Roberto Bernabei è noto al pubblico per essere il marito di Sydne Rome, la meravigliosa attrice e showgirl americana, naturalizzata italiana e diventata famosa nel nostro Paese a partire dagli anni ’70. In realtà, però, l’uomo è una personalità nel campo della medicina geriatrica nonché medico del Papa. La moglie parla spesso di lui nelle interviste con affetto e ammirazione. La coppia è legatissima da anni e insieme hanno affrontato notevoli difficoltà familiari. I due hanno adottato due bambine che, da adolescenti, hanno avuto problemi di tossicodipendenza. Sia Roberto che Sydne hanno fatto di tutto per aiutare le figlie a uscire da quel tunnel. Oggi le ragazze, ormai donne, sono tornate a una nuova vita, libera da dipendenze, lavorano e una delle due ha reso nonni i genitori. Ma approfondiamo biografia e curiosità su Roberto Bernabei.
Indice
Chi è Roberto Bernabei
Roberto Bernabei nasce a Firenze il 24 gennaio del 1952, figlio del giornalista e dirigente della Rai Ettore Bernabei e di Elisa Gallucci. Nel 1976 si laurea in medicina e chirurgia all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e consegue la specializzazione in medicina interna e malattie legate all’apparato cardiovascolare. Dopo aver scritto molti articoli e pubblicazioni in ambito scientifico, riceve la cattedra presso il dipartimento di medicina interna e geriatria dell’università in cui aveva conseguito la laurea.
Nel corso degli anni diventa un volto noto della comunità scientifica fino a essere nominato direttore del dipartimento di Scienze dell’invecchiamento, neurologiche, e ortopediche del Policlinico Agostino Gemelli. Questo ruolo gli permette di entrare in contatto con il dipartimento della sanità dello Stato vaticano.
Roberto Bernabei nominato medico personale del Papa
Dopo la morte di Fabrizio Soccorsi, il medico personale di Papa Francesco, il 24 febbraio 2021 Bernabei viene nominato nuovo archiatra pontificio, carica che ricopre ancora oggi. Bernabei è promotore di tante iniziative scientifiche rivolte al mondo degli anziani ed è un brillante ospite di trasmissioni televisive con grandi ascolti. Con il Pontefice condivide sicuramente una caratteristica: l’ironia.
Per spiegare i primi segnali “del rallentamento” fisico e mentale, per esempio, ha detto: “Calcolate il tempo che impiegate a fare il giro del palazzo, oppure a percorrere il colonnato di San Pietro”. Prima di ricoprire il ruolo di medico del Papa, a febbraio 2020 era stato nominato tra gli esperti del Comitato tecnico scientifico, il Cts, creato per fronteggiare l’emergenza Covid. Tra gli incarichi ricoperti, la presidenza della società italiana di gerontologia e geriatria, e quello di componente dell’European Academy for Medicine of Ageing.
Come riporta il Corriere della Sera, Bernabei ha pubblicato numerosi lavori sui meccanismi dell’invecchiamento, occupandosi in particolare dello studio delle cosiddette blue zone, dove la popolazione abbonda di centenari. È stato uno dei migliori allievi di Pierugo Carbonin, maestro e ideatore della moderna assistenza geriatrica, il primo a introdurre in Italia il concetto delle Rsa, le residenze sanitarie per anziani che sono tuttora il pilastro delle cure ai non autosufficienti. Con il suo maestro, Bernabei ha pubblicato vari studi sul nascente progetto.
La storia d’amore con Sydne Rome
Roberto Bernabei ha quattro fratelli e tre sorelle, tutti con ruoli di successo nel mondo della comunicazione o della medicina. Marco è psicologo infantile, Matilde è una giornalista sposata con Giovanni Minoli, Laura è una stilista e moglie di Emanuel Ungaro, Andra è un dirigente d’azienda, Paola era una giornalista deceduta nel 2007, Luca è un produttore cinematografico e Giovanni, detto Gianni, è dirigente di Autogrill. Proprio a quest’ultimo si deve l’incontro tra Roberto e Sydne. Un’estate l’attrice era in vacanza all’Argentario con l’amico Don Lurio e Gianni le presentò il fratello Roberto, Lei era già stata fidanzata con David Bowie e Julio Iglesias, due personaggi molto diversi dal medico. Come ha raccontato Rome in un’intervista: “Era assai serio, un uomo fantastico (e, come ogni uomo fantastico, difficile) che incarnava perfettamente la mia idea di principe azzurro in quel momento. Improvvisamente è stato come se entrambi avessimo vent’anni, sempre incollati. Ci siamo sposati nel 1987. Per me, un totale cambiamento di rotta: non era facile entrare nel ruolo, e senza neppure un provino (ride). C’erano pregiudizi su un’attrice americana ebrea. Ho dovuto impegnarmi a lungo per fare capire chi fossi. E, soprattutto, chi non fossi”.
Il matrimonio con Sydne Rome
Roberto e Sydne Rome si sposano nel 1987. La famiglia di Bernabei era molto cattolica e l’attrice a Vieni da me ha raccontato: “Il fatto che io non potessi partecipare alle varie funzioni era motivo di disagio. Dopo aver studiato un anno alla Gregoriana, che è un’università per preti, ho capito che è lo stesso credo e che Gesù era una persona meravigliosa e così ho deciso di diventare cattolica per mettere armonia in famiglia”.
La coppia poi decide di adottare due bambine, due sorelle brasiliane: Vanessa e Jessica. A “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone, Sydne Roma ha raccontato qualche anno fa che “la maternità è stata molto bella. Fare il genitore è stato molto difficile. I bambini che adotti hanno crisi di identità, tu per loro sei un enigma, quindi il rapporto a volte è difficile. Come l’ho risolto? Con tanto amore, è tutto là”.
Le due ragazze hanno infatti dovuto affrontare problemi di dipendenza dalla droga, dai quali sono uscite anche grazie alla comunità di San Patrignano e soprattutto al supporto dei genitori che sono rimasti sempre accanto alle ragazze.
A “Domenica Live” Sydne Rome ha spiegato quanto sia stato importante che sia lei che il marito si siano accorti subito del problema e non abbiano aspettato a intervenire lanciando quasi un appello ai genitori che stanno vivendo un’esperienza simile. Oggi entrambe le ragazze hanno superato il momento difficile e si sono costruite una nuova vita. Entrambe lavorano e Jessica ha reso i genitori nonni di due bambini.
Sydne Rome ha rivelato che l’essere nonni ha reso ancora più forte il legame con il marito Bernabei: “Abbiamo avuto una seconda possibilità. Ora i nostri nipoti vivono con noi”.