Prendersi cura del seno: consigli, prodotti, esercizi e buone abitudini

Il benessere del seno è importante tanto quanto quello del viso o del corpo: ecco un vademecum per prendersi cura del seno tra consigli, esercizi e buone abitudini

Pubblicato: 16 Agosto 2022 10:00

Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

Si parla sempre di beauty routine viso e corpo, ma mai di come prendersi cura del seno. È, in realtà, una zona molto delicata e spesso sottovalutata. Avrebbe invece bisogno di attenzioni specifiche, che vanno dalla semplice applicazione di una crema, alla scelta del giusto reggiseno, ad un controllo medico periodico passando per esercizi mirati e alimentazione. Per non parlare poi del benessere del seno durante e dopo l’allattamento o una dieta.

Non importa fare come Marilyn Monroe e mettere il reggiseno in freezer per un trattamento di bellezza al seno, ma ci sono sicuramente tanti gesti quotidiani e piccole abitudini da poter introdurre nella routine di bellezza giornaliera per prendersi cura del seno al meglio, a prescindere dall’età o dalla sua dimensione.

Perché è una zona delicata

È una buona abitudine pensare di cominciare a prenderti cura del tuo seno proprio come faresti con il viso o il contorno occhi perché è una zona molto delicata, andando ad agire sulla pelle, sui muscoli e sul tessuto adiposo, per fare in modo che mantenga il più a lungo possibile la sua forma originaria e il turgore.

Docciature di acqua fredda per la circolazione

Il primo gesto, forse banale ma sicuramente il più facile per cominciare a prendersi cura del proprio seno, è quello di fare delle docciature di acqua fredda. Il freddo infatti ha un effetto tonificante sulla pelle e vasocostrittore: restringendo i vasi sanguigni stimola l’afflusso di sangue in superficie e rende quindi il seno più sodo. Puoi anche alternare un getto freddo a uno un po’ più caldo, terminando con quello freddo per migliorare ancora di più la circolazione. 

La nota positiva è che puoi farlo anche per le gambe, per migliorare la situazione cellulite, ma soprattutto che non ti porta via più di un paio di minuti rispetto alla tua classica doccia. Se vuoi un effetto power, puoi passare anche un cubetto di ghiaccio avvolto in un panno e massaggiarlo circolarmente sul seno.

Attenzione alla postura

Quando si parla di benessere del seno non è da sottovalutare anche la postura, in particolar modo per chi lavora tutto il giorno seduto dietro una scrivania o se trascorri molto tempo in piedi. Va da sé che bisognerebbe mantenere la schiena il più dritta possibile, non tenere il busto incassato e cercare di portare indietro le spalle, per aprire il petto. In questo modo il seno sarà valorizzato, non ricadrà troppo su se stesso e soprattutto avrai meno dolori alla schiena. In questo caso entra però in gioco un altro fondamentale alleato, il reggiseno.

La scelta del giusto reggiseno

No, il reggiseno non si sceglie casualmente in base a quello più economico o quello che ci piace di più. È proprio il reggiseno che, soprattutto nel caso di un seno medio o abbondante, aiuta a sostenerlo correttamente, contrastando la gravità ed evitando che i muscoli e la pelle così sottile debbano fare tutto il lavoro da soli per tenerlo sù. Per scegliere il reggiseno, questo deve essere comodo, della giusta taglia e con la giusta forma per accogliere agevolmente il seno.

Non deve stringere né dietro il busto dove si aggancia, né sulle spalle dove poggiano le spalline, evitando così dolori dati da tessuti che comprimono troppo e lasciano segni che prudono e fanno male. La coppa deve contenere il seno senza che rimanga troppo spazio vuoto perché altrimenti il sostegno non sarà adeguato ma, al contrario, anche senza che il seno fuoriesca, altrimenti la pelle che esce premerebbe sui bordi del reggiseno, irritandola. 

Per quanto riguarda la forma del reggiseno, dipende dalla forma del seno e dall’effetto desiderato. Chi ha i seni distanti potrebbe volerli avvicinare, mentre chi ha un seno piccolo magari predilige un effetto push up. La prossima volta che andrai a comprare un reggiseno, spiega all’esperta come è il tuo seno e il tipo di effetto che vorresti ottenere, così che possa consigliarti i modelli più adatti a te. Non dimenticarti, poi, di scegliere il giusto reggiseno sportivo per fare attività fisica, per evitare sollecitazioni importanti, dolore e fastidio durante gli esercizi, la corsa o attività saltate.

