Dopo un lungo allontanamento, Eva e Mercedesz Henger sono riuscite a ricostruire un rapporto più solido che mai. Ospiti da Silvia Toffanin a Verissimo, l’attrice ungherese e la sua primogenita (in dolce attesa) hanno ripercorso alcune tappe salienti della loro vita, parlando anche di un drammatico rapimento.
Eva Henger racconta il rapimento di Mercedesz
Mercedesz Henger è al settimo cielo: la modella è infatti in attesa della prima figlia dal compagno Alessio Salata, e anche il suo rapporto con la mamma Eva Henger sembra tornato quello di un tempo. Le due donne, dopo un allontanamento di circa due anni, hanno messo da parte le incomprensioni e si sono riconciliate, mostrandosi serene e unite nello studio di Verissimo.
Ospiti di Silvia Toffanin, Eva e Meercedesz hanno ripercorso alcune tappe della loro storia familiare, accendendo i riflettori su un drammatico episodio: l’attrice ungherese ha infatti raccontato che la sua primogenita fu rapita quando aveva solo due anni. “Fu una persona che abitava nel nostro stesso condominio. Memi mi stava aspettando sulla porta dell’ufficio, ero andata a prendere una videocassetta. In due secondi feci appena in tempo a girarmi e lei non c’era più”.
Il responsabile del gesto era genitore di due bambini, e avrebbe tanto voluto una figlia: “La portò a casa sua. Passammo cinque ore a cercarla, fu orribile. Pensavo non l’avrei più rivista”, ha spiegato ancora la Henger. La donna, che all’epoca era in attesa del secondo figlio Riccardino, ricorda quel giorno come uno dei più drammatici della sua vita: “Fui portata in ospedale. Ebbi delle perdite dallo shock. Penso che sarebbe successo a qualsiasi mamma all’idea di non rivedere più la propria bambina di due anni “.
Eva e Merecedesz, il ricordo della nonna
Mercedesz Henger, ormai al settimo mese di gravidanza, ha dovuto fare i conti con un’infiammazione che le ha procurato un grande spavento. La ragazza spiega tuttavia che a farle paura sono altre dinamiche della maternità: “Non ho paura tanto del parto, ma quando la bambina sarà tra le mie braccia potrei sbagliare qualcosa. Mi stanno cadendo addosso tutte queste paure che non aspettavo”.
A rassicurarla, la madre Eva, che ricorda in modo molto vivido il periodo in cui era in attesa della piccola Memi: “Non vedevo l’ora che nascesse, sembrava interminabile l’ultimo mese”. Accanto a lei, c’era la mamma Emilné, scomparsa due anni fa.
“Mia mamma era innamorata di Mercedesz. Il suo sogno era vederla sposata con figli, ma per questa brutta malattia non ha potuto”, ha ricordato l’attrice. La donna era stata un punto di riferimento molto importante anche per sua nipote: “Sono cresciuta con la nonna, ma ci ho messo un po’ a realizzare la sua morte. Era pesante il pensiero di non vederla mai più, ed è stato difficile accettarlo, ma lei è sempre con noi”, ha spiegato la modella.
L’ultimo ricordo delle due donne, è per Riccardo Schicchi, ex marito di Eva e papà di Mercedesz: “Se ci fosse ancora adesso, avrebbe sicuramente comprato una montagna di giocattoli per Aurora. Era un giocherellone”.
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