Paola Turci è stata vittima di uno scherzo architettato ad arte dalla produzione de Le Iene. Per far cadere la cantante nella “trappola”, Nicolò De Devitiis ha dovuto coinvolgere un affetto di famiglia dell’artista: l’adorata nipotina.
Margherita è la figlia di Francesca (sorella di Paola Turci), a cui la cantante è molto legata. Per festeggiare la maggiore età della ragazza, la zia Paola aveva scritto su Instagram:
18 anni arrivati in un lampo eppure, con te e grazie a te, è stato un tempo indimenticabile. Grazie per l’amore che mi hai insegnato e per la gioia che hai portato nella mia esistenza. Sei maggiorenne. E sei la mia cucciola.
Spesso infatti Paola pubblica sui social foto insieme alla ragazza, definendola “la gioia della sua vita”. Margherita ad aprile compirà 19 anni. Quale migliore occasione per Le Iene se non fare leva sui sentimenti della zia “famosa”? Presto fatto.
La nipote di Paola ha finto di aver cominciato una relazione con un giovane produttore. Dopo le presentazioni di rito (avvenute in occasione di un pranzo organizzato proprio per far conoscere alla Turci il giovane imprenditore), lo scherzo è andato avanti fino a far credere alla cantante che Margherita fosse stata “raggirata” dal fidanzato, ma non solo: il giovanotto si sarebbe spinto fino a sfruttare il cognome della ragazza per sponsorizzare – a titolo praticamente gratuito – delle mozzarelle sui suoi profili social, con uno strano giro di soldi scambiati sottobanco.
Come se non bastasse questo, è arrivata la ciliegina sulla torta, lo slogan della finta campagna pubblicitaria ha assunto l’aspetto di una vera e propria “bufala”: “La Turci è ancora più bella da quando mangia la mozzarella”.
La reazione della cantante non si è fatta attendere: scioccata, indispettita e visibilmente preoccupata per le sorti di Margherita, Paola Turci si è recata fin sul posto dello shooting della campagna: una stalla dove, armata di chitarra e ricoperta di flash, la ragazza stava scattando le foto per pubblicizzare le mozzarelle.
Dopo aver sbottato e aver preso a parole il sedicente produttore – reo di aver coinvolto sua nipote e aver usato impropriamente il cognome famoso – sono intervenute le telecamere de Le Iene per rassicurare Paola, che finalmente ha capito di poter stare tranquilla: fortunatamente è stato tutto uno scherzo. Il nome di famiglia, la carriera – e soprattutto l’adorata nipote – sono salvi.