Cibi con la muffa: cosa evitare e cosa mangiare

La muffa che si forma sugli alimenti può rappresentare un problema per la nostra salute. Vediamo quali tra i cibi con la muffa bisogna evitare

Roberta Martinoli

Medico Nutrizionista

Dopo una Laurea in Scienze Agrarie e un Dottorato di Ricerca in Fisiologia dei Distretti Corporei, consegue una Laurea in Scienze della Nutrizione Umana e in Medicina e Chirurgia.

Cibi con la muffa

Ogni cosa che noi mangiamo ha una data di scadenza, dallo yoghurt ai vegetali, ai prodotti da forno e così via dicendo. Ad ogni modo ci sono alcuni alimenti che sono più soggetti ad ammuffire e questo crea una serie di perplessità sulla loro commestibilità, volendo preservare da una parte la salute e dall’altra volendo contenere gli sprechi alimentari. Le domande che ci poniamo sono le seguenti: ci sono alimenti ammuffiti che possono comunque essere mangiati senza rischi per la nostra salute? Quali alimenti devono essere invece assolutamente evitati?

Che cos’è la muffa?

La muffa sugli alimenti non è altro che uno specifico fungo che ha incontrato le condizioni opportune per proliferare (substrato nutritivo, temperatura, umidità). Poiché le muffe che fioriscono sugli alimenti ne cambiano le caratteristiche organolettiche (consistenza, odore, sapore) può capitare che alcuni cibi ammuffiti siano particolarmente apprezzati dai consumatori e dagli chef. I funghi hanno una forma di resistenza, la spora, grazie alla quale possono sopravvivere anche in condizioni avverse. Quando poi le condizioni diventano favorevoli alla crescita del fungo si dice che la spora germina. Gli alimenti soggetti ad ammuffire devono essere trasportati e conservati rispettando la catena del freddo. Quando però questa catena si interrompe è probabile che possano comparire le muffe. A chi non è capitato almeno una volta di acquistare un qualche prodotto al supermercato e di accorgersi che presentava una bella fioritura di muffe una volta aperta la confezione? Quando compare la muffa gli alimenti tendono a deperire ancora più velocemente. Oltre che all’odore e al sapore cambia anche la consistenza.

Cibi con la muffa: cosa evitare e cosa mangiare?

Le muffe diffondono con facilità nello spessore di alimenti soffici come il pane, la frutta e i formaggi freschi. In questo caso può non essere consigliabile tagliare via la parte ammuffita e mangiare la restante. Cibi di maggiore consistenza possono essere salvati. Pensate, ad esempio, ad un formaggio stagionato. La muffa compare sulla parte esterna ma con difficoltà penetra in profondità. Tolta la crosta ammuffita, il formaggio stagionato può essere mangiato senza correre alcun rischio. Ci sono formaggi cosiddetti erborinati che, pur essendo soffici, sono considerati sicuri nonostante la presenza di muffe. Tra questi ricordiamo il Gorgonzola, il Roquefort e il Brie.

Una volta scoperta la presenza di un alimento ammuffito all’interno del frigorifero questo va lavato con cura perché le spore tendono a diffondere con facilità fino a contaminare gli altri alimenti.
Non bisogna dimenticare che alcune persone, entrando in contatto con le micotossine (sostanze tossiche prodotte naturalmente da vari tipi di funghi), potrebbero sviluppare allergie o problemi respiratori (asma allergica). Alcune micotossine, inoltre, possono essere fonte di intossicazioni a livello del fegato, dei reni, dei centri nervosi o del tratto digestivo. Altre ancora possono essere cancerogene. Tra le micotossine ad altissima tossicità vi sono:

Regole per cibi ammuffiti

Qui di seguito vengono riportate alcune utili regole:

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963