I Måneskin sospendono il tour: nel calendario anche l’Ucraina e la Russia

La band ha deciso di rimandare a data da destinarsi il tour, che prevedeva date anche in Ucraina e Russia, per rispetto al conflitto che ha spaccato i due paesi

Pubblicato: 1 Marzo 2022 17:46

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Redazione

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I Måneskin hanno deciso di sospendere il tour europeo e italiano per solidarietà al popolo ucraino. Anche i due stati in guerra, Ucraina e Russia, erano nel calendario dei live della band italiana, reduce dal successo in tutto il mondo. I Måneskin si aggiungono all’elenco degli artisti che hanno deciso di non esibirsi nei territori coinvolti nel conflitto.

I Måneskin: ci fermiamo per rispetto delle vittime della guerra

I Måneskin, attraverso un post condiviso su tutti i loro canali social, hanno spiegato di essere vicini alle persone afflitte dalla guerra, e di non essere in grado al momento di ridefinire le date del loro Loud Kids on Tour ’22, già rinviate da tempo a causa della pandemia.

“Nonostante il nostro desiderio di darvi aggiornamenti sul tour europeo e italiano entro il 1 marzo” scrivono i quattro ragazzi ai lor fan “non siamo in grado di definire e condividere le nuove date in questo momento di tensione per l’Europa e per il mondo intero. Siamo più vicini che mai a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo momento”. La band, che si trova negli Stati Uniti per incidere nuovi pezzi, aveva date in programma anche in Russia e in Ucraina, motivo per il quale hanno deciso di non andare avanti con il tour. Infatti i Måneskin si sarebbero dovuti esibire il 7 marzo a Kiev, il 9 a Mosca e l’11 a San Pietroburgo.

“Siamo più vicini che mai ai nostri fan, ai nostri cari e a tutte le persone afflitte da questa guerra in questo preciso momento. La nostra solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del conflitto in Ucraina e speriamo che la violenza in atto possa arrivare ad una fine”. Un messaggio importante, specie per i tanti fan giovanissimi dei Måneskin, che vivono con timore queste ore, informandosi principalmente attraverso i social; un esempio per tutti loro, che dovrebbe far riflettere anche altri artisti, silenti sulla situazione.

“Insieme a questa speranza abbiamo anche quella di potervi dare aggiornamenti il prima possibile, in tempi di pace. Vi ringraziamo per la grande pazienza e per la comprensione, come sempre. Vi siamo più vicini che mai e abbiamo grande speranza per il futuro”. I tanti fan dovranno attendere ancora un po’ per rivederli sul palco, ma certamente comprenderanno l’importante motivazione dietro questa scelta.

Non solo i Måneskin: anche Roberto Bolle dice no alla Russia

Anche Roberto Bolle ha deciso che non si esibirà più a Mosca finché il conflitto non sarà cessato.

“La solidarietà verso gli ucraini è sicuramente dovuta e sentita, e non c’è possibilità e volontà di andare e partecipare ad alcunché della Russia finché la situazione non sarà risolta e tornata alla normalità”. Anche l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest 2022, che si terrà proprio a Torino, ha deciso di impedire alla Russia di partecipare alla manifestazione di quest’anno.

Di grande impatto anche la decisione di Netflix: la piattaforma streaming aveva firmato un accordo con la Russia per trasmettere ben 20 canali nazionali, che si sono tramutati in mezzi di propaganda. Dopo la protesta degli utenti Netflix ha deciso di venire meno agli accordi e di bloccare i canali suddetti.

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