Gomme da masticare per prevenire la carie: quali scegliere

Alcuni tipi di gomme da masticare prevengono la carie. Ecco quelle più indicate per proteggere la salute orale

Pubblicato: 4 Marzo 2024 13:14

Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

Masticare ogni tanto un chewing gum, ovviamente senza zucchero, può essere un valido supporto nel prevenire la carie, che consiste in una vera e propria malattia infettiva, molto diffusa ma anche tra quelle maggiormente trascurate e sottovalutate.

Le gomme da masticare, per molte persone, sono una vera e propria abitudine e sono spesso usate per migliorare l’alito o alleviare lo stress. Possono infatti diventare una vera e propria abitudine a cui poi diventa difficile rinunciare.

Il loro aiuto nella prevenzione della carie è sostenuta dalle conclusioni ottenute grazie a uno studio di revisione condotto da un’equipe scientifica attiva presso il King’s College di Londra.

Gli esperti in questione hanno preso in esame i dati di 12 studi effettuati nell’arco degli ultimi 50 anni. I dettagli di questo corposo lavoro di revisione sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Journal of Dental Research: Clinical & Translational Research.

La meta-analisi ha portato alla luce la possibilità, grazie alla masticazione di chewing gum senza zucchero, di apprezzare una riduzione della progressione naturale della carie dentale sia negli adulti, sia nei bambini.

Numeri alla mano, si ricorda che gli studiosi del King’s College hanno scoperto che le gomme da masticare senza zucchero possono abbassare del 28% il rischio di sperimentare in prima persona il problema, non certo piacevole, della carie ai denti.

Da diversi anni a questa parte, la masticazione di chewing gum senza zucchero viene considerata come una possibile integrazione alle strategie di prevenzione messe in atto dagli esperti per fermare lo sviluppo della carie.

Benefici di masticare la gomma da masticare

Vediamo nel dettaglio i motivi per cui i chewing gum risultano utili per la gestione della carie e quindi essere anche una buona abitudine anche se, come tutte le cose, da usare con moderazione e senza esagerare.

Stimolano la salivazione

Il primo motivo per cui consumare chewing gum fa bene alla salute della bocca, riguarda il fatto che la masticazione stimola la salivazione.

La saliva ha la capacità di fare da tampone e contribuisce a neutralizzare e rimuovere parte dell’acido che si forma quando si mastica del cibo e che viene prodotto dai batteri. In tal modo, si mantiene stabile il pH della bocca, riducendo ulteriormente la possibilità che si sviluppi la carie. Inoltre, l’aumento di minerali e ioni come fluoruro, calcio e fosforo prodotti dall’aumento di saliva nell’ambiente orale, può aiutare anche a rinforzare lo smalto dei denti, riducendo quindi nuovamente il rischio di carie e permettendo anche una remineralizzazione e il conseguente rafforzamento dello smalto stesso.

Come evidenziato dal Professor Avijit Banerjee, uno degli autori del lavoro di revisione citato in precedenza, la saliva funge anche da barriera naturale per la protezione dei denti.

I risultati di questo studio sono stati commentati anche dal Dottor Cristiano Tomasi, accademico presso l’Università di Göteborg e membro della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia. Intervistato dall’ANSA, l’esperto ha fatto presente che gli effetti anti carie della saliva sono noti già da diversi anni. Ha inoltre fatto riferimento al caso dei pazienti trattati con psicofarmaci, medicinali che riducono la salivazione esponendo, chi li assume, a un rischio maggiore di carie.

Ha poi ricordato che lo studio inglese conferma l’importanza della buona salivazione ai fini della prevenzione della carie, spostando infine il focus sul ruolo cruciale della dieta – tra le principali indicazioni anticarie c’è la moderazione nel consumo dei cibi ricchi di zuccheri – e dell’igiene orale.

