Dieta Grabby Food: come non ingrassare se si sta tanto in casa

Dedicata a chi è in smart working o è costretto a svolgere una vita sedentaria, punta su cibi buoni e salutari per dire addio ai chili di troppo

Pubblicato: 7 Settembre 2023 12:56

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Per capire il senso di questa dieta, va contestualizzata. La dieta Grabby Food è infatti nata nel periodo del Covid, quando, costretti alla quarantena e impossibilitati ad uscire, ci siamo trovati a passare molte ore in casa, spesso mettendo su peso. A incidere su questo sconveniente una vita estremamente sedentaria, ma anche il fatto di avere sempre a portata di mano i nostri cibi preferiti.

Ma da che cosa deriva il nome Grabby? Questa dieta che è stata diffusa dalla Healthy Food specialist, Free from Chef e Nutritional Cooking Consultant Paola Di Giambattista ed è diventata un trend durante la quarantena del Covid, prende il nome dal verbo to grab, che significa afferrare. E si riferisce al gesto che siamo invitati a compiere per rientrare dagli eccessi: afferrare cibi sani, soprattutto verdure crude, e mangiarle per placare attacchi di fame e stress.

Grabby Food e junk food

La dieta Grabby Food nasce per sostituire i junk food e riportarci a uno stile alimentare sano ed equilibrato. Il primo passo per allinearsi alla dieta Grabby Food è dire addio ai junk food eliminandoli dalle nostre dispense e dal frigorifero per non cadere nella tentazione di consumarli al primo attacco di fame.

La premessa è semplice: a far prendere peso chi lavora in smart working o passa molte ore in casa, non è solo la mancanza di attività fisica, ma l’eccessiva disponibilità di alcuni cibi ai quali si ricorre per fame, abitudine e noia. Se ad esempio in una pausa tra un meeting e l’altro facciamo merenda con patatine e coca cola o con un budino al cioccolato ricoperto di panna montata, stiamo introducendo nel nostro corpo una quantità di grassi, zuccheri e calorie che la dieta Grabby Food ci propone di rimpiazzare con vitamine, sali minerali e fibre.

Gli attacchi di fame

Uno dei punti focali attorno ai quali ruota la dieta Grabby Food è la gestione dei temibili attacchi di fame. Responsabili di sgarri, eccessi e di un’alimentazione incontrollata che non ci permette di entrare nei nostri jeans preferiti, sono ovviamente da limitare, prevenire e gestire. Ma anche, in qualche modo, sedare.

Il Grabby Food interviene quando stiamo per vacillare e attaccarci alla vaschetta del gelato dicendoci che non è sbagliato sentire fame, ma che possiamo placarla con qualcosa di più strategico. Via libera ai pinzimoni, alla cara e vecchia mela, ma anche a delle carote crude da sgranocchiare magari accompagnandole con della salsa di yogurt magro.

Grabby Food e smart working

La dieta Grabby Food, più che uno schema alimentare, può essere considerata un metodo sano per gestire l’alimentazione a casa. Ecco le regole da seguire per mantenere un sano equilibrio tra lavoro a casa e benessere:

I cibi su cui puntare

A proposito dei cibi da avere sempre nel frigorifero e nella dispensa, si è parlato genericamente di frutta fresca, verdure, proteine magre e cereali integrali. Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli ingredienti migliori su cui puntare:

Le ricette Grabby Food

Queste ricette create dalla Healthy Food specialist, Free from Chef e Nutritional Cooking Consultant Paola Di Giambattista sono solo un esempio di come si possano combinare i cibi top della dieta Grabby Food per stare bene, ma anche concedersi pause pranzo e spuntini sfiziosi e ricchi di gusto.

Banana fondente e pistacchio

Ingredienti: 2 banane, 170 gr cioccolato fondente, 8 cucchiai di granola (avena, pistacchio, anacardi, sciroppo d’acero), 2 cucchiai di olio di girasole.

Procedimento: Incidete la banana inserendo un bastoncino di legno o un lungo stuzzicadenti per spiedini. Mettetela in freezer per 15 minuti e, nel frattempo, sciogliete il cioccolato insieme all’olio, a bagnomaria o nel microonde (avendo cura di impostare una potenza bassa per non bruciarlo). Cospargete le banane con il cioccolato fuso, rimettetele in freezer per 30-45 minuti e ricordatevi di estrarle circa 5 minuti prima di mangiarle.

Brownies ai cannellini

Ingredienti: 1 vasetto di cannellini ben scolati e sciacquati, 2 cucchiaini di farina di cocco (facoltativa), 1 puntina di sale integrale, 75 gr di sciroppo d’acero, 40 gr di burro di cocco (o in alternativa olio di girasole), 2 cucchiaini di estratto liquido di vaniglia (facoltativa), mezzo cucchiaio di lievito madre secco, cacao in polvere e gocce di cioccolato qb, 6 cucchiai di latte di avena o riso.

