I motivi per cui si sceglie di fare la tinta a casa possono essere svariati. Dalla voglia di sperimentare nuovi colori alla ormai comprovata capacità di prendersi cura dei propri capelli, motivo per cui sempre più donne scelgono le colorazioni fai da te per cambiare colore dei capelli oppure tingere la ricrescita bianca senza dover per forza recarsi dal parrucchiere.
In commercio ormai esistono moltissime nuance tra cui scegliere, motivo per cui, la tinta fai da te è diventata sempre più di uso comune. Ma cosa succede quando si combina qualche disastro? Per evitare di incorrere in errori casalinghi è fondamentale seguire le istruzioni e mettere in pratica alcune accortezze: eccole tutte.
Indice
Tinta capelli fai da te: gli errori più comuni che si fanno a casa
Prima di vedere uno per uno gli errori da non commettere quando facciamo una tinta per capelli fai da te, domandiamoci quando è meglio eseguire il trattamento e come devono essere i capelli.
Non riportato sulle scatole ma da tenere presente prima di iniziare a dedicarsi alla colorazione, la tinta deve essere eseguita dopo circa 48ore dall’ultimo shampoo: in questo modo i capelli non saranno troppo secchi e porosi ma nemmeno troppo grassi.
Perché tenere a mente questa indicazione? I capelli molto secchi potrebbero assorbire molta più tinta facendo virare il colore e dandogli un aspetto più scuro, mentre i capelli grassi tenderanno al contrario ad assorbire meno il pigmento perché quest’ultimo “scivola” sul sebo che li ricopre.
Inoltre, va sempre specificato che, i capelli prima della tinta devono essere privi di prodotti per lo styling come gel, lacca o altri prodotti modellanti che potrebbero creare una sorta di barriera impedendo alla tinta di penetrare come dovrebbe.
Non fare il test
Il primo errore che viene spesso commesso è quello di non seguire il consiglio di eseguire prima della tinta un piccolo test allergico, applicando pochissimo colore sulla pelle.
Anche se non si soffre solitamente di nessun tipo di allergie, questo skin test può prevedere le reazioni della cute e inoltre permetterà di vedere il reale colore della nuance scelta prima di applicarla sui capelli. Il consiglio è infatti quello di applicare pochissimo colore su una ciocca nascosta e verificare che la pelle non subisca reazioni.
Non proteggere la pelle dalla tinta
Un altro errore che viene spesso commesso è quello di non proteggere la pelle e i vestiti dalla tinta. In commercio esistono infatti delle mantelle usa e getta simili a quelle utilizzate dai professionisti che permettono di proteggere gli indumenti da possibili macchie ma anche evitare che il colore si depositi su collo e spalle.
Un altro errore è infatti quello di non applicare sull’attaccatura e intorno alle orecchie della crema protettiva (va bene una qualsiasi crema idratante o della vaselina). Qualche piccola macchia è normale e può essere risolta con del latte detergente ma strisciate troppo evidenti andranno a rovinare il risultato finale del look dando alla pelle un aspetto sporco e macchiato.
Tingere i capelli già trattati
Se i capelli sono stati trattati con permanente o lisciatura chimica sarebbe meglio affidarsi alle mani degli esperti prima di provare ad eseguire una tinta fai da te, soprattutto se con l’intento di schiarire e decolorare la chioma.
I capelli già trattati sono infatti molto più sensibili di quelli naturali e si potrebbero rovinare più facilmente. In questo caso infatti sarebbe meglio dedicarsi ad una colorazione naturale (come l’henné) che permette di dare dei riflessi alla chioma, migliorare la salute e conferire luminosità.
Non seguire i tempi di posa
Uno sbaglio frequente è quello di aumentare i tempi di posa, convinti che in questo modo il colore durerà più tempo. Niente di più sbagliato. Sulla confezione è intatti indicato il tempo corretto da seguire per ottenere il risultato corretto e assicurarsi una chioma sana e luminosa.
Quando può essere modificato il tempo di posa? Se si vuole ridare colore unicamente alle radici si può abbassare il tempo ad un terzo di quello indicato sulla confezione oppure per ravvivare il colore spento, utilizzando prodotti specifici e anche in questo caso seguendo le indicazioni sulla confezione.
Usare il calore per intensificare il risultato
Un errore che spesso viene commesso e che potrebbe andare a rovinare i capelli è quello di pensare che il calore del phon possa andare a migliorare il risultato finale. Niente di più sbagliato, questo trucchetto non solo è inutile ma anche possibilmente dannoso.
Applicare male o troppo colore
Un altro errore che viene spesso commesso è quello di applicare troppo colore sul cuoio capelluto mettendo troppo prodotto in un unico punto e non stendendolo in modo omogeneo su tutte le lunghezze. La tinta per capelli va infatti applicata dalle radici alle punte aiutandosi con un pennello e un pettine, per assicurarsi di ottenere un effetto omogeneo e di colorare tutti i punti della chioma.
Non prestare attenzione a questo passaggio potrebbe infatti compromettere il risultato finale dando origine ad un colore a chiazze oppure meno intenso, problema che non potrà essere risolto in un secondo momento a meno che non si aspetti qualche giorno per fare nuovamente la tinta.
Comprare una tinta più chiara della nuance originaria
Un altro errore è quello di credere che acquistando un colore più chiaro di quello di partenza questo possa vedersi sulla chioma. Se si è castani naturali non si può infatti pensare che acquistando una tinta bionda questa possa essere visibile. La tinta infatti può scurire i capelli ma non schiarirli. Per questo c’è solo una tecnica: la decolorazione.
Usare i prodotti post-tinta sbagliati
Anche i prodotti post-tinta hanno un ruolo importante sulla durata e luminosità del trattamento. Fondamentale quindi utilizzare balsamo e maschera idratante dopo aver colorato i capelli, per nutrire in profondità e assicurarsi una chioma morbida e luminosa.
Attenzione anche agli ingredienti (INCI) contenuti nello shampoo: da evitare sono le formulazioni aggressive con solfati e parabeni che potrebbero andare ad opacizzare il colore e dare alla chioma un aspetto più opaco e secco. Meglio dunque optare per formulazioni pensate per il mantenimento e la cura del colore.
Non massaggiare il colore
Non massaggiare il colore prima del risciacquo può essere un errore che potrebbe peggiorare il risultato finale della finta. Questo step – se fatto inumidendo leggermente i capelli e qualche minuto prima di eliminare il colore – permette di ammorbidire la tinta ed assicurarsi grazie al massaggio di coprire bene tutte le attaccature.
Se la tinta è sbagliata rifarla subito
Infine, se dopo aver eseguito la tinta capelli fai da te il colore non è quello desiderato un errore comune è quello di procedere subito ad una nuova colorazione. Niente di più sbagliato: così facendo i capelli si stresseranno moltissimo, con il risultato che appariranno più secchi, fragili e spenti.
Il consiglio dunque è quello di “convivere” almeno una settimana con la nuance sbagliata e poi recarsi dal parrucchiere per sistemare l’errore.