risulta eccessiva o nulla, se stiamo chiedendo troppo alla schiena. A codificare in modo morbido questa pratica fu Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita di cui menzioniamo un bellissimo passaggio tratto dal libro “La pace è ogni passo” (Ubaldini ed.):
La pace è ogni passo
Il fulgido sole rosso è il mio cuore.
Ogni fiore sorride con me.
Quanto verde rigoglio tutto intorno!
Com’è fresco il soffio del vento!
La pace è ogni passo.
E fa gioioso il sentiero senza fine.
Dove il passo prende anche la forma di uno strumento di guarigione dell’anima e del collettivo, dove si sottolinea soprattutto come il piccolo fa la differenza sul grande e riesce a smuovere immense rivoluzioni. Facendo un passo facciamo pace in noi stessi/e e mettiamo in atto cambiamenti immensi, fuori e dentro.
Inspirando si mette avanti un piede ed espirando si muove l’altro, sentendo bene l’appoggio del tallone per passare al mesopiede, ai metatarsi e alle falangi. In questo modo riscopriamo anche il piede come uno strumento di ammortizzazione e scarico del peso magnifico, un’opera di ingegneria umana fondamentale. Camminando in modo meditativo noi diventiamo i nostri passi e il nostro respiro. Diventiamo, in una parola, pace.
I benefici
Vediamo insieme gli 8 principali benefici della meditazione camminata:
Allineamento mente/corpo
Quando camminiamo meditando ritroviamo una corrispondenza tra il vuoto che facciamo nella mente e il rilassamento che ricerchiamo attraverso il corpo. Le due componenti finiscono per corrispondersi e allinearsi, con il tempo e in modo graduale. Si accende un fulcro di consapevolezza attorno al quale ruotano le sensazioni e i pensieri e si diventa consapevoli di entrambi.
Rilassamento globale
Tutto il corpo si rilassa e vale per tutti i tessuti che compongono il nostro sistema: dal connettivale all’osteoarticolare fino al sistema nervoso e passando per il sistema cardiovascolare. Il corpo si rilassa in modo globale e trova il suo allineamento naturale.
Ridimensionamento degli ostacoli
A volte possiamo ritrovare dei problemi che, se stiamo fermi/e, si ingigantiscono e ci bloccano, diventano prigioni. Incontriamo quindi nervosismo, ansia, stress. Per ridimensionare questi ostacoli, spostarsi e passeggiare in modo consapevole diventa importantissimo.
Attenzione sul respiro
Quando si mette l’attenzione sul respiro si vive meglio e lo si riporta in qualsiasi ambito del reale, sia sul lavoro che nella relazione di coppia. Questo ci torna utile in discussioni, definizione di obiettivi, ascolto delle sensazioni, momenti di fretta o momenti in cui siamo anche sotto la pressione altrui.
Profondo ascolto di sé
Quando stiamo in silenzio e passeggiamo, muovendo passi lentamente, attiviamo e inneschiamo un vero e proprio ascolto, profondo, autentico. Guariamo la relazione con noi stessi/e e in questo modo promuoviamo un vero ascolto anche verso gli altri.
Miglioramento dell’autostima
L’autostima migliora e ci porta a fare scelte migliori, sviluppare un certo distacco anche verso reazioni di altri di cui non siamo responsabili. Iniziamo a centrarci, a capire veramente il nostro valore e offrirlo agli altri con consapevolezza. Quando ci amiamo siamo anche in grado di sollevare il valore che gli altri si danno, naturalmente.
Amore per se stessi/e
Quando ci amiamo capiamo anche meglio cosa vogliamo e per quale ragione. In questo modo, ci allineiamo con l’intenzione e calibriamo lo spirito sempre meglio e in modo sempre equilibrato. Per molte persone davvero disabituate a volersi bene questo passaggio richiede un andamento graduale. Essere pazienti, persistere, sentire il fuoco della vita e onorare tutto quello che siamo, decidendo chi e cosa ci riempie e chi e cosa ci svuota.
Focus e concentrazione
Mantenere la concentrazione anche quando i ritmi sono frenetici significa sapere dove si vuole andare e quanto profondamente nelle cose che si fanno. Molte persone disperdono tempo, energie, sfruttano male spazi in cui invece potrebbero ricaricarsi. Facendo la meditazione camminata e restando consapevoli su ogni passo, anche ogni giorno e ogni ora, persino ogni minuto prende una valenza importante, essenziale.