Procedimento: Dopo aver scolato i cannellini, aggiungete prima tutti gli ingredienti solidi, poi quelli liquidi. Frullate e poi mescolate con una frusta per controllare la consistenza, che dovrà essere densa ma cremosa. Decorate a piacere.

Fette di cavolfiore arrostito con fonduta

Ingredienti: 1 cavolfiore, olio evo qb, salsa di soia qb, 1 limone, semi di sesamo qb, 1 fetta di latte e formaggio (o gli equivalenti vegetali) per ogni fetta di cavolfiore.

Procedimento: Mondate il cavolfiore, tagliatelo orizzontalmente ricavando fette spesse circa 1 cm e lasciatele marinare per circa mezz’ora con salsa di soia, olio e limone. Cuocete il cavolfiore a vapore per 10 minuti, per poi metterlo per altri 15 minuti nel forno già caldo a 190 gradi. Nel frattempo, tagliate il formaggio e mescolatelo al latte (si possono impiegare anche le alternative vegetali, come tofu e bevanda di soia). Estraete la teglia dal forno, versate il composto sopra ogni fetta di cavolfiore e rimettete il tutto in forno a 200 gradi (o in modalità grill) per circa 5 minuti, tenendolo sotto controllo. Estraete la pietanza dal forno e spargete una manciata di semi di sesamo a piacere.

Carote glassate

Ingredienti: 1 kg di carote, 4 cucchiai di burro di cocco, sale marino integrale qb, pepe qb, 1 mazzetto di prezzemolo, 3 cucchiai di sciroppo d’acero, semi di chia qb (facoltativi).

Procedimento: Lavate le carote, lasciando la buccia se sono biologiche, spuntatele e tagliatele longitudinalmente. Scaldate una padella antiaderente e versateci i quattro cucchiai di burro di cocco. Appena è caldo aggiungete le carote, il sale, il pepe, i semi di chia e lo sciroppo d’acero sciolto in poca acqua tiepida, lasciando il tutto a fuoco vivo per sette minuti. Infine, trasferite il tutto nel forno già caldo a 200 gradi e lasciate cuocere per dieci minuti.

Dip per tacos, verdure essiccate, gallette, triangolini di legumi, panelle

Ingredienti: 12 cucchiai di anacardi, precedentemente ammollati per almeno un’ora, 1/4 di bicchiere d’acqua, 2 cucchiaini di senape, 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro, 2 cucchiai di cipolla rossa affettata finemente, mezzo cucchiaino di sale, 1 cucchiaio di sciroppo d’acero, 1 cucchiaino di aceto di mele.

Procedimento: Il dip è una salsa in cui intingere qualsiasi cosa, dal pinzimonio alle patatine. Per preparare questa versione vegetale basta mixare gli ingredienti tra loro, aggiustando eventualmente le quantità sulla base dei gusti personali.

Smoothie energetico

Ingredienti: latte di mandorla, fiocchi di avena precedentemente ammollati nell’acqua, sciroppo d’acero, 1 pera, una spolverata di cacao amaro, ghiaccio qb.

Procedimento: Frullare il tutto alla massima potenza per qualche secondo, fino a ottenere uno smoothie fresco e cremoso.

Avocado Buddha Bowl

Ingredienti: 1 avocado piccolo, 65 grammi di riso Venere, 10 mandorle, fagioli rossi, germogli qb, spinacino o valeriana, semi di girasole.

Procedimento: Bollite il riso Venere e fatelo raffreddare sotto un getto d’acqua. Cucinate i fagioli rossi in acqua bollente salata o in pentola a pressione (quelli in scatola non necessitano di cottura) e poi lasciateli raffreddare. Lavate le verdure, sbucciatele e tagliate a pezzettini l’avocado e unite tutti gli ingredienti in una ciotola.

Benefici

I cibi e l’alimentazione Grabby Food propongono un modello bilanciato, dinamico e interessante dal punto di vista nutrizionale. Non trattandosi di una dieta che impone regole fisse, si presta ad essere personalizzata e a convivere bene con le proprie preferenze. Anche a livello psicologico, offre numerosi benefici dal momento che punta su alimenti che favoriscono il buonumore e invita a scandire la giornata con piccole pause rigeneranti. Anche l’attenzione data all’attività fisica rappresenta un punto di forza.

Controindicazioni

Se si seguono i principi del Grabby Food per raggiungere un dato obiettivo di peso, ci si potrebbe sentire disorientati dal momento che non è una dieta vera e propria.

Fonti bibliografiche

Aspetti principali della dieta

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