Quando si parla de La Corrida è impossibile che non scappi almeno una risata. Amadeus è tornato in onda con il terzo appuntamento dello storico programma della tv italiana, il papà di tutti i talent show, ideato negli anni Cinquanta da Corrado e da suo fratello Riccardo Mantoni.
Nella puntata di mercoledì 20 novembre abbiamo visto Valentina Persia come capopopolo, più volte importunata da uno dei concorrenti che continuava a guardarle la scollatura. E ovviamente non sono mancate le esibizioni dei cosiddetti “dilettanti allo sbaraglio”, tra performance divertenti e stravaganti: la parola d’ordine, come sempre, è autoironia.
Grande protagonista è stato come di consueto il pubblico in studio, che tra applausi, campanacci, fischietti e pentole ha dimostrato di gradire o meno le esibizioni di cantanti, barzellettieri, ballerini, comici, imitatori, maghi e poeti improvvisati.
Amadeus resta spiazzato: l’invito a mangiare “l’erba”
Tra i momenti più esilaranti della terza puntata de La Corrida è impossibile non menzionare la signora “forse adulta, magari anziana, sicuramente non vecchia”. Se con la presentazione ha conquistato la simpatia del pubblico, la donna ha poi spiazzato tutti – Amadeus compreso – con un invito sui generis. Prima della sua esibizione infatti, ha rivelato di fare la contadina da quasi tutta la vita, e nell’occasione ha fatto una richiesta particolare al conduttore: “Vieni a casa mia, anche insieme a Giovanna, a mangiare l’erba, la mia erba“.
Visibilmente sbigottito, tra le risate del pubblico divertito, Amadeus ha mantenuto un certo aplomb, quando è arrivato il chiarimento della signora: “L’erba è verdura, vuole venire anche il Maestro a mangiare erba a casa mia?”.
Annalisa e Mahmood, i tormentoni che spopolano alla Corrida
Li abbiamo sentiti alla radio per mesi ed è evidente che hanno rubato anche il cuore dei “dilettanti allo sbaraglio”, che hanno scelto Sinceramente di Annalisa e Tuta Gold di Mahmood come colonna sonora delle loro esibizioni.
Il primo brano è stato scelto da un’irriverente signora dai capelli biondi, mentre la seconda è stata la canzone prescelta per la performance divertentissima di un arzillo nonnino pronto a strappare una risata con la sua accecante tuta dorata, rigorosamente autoprodotta “verniciata con una bomboletta da due euro e cinquanta”.
La tenerezza dell’uomo è innegabile (non è mancato il saluto ai nipotini), e anche Amadeus non è riuscito a trattenersi di fronte alle sue mosse: il pubblico l’ha premiato, portandolo con le acclamazioni dei campanacci alla finale di dicembre.
Un grande classico: il debuttante allo sbaraglio che suona con le ascelle
Lo aspettavamo con ansia ed è arrivato, perché La Corrida non sarebbe la stessa senza un concorrente che suona con le ascelle. Questa volta a venire interpretato nientemeno che Strauss, che di certo si sarà rivoltato nella tomba. Ma le tradizioni, si sa, non si discutono. E poi, nel caso dello storico show condotto da Corrado, ogni abilità ha lo spazio per essere messa in risalto, anche se si tratta di ascelle. Di certo ha fatto divertire Valentina Persia, che ha deciso di ripescarlo a fine puntata.