20 alimenti che favoriscono il sonno nei bambini

Sostanze quali il triptofano, il potassio e la vitamina B6 sono utili per predisporre l’organismo dei piccoli a uno stato di relax. Scopriamo dove si trovano

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

1 bambino su 4 soffre di disturbi del sonno, con ripercussioni sulla vita sociale e scolastica. Secondo recenti studi di esperti in neuropsichiatria infantile, infatti, il 28% dei piccoli con insufficiente quantità di sonno si addormenta a scuola una volta a settimana; il 22% facendo compiti; il 32% è troppo stanco per fare sport. Tra le cause più comuni di insonnia, anche un’alimentazione ricca di alcune sostanze che possono rendere difficile l’addormentamento o portare a continui risvegli durante la notte. 

La relazione fra sonno e dieta

Anche se sembrano distinti, infatti, sonno e dieta sono in realtà due aspetti correlati fra loro “Poiché nell’essere umano il ritmo con cui vengono assunti i pasti, la loro composizione e il loro orario influenzano la qualità del sonno”, ricorda il dott. Giuseppe di Mauro, Presidente della SIPPS. “E i Bambini non sfuggono certamente a questa regola. Nei primi mesi di vita, quando l’alimentazione è esclusivamente lattea, il bambino necessita di svegliarsi spesso durante la notte, ma in caso di coliche, il sonno può diventare disturbato e può peggiorare per il fatto che si tende erroneamente a iper alimentare il piccolo, pensando che il pianto dipenda dalla fame”. 

I comportamenti da evitare a tavola

Tra le sostanze contenute negli alimenti, alcune favoriscono il sonno più di altre:

Spegnere o evitare che siano a disposizione televisione, computer, tablet, telefoni cellulari nella stanza del bambino; non farli fare esercizi fisici intensi almeno un’ora prima di coricarsi, perché innalzano la temperatura corporea; mantenere costante la routine del sonno (l’orario della nanna è molto importante per i più piccoli) sono altri semplici accorgimenti da mettere in pratica per favorire un buon sonno.

Fino a 12 mesi, i bambini dovrebbero dormire circa 14-18 ore compresi giorno e notte, che scendono a 12-14 ore distribuite nelle 24 ore nei piccoli da 1 a 5 anni. Da 6 a 10 anni, normalmente riposano 10-12 ore al giorno, mentre da 11 a 18 anni 8-10 ore al giorno.

“Il pediatra è la persona più idonea – conclude il Presidente SIPPS Di Mauro – alla quale i genitori devono rivolgersi quando ci sono problemi di sonno nei loro bimbi. Per poter intervenire tempestivamente con consigli alimentari adeguati, di comportamento e con medicine se necessario”.

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