Masticare aiuta a rimuovere la placca

Una fattore da non dimenticare è che, grazie al semplice atto masticatorio, viene messo in atto un processo di rimozione della placca già presente, il cui eccesso favorisce la carie. Spesso, poi, masticare una gomma subito dopo aver mangiato del cibo solido, si aiuta la rimozione dei residui di cibo e si favorisce la pulizia del cavo orale.

Il chewing gum senza zucchero è composto da ingredienti antibatterici

Un ulteriore vantaggio è legato alla presenza, tra gli ingredienti dei chewing gum, di ingredienti antibatterici come lo xilitolo e il sorbitolo, due dolcificanti artificiali che aiutano a inibire la crescita di batteri nocivi. Questi due, infatti, sono formati da molecole che sono difficilmente digeribili dai batteri che affollano la bocca. A supporto di questa tesi, esistono degli studi che dimostrano come, la gomma da masticare con xilitolo, riduce la quantità di placca batterica. Questo dolcificante permette anche di ridurre i livelli di Streptococcus mutans nella saliva.

Va comunque sottolineato che il sorbitolo, oltre che essere meno costoso dello xilitolo, è anche meno indigesto ai batteri. Lo xilitolo, quindi, anche se più costoso in quanto più raro, è quello più indicato per prevenire la carie in quanto più benefico (anti-batterico) verso la prevenzione delle carie dentali.

Utilizzare prodotti a base di xilitolo, inoltre, permette anche di beneficiarne a livelli di dieta in quanto è uno zucchero composto da cinque atomi di carbonio ricavato principalmente dalla betulla e con elevato potere dolcificante, paragonabile al saccarosio, ma con il 40% di calorie in meno.

Altri fattori contro la carie

Ci sono anche piccoli accorgimenti utili per poter scegliere chewing gum adeguati a garantire la salute del cavo orale.

Ecco, quindi, perché è importante scegliere sempre chewing gum senza zucchero in quanto quelli con lo zucchero, contenendo saccarosio e altri carboidrati fermentescibili che vengono metabolizzati dai batteri orali, porterebbero effetti opposti contribuendo quindi alla formazione di placca, carie e demineralizzazione dello smalto.

Una valida alternativa se si è fuori casa e non si ha a portata di mano lo spazzolino da denti. Questo però non dovrebbe portare a pensare che i chewing gum si possano andare a sostituire a una corretta igiene orale, ricordandosi dell’importanza di spazzolare i denti almeno due volte al giorno e passare anche il filo interdentale quotidianamente scegliendo prodotti di qualità.

Bisogna comunque tenere presente che la carie è una malattia multifattoriale e quindi bisogna affrontarla agendo a livello pratico su più fronti, senza sottovalutarne nessuno.

È importante anche seguire una dieta nutriente ed equilibrata, ricca di vitamine e sali minerali oltre che priva o a basso tenore di zuccheri raffinati e semplici che sono cariogeni e possono inficiare proprio sulla salute del cavo orale, oltre a impattare su tanti altri aspetti a livello di benessere dell’intero organismo.

È altrettanto fondamentale mantenere costante l’appuntamento con il proprio dentista per una pulizia profonda e un controllo generico in modo da individuare in maniera tempestiva eventuali problematiche e agire, quindi, nel minor tempo possibile per evitare che si sviluppino patologie ben maggiori e con conseguenze più importanti (e costose).

La carie: cosa è e perché si forma

La carie ai denti, come già accennato, è una vera e propria malattia ed è responsabile della degradazione dei tessuti dentali. Il suo processo prende avvio con la distruzione dello smalto, per poi raggiungere anche gli strati più interni del dente, fino a determinarne la perdita. Questo ovviamente succede nel caso in cui non venga trattata per tempo. Da qui l’importanza di fare tutto il possibile per prevenirla e per curare la propria igiene orale quotidianamente.

