Meningite: cos’è, come si trasmette e sintomi

La meningite può causare complicanze anche gravi. Scopri come riconoscerla e quali sono le cure che vengono adottate per questa patologia infiammatoria.

Andrea Costantino

Medico chirurgo

Medico abilitato alla professione, iscritto all'albo dei Medici e degli Odontoiatri di Siena.

Le malattie invasive batteriche sono delle infezioni in cui i batteri si trovano in aree del corpo che comunemente sono sterili (ad esempio il sangue). Tra le più note rientrano la sepsi, le polmoniti batteriche, le meningiti, affezioni cliniche che possono compromettere la salute dell’uomo, essendo causa di elevata morbosità.

Per quanto concerne la meningite, ad esempio, si registrano casi in cui questa malattia migliora risolvendosi, in genere, nell’arco di alcune settimane ed altri casi più gravi che, se non adeguatamente riconosciuti e trattati, possono anche comportare il decesso.

Scopriamo, dunque, quali sono le cause che si celano dietro la meningite, a quali segnali prestare attenzione per riconoscerla e come viene trattata.

Che cos’è la meningite

Batteri e virus sono tra i principali responsabili di infezioni e infiammazioni di organi, tessuti, membrane, tra cui le meningi, le quali rivestono organi nobili, quali il midollo spinale ed il cervello, svolgendo una funzione di protezione. Le meningi possono, però ,infiammarsi, dando origine a una condizione che porta proprio il nome di meningite. A seconda della causa che ne ha provocato lo sviluppo, si possono distinguere diverse forme di questa malattia:

Inoltre, la meningite può essere acuta o cronica. Nel primo caso, per lo più quando è di origine batterica, i sintomi si manifestano all’improvviso e possono essere anche molto gravi. La meningite cronica invece, si sviluppa nell’arco di due o più settimane e può durare a lungo.

Quali sono i sintomi della meningite

I segnali di questa malattia possono essere comuni anche ad altre patologie, per questo motivo la meningite potrebbe non essere identificata subito. I sintomi possono differire tra neonati, bambini e adulti. Ecco come può manifestarsi.

Negli adulti e nei bambini

Possono verificarsi:

Nei neonati

In questo caso, i genitori devono prestare attenzione ai sintomi che il bebè potrebbe comunicare in questo modo:

Quali sono le cause della meningite

L’infezione che causa la meningite può originare in qualsiasi punto del corpo, per poi raggiungere le meningi tramite il sangue. In alcuni casi potrebbe essere l’evoluzione di un’infezione cerebrale a seguito di una frattura cranica. I motivi che si celano dietro questa malattia sono diversi, ma sono per lo più da ricondurre all’azione di funghi, batteri, virus.

Meningite batterica

È provocata da diversi ceppi batterici tra cui:

Meningite virale

È causata da un gruppo di virus, gli Enterovirus, ma anche dal virus dell’Herpes simplex.

Meningite fungina

Può essere contratta inalando spore fungine presenti nel legno in decomposizione o nel terreno. A differenza di altre meningiti, questa forma non si trasmette da persona a persona.

Meningite parassitaria

Come suggerisce il nome stesso, può essere provocata dall’azione di parassiti, ad esempio per un’infezione da tenia nel cervello. In genere, i parassiti che causano questa forma di meningite infettano gli animali, mentre gli individui la contraggono a seguito dell’ingestione degli animali infettati.

Oltre alle cause di natura infettiva, la meningite potrebbe essere provocata da alcuni tipi di cancro, dalla presenza di patologie infiammatorie, da allergie ai farmaci.

Come si trasmette la meningite

Quando la meningite è causata dall’azione di batteri e virus, questa può trasmettersi ad altre persone. Il meningococco, ad esempio, si trasmette tramite secrezioni respiratorie e ha un periodo di incubazione che oscilla tra i 3 e i 4 giorni. Gli individui con questa infezione possono essere considerati contagiosi per 24 ore circa a partire dall’inizio della terapia.

Le meningiti batteriche possono diffondersi tramite il consumo di alcuni alimenti ed il periodo di incubazione varia dai 2 ai 10 giorni. Le meningiti virali, invece, possono trasmettersi se si sta a stretto contatto con qualcuno già infetto.

Quali sono i fattori di rischio della meningite

Diversi elementi possono aumentare le possibilità di sviluppare la meningite, tra cui:

Quali sono le complicazioni della meningite

Se alcune forme di meningite si risolvono con un adeguato trattamento, altre possono procurare complicanze anche gravi. Intervenire fin dalla comparsa dei primi sintomi aiuta a gestire meglio l’evoluzione della malattia e ad arginare il più possibile eventuali complicazioni. Tra le più comuni rientrano:

La forma più pericolosa di meningite è quella batterica, ma nella maggior parte dei casi si sopravvive alla meningite. Ciò che davvero può fare la differenza nello sviluppo di questa patologia è la diagnosi precoce e il trattamento da intraprendere il prima possibile.

Diagnosi della meningite

Se riscontri i sintomi descritti sopra o sospetti la presenza di meningite, meglio consultare il prima possibile un medico. Quest’ultimo, eseguirà un esame obiettivo accurato per verificare la presenza di segnali di infezione (ad esempio alla gola, alla testa, alle orecchie, alla cute) e porrà delle domande circa la pre-esistenza di patologie, la durata dei sintomi, la presenza o meno di dolore. In aggiunta, possono essere richiesti questi esami:

Quali sono i trattamenti della meningite

La scelta di una terapia piuttosto che di un’altra dipende soprattutto dalla causa sottostante. Una volta individuata, lo specialista procederà con la prescrizione di farmaci adeguati, tra cui:

Per le forme di meningite non infettive, causate da una malattia autoimmune o da una reazione allergica, possono essere impiegati dei corticosteroidi. Ci possono essere dei casi in cui la meningite si risolve in autonomia.

Come prevenire la meningite

Questa patologia può essere prevenuta nelle sue forme batteriche e virali, seguendo queste buone abitudini:

In conclusione quindi, la meningite può avere differenti cause (le più comuni sono quelle batteriche e virali). In alcuni casi può risolversi in autonomia senza particolari conseguenze, ma in altri può rappresentare un’emergenza medica: la tempestività della diagnosi e del trattamento possono salvare dunque la vita di una persona. Se sospetti di avere la meningite o presenti i sintomi descritti sopra, consulta un medico.

Fonti bibliografiche:

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963