Cristalloterapia: a cosa serve, benefici e come si fa

La cristalloterapia è una pratica antica utilizzata per riequilibrare le energie dell’organismo e a migliorare il benessere psico fisico

Pubblicato: 29 Novembre 2017 10:00Aggiornato: 15 Febbraio 2022 16:06

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

La cristalloterapia è un antico metodo di cura che rientra tra le terapie alternative. Si tratta di una disciplina che sfrutta pietre, cristalli e minerali per preservare o ristabilire l’equilibrio fisico e mentale e prevenire l’insorgenza di svariati disturbi. Come avviene per la stragrande maggioranza delle medicine alternative, tradizionali, naturali e olistiche, anche la cristalloterapia si basa sulla teoria secondo la quale disagio, disturbi fisico e malattie si manifestano in seguito a uno squilibrio delle energie. Lo squilibrio energetico a sua volta si verifica a causa di problemi emotivi e psicologici che determinano, sul lungo periodo, problemi anche a livello fisico, aumentando il rischio che si sviluppino patologie.

L’uso dei cristalli a scopo preventivo e curativo ha radici molto lontane del tempo: tutte le civiltà, a cominciare da quelle più antiche, utilizzavano le pietre non solo come portafortuna e strumenti divinatori, ma anche per risolvere problemi di salute, spesso in associazione con piante curative.

A cosa serve

La cristalloterapia serve ad armonizzare le energie dell’organismo e a ristabilire l’equilibrio tra mente e corpo, oltre che tra la persona e l’ambiente esterno. Secondo questa terapia alternativa, un cristallo è in grado di entrare in risonanza con il nostro copro e di trasferire e assorbire energia attraverso i Chakra. I Chaka rappresentano infatti porte di accesso ai flussi di energia da e verso l’esterno.

Nella cristalloterapia ogni pietra è associata a uno o a più Chakra ed è dunque capace di interagire con l’energia in entrata e in uscita rimuovendo energie negative e donando energie positive. Si tratta dunque di un metodo utilizzato per prevenire e risolvere eventuali squilibri per migliorare il benessere generale, i cui principi sono condivisi anche da altre discipline come lo yoga. Spesso la cristalloterapia è associata ad altre terapie alternative come l’agopuntura, il reiki, le medicine tradizionali tra cui la medicina ayurvedica e l’aromaterapia, cioè la terapia con oli essenziali. Come la maggior parte delle terapie alternative, anche per la cristalloterapia non esistono riscontri da parte della comunità scientifica e studi che ne confermino l’efficacia.

Benefici

Secondo la cristalloterapia, i trattamenti con minerali, pietre e cristalli sono in grado di apportare benefici soprattutto alla sfera emotiva, con effetti positivi sul corpo. I trattamenti con i cristalli, riequilibrando le energie, sarebbero dunque utili a risolvere stati di ansia e agitazione, disturbi dell’umore, stress e affaticamento fisico e mentale, difficoltà di concentrazione e attenzione, pessimismo, tendenza a rimuginare o a preoccuparsi troppo.

Migliorando lo stato emotivo e psicologico della persona, la cristalloterapia produrrebbe benefici anche a livello fisiologico, migliorando i sintomi fisici legati a disagi psicologici. Agendo sull’umore, infatti, la cristalloterapia sarebbe utile per migliorare tensioni muscolari, dolori articolari, problemi digestivi, disturbi del sonno, lievi problematiche legate al sistema cardiovascolare. Pur non avendo alcuna controindicazione o effetto collaterale è importante sottolineare che la cristalloterapia non deve essere considerata una terapia per malattie e patologie e non deve essere utilizzata per sostituire eventuali terapie prescritte dal medico.

Come si fa

I trattamenti con pietre e cristalli vengono generalmente effettuati da operatori olistici, ad esempio naturopati, che possono aiutare sia a scegliere i minerali adatti sia ad utilizzarli nel modo corretto. Secondo la cristalloterapia, infatti, ogni pietra vanta specifiche proprietà poiché è in grado di “dialogare” con un determinato Chakra.

L’uso dei cristalli può comunque essere svincolato dall’intervento di un professionista ed è possibile scegliere i propri cristalli basandosi sulle proprietà ad essi attribuiti ma anche semplicemente in relazione al colore e alla forma. Poiché le pietre sono anche associate ai dodici segni zodiacali e ai quattro elementi, si può anche optare per un cristallo tenendo conto di questi fattori. Una volta scelta la pietra o le pietre adatte queste possono essere usate indossandole, sistemandole accanto al letto o sotto il cuscino, poggiandole sul Chakra cui sono associate o tenendole accanto a sé durante le pratiche di meditazione. Dopo l’uso, la pietra dovrebbe essere purificata, così che possa “scaricare” le energie negative assorbite dal corpo e ricaricarsi di energie positive dall’ambiente. Il metodo per purificare i cristalli variano da pietra a pietra: alcuni minerali vanno infatti sistemati sotto la terra, altri vanno ripuliti con acqua corrente. Quando si decide di non usare più un cristallo o nel caso la pietra si dovesse rompere, non bisognerebbe gettarla via ma restituirla all’ambiente, sotterrandola in un luogo dove crescono piante e fiori.

Controindicazioni

La cristalloterapia può essere utilizzata da tutti, adulti, bambini, persone anziane, donne in gravidanza e allattamento: come abbiamo visto, questa terapia alternativa non ha alcuna controindicazione o effetto collaterale. È però importante che non venga intesa come una terapia in grado di sostituire cure e trattamenti convenzionali. In caso di patologie e se si stanno seguendo terapie farmacologiche è importante attenersi alle indicazioni del medico e utilizzare eventuali terapie alternative solo a supporto di quelle mediche.

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