Il dolore di Dina Minna, 36 anni al fianco di Pippo Baudo: “Ho perso un papà”

L’addio di Dina Minna a Pippo Baudo commuove Militello: dopo anni al suo fianco, lo ricorda come guida, maestro e figura paterna insostituibile

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Francesca Secci

Giornalista, esperta di lifestyle

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, scrive soprattutto di argomenti di attualità, lifestyle e cura della casa.

Dina Minna, storica assistente di Pippo Baudo, si è presentata ai funerali del conduttore con il volto scavato dal dolore. Fra le lacrime, davanti al feretro, ha sussurrato ai giornalisti: “Ho perso un papà”. La cerimonia si sta svolgendo in questi momenti nella chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania, paese natale di Baudo, dove il feretro è stato accolto dai familiari e dalla stessa Dina Minna.

Il dolore della sua assistente storica è apparso subito palpabile. Infatti, ha restituito in poche frasi l’essenza di un rapporto che aveva superato i confini del lavoro.

Il legame di 36 anni tra Pippo Baudo e la sua assistente

Definire Dina Minna una semplice segretaria sarebbe riduttivo. Per Baudo è stata molto di più: una presenza costante, una guida silenziosa nelle decisioni quotidiane, una persona di cui fidarsi sempre. Ogni mattina arrivava presto nella casa di via della Vite a Roma, organizzandogli la giornata in ogni dettaglio, dalle riunioni agli appuntamenti medici. Lo ha seguito passo passo per quasi quattro decenni, fino agli ultimi giorni trascorsi al Campus Bio-Medico di Roma, dove Pippo Baudo si è spento il 16 agosto.

Minna ricorda di aver iniziato a lavorare con lui appena diciottenne:

Ero appena uscita di casa. Mi ha insegnato tutto, come ci si deve comportare quando si lavora, la correttezza, il rispetto per gli altri, il rigore.

A ottobre sarebbero stati 36 anni di collaborazione ininterrotta, un percorso che ha segnato profondamente entrambe le loro vite.

L’addio commosso ai funerali di Militello Val di Catania

In chiesa a Militello Dina Minna è stata accanto al feretro fino all’ultimo istante. Ancora commossa, ha ricordato che uno degli ultimi desideri di Baudo era tornare nella sua Sicilia:

Lui voleva tornare in Sicilia, è giusto così. Ha amato tanto la sua terra….

Nonostante la sua riservatezza, non ha mai amato i riflettori né le interviste, ha voluto condividere alcuni ricordi anche con Repubblica, raccontando che Baudo aveva vissuto più nel suo ufficio di via della Giuliana che a casa, un luogo di idee e progetti da cui sono nate tante trasmissioni:

È stato più lì che a casa, quante riunioni abbiamo fatto.

“Mi ha insegnato tutto”: il ricordo più toccante di Dina Minna

Il rapporto tra Baudo e Minna non è stato solo professionale, ma anche umano e profondo. Nei suoi ricordi la donna ripercorre i momenti che hanno segnato una vita intera.

Mi ha insegnato che in un gruppo bisogna rispettare il lavoro di tutti, che se si pensa a un progetto, va portato avanti se ne vale la pena.

Il suo legame con Baudo è stato così solido da renderla la sua più fidata confidente. Lei stessa ha spiegato che perfino quando criticava i programmi Rai, lo faceva per amore dell’azienda, e non ha mai avuto paura di difendere la sua Sicilia, libera da condizionamenti mafiosi.

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