Ma cosa provoca la formazione di carie? Innanzitutto, il dente deve essere suscettibile e che quindi sulla superficie siano presenti dei batteri capaci di generare acido e sostanze nutritive come, ad esempio, gli zuccheri in cui i batteri possono proliferare e produrre di conseguenza acido. Il decorso di una carie sui denti è inizialmente piuttosto lento e  si avvia con la demineralizzazione dello smalto, costituito per il 96% da minerali, principalmente dei composti di calcio, e solo per il 4% da sostanze organiche. La carie inizialmente è difficile da riconoscere e appare come un puntino nero. Il processo interessa quindi all’inizio lo smalto, lo strato deputato a difendere il dente dai batteri, dalle stimolazioni termiche e dall’usura; successivamente può entrare in profondità e colpire sia la dentina che la cavità pulpare, raggiungendo la radice.

Controindicazioni del masticare gomme da masticare

Se è vero che masticare gomme da masticare possa avere un effetto positivo sulla salute della cavità orale, ci sono anche alcune controindicazioni e possibili danni che l’abuso o l’uso eccessivo possono causare alla salute dentale e generale e che sarebbe bene conoscere per poter fare una scelta consapevole.

Usura dello smalto dentale

Masticare gomme da masticare per lunghi periodi può portare usura dello smalto dentale, in quanto il continuo movimento determinato dalla masticazione può causare attrito sui denti. Questo può, nel tempo, portare a denti particolarmente sensibili e quindi maggiore suscettibilità alle carie. Bisognerebbe quindi avere l’accortezza di masticarla nei momenti di bisogno soprattutto dopo i pasti se non si ha la possibilità di utilizzare uno spazzolino da denti ed evitare di masticarla in ogni momento della giornata senza interruzioni o comunque non farla diventare una abitudine.

Disturbi dell’articolazione temporomandibolare (ATM)

Masticare continuamente gomme può mettere sotto stress l’articolazione temporomandibolare che mette in collegamento la mascella con il cranio. Si possono avere quindi dolori alla mascella, difficoltà nell’aprire e chiudere la bocca e altri disturbi dell’ATM come mal di testa, dolore all’orecchio e altri sintomi fastidiosi.

Smalto dentale: cosa è 

Lo smalto consiste in uno strato duro e traslucido che riveste la parte esterna dei denti ed è composto da minerali come l’idrossiapatite. Lo smalto è fondamentale per proteggere la struttura interna dei denti come, ad esempio, la dentina e la polpa, proprio dai danni della carie. Presenta una colorazione bianca o leggermente giallastra ed è quella sostanza che conferisce brillantezza ai denti. È strutturato in modo da essere resistente all’usura e agli acidi, ma può essere anche danneggiato da cattive abitudini alimentari come un consumo eccessivo di zuccheri, bevande acide o da una cattiva igiene orale. Ecco, quindi, l’importanza di scegliere dei chewing gum adeguati e che non contengano saccarosio al proprio interno.

Il sistema digestivo

La produzione eccessiva di saliva determinata dalla masticazione può portare gonfiore e flatulenza, in quanto l’aria viene ingerita con la saliva. La conseguenza può essere un disagio e disturbi gastrointestinali in alcuni soggetti sensibili.

In questo caso si consiglia di limitare l’uso delle gomme da masticare per un tempo limitato e solo in caso di necessità e quindi qualora si sia fuori casa e non si abbia a disposizione uno spazzolino da denti.

Rischio di soffocamento

Le gomme da masticare, soprattutto nei bambini, può comportare un rischio di soffocamento. Questo perché, se accidentalmente ingerita, potrebbe causare ostruzione delle vie aeree e richiedere un intervento medico immediato. Bisognerebbe quindi evitare di masticarle mentre si parla o mentre si è sdraiati sul divano o a letto, prestando grande attenzione.

 

Fonti bibliografiche

Chewing sugar-free gum could help reduce tooth decay, King’s College London

A Systematic Review and Meta-Analysis of the Role of Sugar-Free Chewing Gum in Dental Caries, JDR Clinical & Translational Research

A Systematic Review and Meta-Analysis of the Role of Sugar-Free Chewing Gum in Dental Caries, Sage Journal

 

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