Prendersi cura della pelle del seno con i giusti prodotti cosmetici

Un altro step non troppo complicato per iniziare a prenderti cura del tuo seno è quello di dedicargli qualche minuto al giorno per realizzare un massaggio con creme specifiche. Se sei giovane e non noti grandi cedimenti puoi utilizzare una classica crema idratante, se invece hai qualche smagliatura o vedi che si sta svuotando, meglio optare per un prodotto specifico. Le creme per il seno infatti contengono attivi rassodanti e idratanti che aiutano contro il rilassamento cutaneo, restituendo elasticità alla pelle.

Scegli creme che contengano collagene, elastina, acido ialuronico e burri e ingredienti nutrienti e idratanti. In questo modo oltre a migliorare il turgore, migliorerai anche l’aspetto della pelle, andando a ridurre anche piccole smagliature rosse, quindi appena formate, o minimizzando l’aspetto di quelle bianche, ormai vecchie. Importante è anche come eseguire il massaggio al seno per applicare la crema che, se fatto tutti i giorni, ti farà notare dei bei risultati. Esegui sempre movimenti circolari dal basso verso il collo, ma evita di toccare il capezzolo a meno che non sia scritto nelle indicazioni del prodotto, per evitare di irritarlo con profumi o ingredienti troppo aggressivi per quella zona.

Per idratare il capezzolo secco, invece, esistono balsami e unguenti appositi o puoi usare del semplice burro di karité o gel di aloe vera. Per un trattamento urto, poi, puoi utilizzare anche i patch per il seno o le maschere da risciacquare, che spesso hanno attivi liftanti che tirano e aiutano a tirarlo un po’ sù, anche se l’effetto è momentaneo. Sono però dei boost di principi attivi ottimi per la pelle delicata di questa zona e soprattutto sono l’ideale da usare magari prima di indossare un vestito più scollato, per esaltare il décolleté.

La giusta alimentazione per il seno

Inutile negare che, come per tutto ciò che riguarda il nostro corpo, anche in questo caso l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Essendo il seno composto da pelle, tessuto adiposo e tessuto ghiandolare ed essendo dietro posizionati i muscoli pettorali, ecco che alcuni alimenti possono sicuramente aiutare il benessere generale del corpo e, quindi, anche del seno. Una buona dose di proteine è l’ideale per il muscolo, per evitare che perda tono e che quindi faccia apparire il seno più calato. Legumi, uova e un po’ di carne bianca e rossa sono perfetti, così come anche il pesce, che in più contiene Omega3.

Anche la frutta secca contiene Omega3 ed è anche importante assumere una giusta dose di vitamine, contenute in frutta e verdura. Per il benessere del seno, poi, puoi consumare alimenti contenenti fitoestrogeni, come appunto i legumi, in particolare la soia, cereali integrali, germogli, semi di girasole, semi di lino e di sesamo, che aiutano a combattere anche i radicali liberi. L’importante è, comunque, mantenere un’alimentazione variegata e equilibrata, evitando diete fai da te, digiuni e privazioni di alcuni gruppi alimentari. Se vuoi perdere qualche chilo, dunque, rivolgiti solo e solamente ad un esperto.

Esercizi per rassodare il seno

Va da sé che, ad una giusta alimentazione, per il benessere del seno e del corpo sia necessario aggiungere anche un po’ di attività fisica. Esistono tutta una serie di esercizi, infatti, che possono aiutare a sostenere il seno, rinforzando i pettorali per ottenere un seno più alto e sodo. Non bisogna però illudersi che ingrossare leggermente i pettorali possa far aumentare il seno di una taglia, ma sicuramente gli esercizi aiutano a mantenerne la forma e a contrastare la gravità. L’importante però è non esagerare con carichi e pesi eccessivi perché l’effetto potrebbe esser quello di far sembrare il seno più piccolo.

