Conosciuto anche come il “minerale della bellezza”, grazie alla sua azione positiva su pelle, capelli e unghie, lo zolfo è un macroelemento, il 3° minerale per quantità, tra i 20 minerali principali presenti e costituenti il corpo umano, dopo calcio e fosforo.
Indice
A cosa serve
Come accennato, lo zolfo è un importante componente della cheratina che conferisce struttura, forza e resistenza alla pelle e i suoi annessi.
- Nella pelle, esercita un’azione purificante sulla cute affetta da acne, seborrea, foruncoli, dermatiti, psoriasi e in caso di alopecia.
- Rende i capelli più forti, lucidi e morbidi.
- Irrobustisce le unghie, evitandone la fragilità e lo sfaldamento.
Inoltre, è considerato un efficace scavenger, ossia uno “spazzino” nei confronti degli idroperossidi, indici del danno ossidativo causato dai radicali liberi, oltre a esercitare un’azione detossificante del fegato.
Tramite l’inalazione di acque sulfuree, infine, questo minerale è utilizzato anche per contrastare le malattie bronchiali croniche, per la sua azione fluidificante ed espettorante.
Dove si trova in natura
Lo zolfo è presente nei cosiddetti aminoacidi solforati. Fra questi, metionina e cisteina servono per costruire sia proteine dal ruolo strutturale (come la cheratina e il collagene) sia enzimi coinvolti nelle numerose reazioni che avvengono all’interno dell’organismo. La taurina, invece, partecipa alla produzione degli acidi biliari. Senza contare che gli aminoacidi solforati sono utilizzati per produrre altre importanti molecole, come la biotina, il coenzima A, l’acido lipoico e il glutatione.
Lo zolfo partecipa inoltre alla respirazione cellulare.
In quali alimenti è contenuto
La metionina e la cisteina sono contenute nel frumento e nei cereali, nel latte e nei legumi. In generale, lo zolfo è comunque presente in tutti i cibi ricchi di proteine, dalla carne rossa, passando per il pesce e la carne bianca. Uno degli alimenti più ricchi di aminoacidi solforati è la ricotta ottenuta da latte di pecora, ma ne è ricco anche il tuorlo d’uovo.
Anche cipolle, aglio, verza, cavolini di Bruxelles e rape ne contengono una buona quantità. Livelli meno elevati sono invece presenti nella frutta secca, nel cavolo riccio, nella lattuga, nei lamponi, nell’alga kelp e nell’alga Arame, una specie di alga commestibile appartenente al gruppo delle alghe brune proveniente dalle coste del Giappone, ricca in fucoidani, molecole di polisaccaridi (zuccheri) molto ramificati con un elevato contenuto di zolfo.
Carenza di zolfo
Il corpo di un adulto ne contiene circa 140 mg, prevalentemente sotto forma di proteine come la cheratina.
Non esiste una dose giornaliera raccomandata di questo macroelemento. In generale, si ritiene che circa 850 mg al giorno di questo minerale siano sufficienti per le esigenze basilari del corpo. Una normale alimentazione, varia ed equilibrata, è dunque sufficiente per soddisfare i fabbisogni dell’organismo. Al contrario, studi scientifici dimostrano che l’assunzione eccessiva di aminoacidi solforati potrebbe causare problemi di sviluppo fisico e una crescita scarsa.