Addio a Sara Melodia, regina delle fiction di Elena Sofia Ricci e Argentero

Addio a Sara Melodia, regina delle fiction e donna dietro il successo delle serie di Elena Sofia Ricci e Luca Argentero

Pubblicato: 3 Dicembre 2020 18:23

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Il mondo dello spettacolo piange la morte di Sara Melodia, regina delle fiction e mente brillante dietro le serie più seguite con protagonisti Luca Argentero ed Elena Sofia Ricci. Direttrice editoriale di Lux Vide è scomparsa lasciando un vuoto enorme nella vita di tanti attori e colleghi che la conoscevano. Sara infatti era stata la sceneggiatrice di Don Matteo e Sotto Copertura, contribuendo anche al successo di Doc – Nelle tue mani a Che Dio ci aiuti.

Mamma di Maddalena, Benedetta e Filippo Mara, Sara era entrata nel team di Lux Vide nel 1999 e da allora aveva collezionato una vittoria dietro l’altra. A ricordala sono stati non solo i colleghi, ma anche i tanti attori che hanno recitato nelle sue fiction e che l’hanno voluta salutare per l’ultima volta. Fra loro Elena Sofia Ricci, Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, Giusy Buscemi, Pierpaolo Spollon, Daniele Liotti, Francesca Chillemi, Erasmo Genzini, Gianmarco Saurino e il regista Jan Maria Michelini.

La casa di produzione ha reso omaggio a Sara Melodia con un messaggio pubblicato sui social: “Oggi il nostro abbraccio va a colei che ha donato un’anima alle nostre serie preferite. Cara Sara, alla fine hai ceduto anche tu – si legge a corredo di uno scatto in cui la direttrice editoriale sorride -. Hai lasciato la Lux Vide per un posto migliore. Ci avevano provato in tanti a portarti via da noi, gruppi editoriali, produttori. Tutti volevano la Regina della Fiction. Ma tu hai sempre detto no. Non per soldi, non per carriera. Tu sei rimasta per Amore. Amore di quel progetto che era di Ettore Bernabei e adesso è di Luca e Matilde”.

“Sei rimasta per raccontare storie che scaldassero il cuore, per far vivere personaggi che per gli spettatori fossero come buoni amici – si legge -. Sei rimasta per far sognare. E anche per telefonarci a tarda notte e rimetterci in riga. Hai vissuto mille vite, perché in ogni dama, ogni soldato, in ogni prete in bicicletta o trader di borsa c’era un pezzo di te. Hai scelto luci, capelli, battute. Hai editato pagine di sceneggiatura e tagliato minuti di film. Vedere la luce accesa nel tuo ufficio ci faceva andare a casa tranquilli. Avevamo la migliore, il pezzo unico, il talento che capita una volta in una generazione. Eppure ci hai lasciato. Alla fine hai accettato l’offerta dell’Unico a cui non hai potuto dire no. Ciao Sara, ci manchi da spezzare il cuore. Per favore, tieni la luce accesa lassù. La guarderemo e andremo a casa tranquilli, sapendo che tu ci sei. Buon viaggio”.

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