Un esercizio per il seno molto semplice, da poter fare anche comodamente a casa, è quello di portare le braccia dietro la nuca, nella posizione per fare gli addominali, e spingere indietro i gomiti inspirando, per poi tornare alla posizione di partenza e buttare fuori l’aria, esercizio da eseguire in 20 ripetizioni per 3 serie.

Un altro esercizio utile per rinforzare i pettorali e quindi aiutare il seno sono i piegamenti, anche quelli con le ginocchia a terra, un po’ più facili da eseguire. Puoi anche portare le mani davanti a te, quasi in posizione di preghiera ma con i gomiti sù e paralleli al seno, e stringere i palmi l’uno contro l’altro, anche in questo caso eseguendo più ripetizioni e serie. Altri esercizi sono ovviamente quelli con manubri o, come sport, il nuoto e l’acquagym.

Seno rilassato dopo dieta o allattamento

Il seno è spesso vittima di variazioni date da oscillazioni ormonali, una delle più forti insieme alla menopausa è sicuramente il periodo della gravidanza e allattamento. Nei nove mesi della gravidanza il seno cambia, spesso si ingrossa velocemente, cambiano i capezzoli che diventano anch’essi più scuri e grandi. Per non parlare poi del periodo dell’allattamento e quello subito successivo, in cui il seno appare spesso svuotato e, inevitabilmente, la pelle molto più rilassata e ceduta. Questo purtroppo capita spesso anche perdendo tanto peso, specie se molto velocemente per colpa di diete drastiche. La pelle è sì un organo elastico, ma fino ad un certo punto. 

Come prevenzione, durante la gravidanza o mentre si perde peso, è sempre consigliato utilizzare una crema elasticizzante, che aiuti la pelle a non formare smagliature. È importante prendersi cura del seno dopo l’allattamento ma anche durante, per evitare che possa prendere delle infezioni, mantenendolo quindi pulito e idratato. Basterà dell’acqua bollita e poi lasciata intiepidire per pulire il capezzolo, ma andrò pulito solo una volta al giorno per evitare che la pelle perda il suo profumo, essenziale per il bambino, e che il sebo della pelle non venga completamente meno.

Per i capezzoli doloranti, l’ideale è un balsamo o unguento lenitivo e utilizzare dei proteggi capezzolo durante la poppata, soprattutto se il bambino non ha un attacco adeguato. Ricorda anche di utilizzare delle coppette assorbilatte, che oltre a lasciarti asciutta proteggono dallo sfregamento del capezzolo sui tessuti, ma cambiale spesso per evitare infezioni.

Se invece ti ritrovi con un seno svuotato dopo l’allattamento o la dieta, è del tutto normale. Con una variazione di peso e di dimensioni del seno e uno stress quindi per la pelle delicata di quella zona, puoi rinforzare e aiutare la pelle ad acquisire maggiore elasticità grazie a integratori e massaggi con creme idratanti e rassodanti. Massaggi circolari e docciature fredde sono sempre consigliate, così come esercizi mirati per rinforzare i pettorali e aiutare il seno a rialzarsi un po’.

Non dimenticare la prevenzione

Non sarà un consiglio beauty, ma forse è il più importante. Per prendersi cura del seno è necessario fare periodicamente controlli per monitorarne la sua effettiva salute all’interno e scongiurare il cancro al seno o, comunque, poter effettuare una diagnosi precoce. Si inizia subito, da giovanissime a fare prevenzione del tumore al seno grazie all’autopalpazione, che consente in una certo senso di mappare il proprio seno e riconoscerne le caratteristiche, dopo che un ginecologo avrà constatato che è tutto in ordine. In questo modo sarà facile capire eventuali variazioni, se il seno cambia di densità, se si sentono delle protuberanze che prima non c’erano e ogni piccolo dettaglio diverso dal solito, che permetterà di avvisare tempestivamente uno specialista.

A partire dai 30 anni bisognerebbe invece eseguire ogni anno un’ecografia, che è in grado di rilevare la presenza di noduli per capire se di natura benigna, dubbia o maligna. A partire dai 40/50 anni, invece, una volta all’anno o ogni due, l’esame da fare è la mammografia, ancora più precisa nel diagnosticare eventuali problematiche del seno. Ovviamente in caso di familiarità con tumori del seno, è bene però fare controlli più specifici già in giovanissima età.

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