Tac ginocchio: a cosa serve e quando farla

La TAC al ginocchio è un esame diagnostico che utilizza la tomografia computerizzata per ottenere immagini dettagliate delle strutture del ginocchio, come ossa, cartilagine, e legamenti

Pubblicato: 28 Aprile 2024 13:29

Ivan Shashkin

Medico

Medico appassionato di immunologia ed ematologia con interesse e esperienza in ambito di ricerca.

La Tac al ginocchio è un esame diagnostico che viene richiesto con poca frequenza. Solitamente l’ortopedico preferisce la radiografia tradizionale, la risonanza magnetica o l’ecografia. La radiografia al ginocchio evidenzia infatti soprattutto problemi alle ossa. L’ecografia o la risonanza magnetica di questa zona possono individuare alterazioni alle strutture molli. Se necessaria, la Tac ginocchio integra e completa questi esami, ma deve essere l’ortopedico a stabilire quando sia davvero necessaria.

Quando è necessaria la tac al ginocchio

Questo esame radiologico si effettua impiegando raggi X, ottenendo immagini da diverse angolazioni della struttura analizzata, ovvero multiparametrica, per individuare alterazioni come patologie delle ossa e articolari. Per esempio viene utilizzata per lesioni distorsive e traumatiche che coinvolgono la rotula o la testa del perone, per le fratture del piatto tibiale o del terzo distale del femore, per la lussazione del ginocchio.

Può essere richiesta quando si sospetti una forma tumorale, per esempio osteosarcoma, per fattori infiammatori e degenerativi come artrosi del ginocchio, osteosclerosi e osteofitosi. Viene utilizzata anche nei traumi di coloro che praticano sport a livello professionale, in seguito al sospetto di lesioni alle ossa. Il suo impiego è in realtà abbastanza ridotto e la Tac ginocchio viene prescritta in un caso su 100 persone che si presentano con un problema a questa articolazione.

Chi non può fare la tac al ginocchio

Rispetto alla radiografia, la Tac ginocchio comporta una emissione di radiazioni molto più elevata, anche se le apparecchiature di oggi ne impiegano una dose inferiore rispetto al passato. Questo non la rende un esame idoneo per i più giovani o per donne in gravidanza.

La Tac ginocchio è un esame indicato per la valutazione di microfratture dell’articolazione. Viene eseguita nei casi in cui paziente non possa sottoporsi alla risonanza magnetica perché è portatore di un pacemaker o di dispositivi in metallo incompatibile. Solitamente, però, gli ortopedici possono orientarsi sul disturbo in modo chiaro anche attraverso altri esami.

Altri esami per il ginocchio

Nel caso degli adulti e degli anziani, per esempio, una radiografia del ginocchio sottocarico (ossia, con il paziente in piedi) fornisce più informazioni sulle condizioni della cartilagine articolare. Per i più giovani la risonanza magnetica del ginocchio, oltre a non utilizzare radiazioni, visualizza con precisione alterazioni delle strutture molli.

La TC offre immagini ad alta risoluzione e una maggiore rapidità di acquisizione rispetto alla RM. Tuttavia, la TC utilizza raggi X e può comportare l’esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti, il che potrebbe essere un rischio, soprattutto in caso di ripetute scansioni. D’altra parte, la RM è particolarmente efficace nella visualizzazione dei tessuti molli del ginocchio, come legamenti, tendini e cartilagine, ed è priva di radiazioni ionizzanti. La RM fornisce una valutazione dettagliata delle lesioni e delle patologie dei tessuti molli, come le lesioni dei legamenti crociati anteriori e posteriori o le lesioni della cartilagine, ma può richiedere più tempo per l’acquisizione delle immagini e può essere più costosa rispetto alla TC.

Anche l’ecografia è un esame valido per studiare le strutture molli del ginocchio, che dà risultati in tempo reale e non impiega alcun tipo di radiazioni. Per questo, prima di sottoporsi a una Tac ginocchio, è bene discutere con il medico dell’opportunità di effettuare questo esame.

Tac ginocchio e dolore all’articolazione

Il ginocchio non è un organo vitale, eppure, quando è fonte di dolore, crea disagio a tutte le età. I bambini e ragazzi sono costretti a limitare il movimento e l’attività sportiva, mentre gli anziani possono avere problemi di deambulazione e, quindi, di autosufficienza. I problemi che riguardano il ginocchio e che possono richiedere un approfondimento diagnostico (come la Tac ginocchio) sono diversi.

Nei bambini e nei ragazzi sono frequenti le artrosinoviti, di origine infiammatoria, le osteocondrosi della crescita e altri disturbi legati a motivi genetici o all’attività sportiva. Nel caso degli adulti, il dolore al ginocchio è dovuto quasi sempre ad alterazione dei legamenti, dei menischi o della cartilagine in conseguenza di traumi. Infine, nelle persone anziane il dolore al ginocchio è dovuto a un processo di invecchiamento delle ossa o delle cartilagini e all’usura dei legamenti.

Anche il dolore da contusione, dovuto cioè a un trauma diretto, può in alcuni casi richiedere approfondimenti. Questo si verifica quando tenere il ginocchio a riposo, applicare una borsa del ghiaccio ed eventualmente qualche dose di pomata o di gel non riescono ad alleviare il disturbo. In seguito a cadute serie da certe altezze, oppure a impatti su superfici dure come asfalto o ghiaccio, il dolore può essere segno di frattura della rotula. In questo caso occorrono approfondimenti diagnostici.

Come funziona la tac al ginocchio

La Tac ginocchio utilizza la stessa apparecchiatura che viene impiegata per la Tac total body, la Tac addome e tutti gli altri esami di questo tipo, con la differenza che le radiazioni vengono indirizzate solo nella zona dell’articolazione del ginocchio.

Non sono richieste preparazioni particolari, a meno che l’esame non debba essere eseguito con l’impiego di un mezzo di contrasto. Si tratta di una procedura che prevede la somministrazione di una sostanza per via endovenosa. Il mezzo di contrasto entra in circolo e rende visibili strutture, come vasi sanguigni, tessuti molli del ginocchio che altrimenti sarebbe difficile studiare.

La Tac con mezzo di contrasto si esegue raramente e solo nel caso non sia possibile visualizzare la parte in altro modo. Poiché il mezzo di contrasto è una procedura leggermente invasiva, è necessario presentare un modulo di consenso informato dal quale capire se il paziente potrebbe essere allergico alla sostanza iniettata. Inoltre si deve escludere un problema di insufficienza renale, dal momento che il mezzo di contrasto organoiodato deve essere eliminato efficacemente attraverso le urine. Si devono portare con sé le analisi del sangue per la funzionalità renale (di solito urea e creatinina) eseguite in tempi recenti.

Come si esegue la tac

Il giorno dell’esame è necessario portare con sé anche gli altri eventuali referti medici di esami eseguiti per indagare la patologia del ginocchio della quale si soffre, quindi radiografie, risonanza magnetica ed ecografie.

Nei rari casi in cui è richiesta la Tac ginocchio con mezzo di contrasto, è necessario osservare un digiuno da cibi solidi da almeno sei ore. Il paziente, dopo la preparazione, si sdraia in posizione supina sul lettino del quale è dotato il macchinario per la Tac. Questo si sposta orizzontalmente in avanti, introducendo il ginocchio all’interno di una sorta di anello.

Immagini precise del ginocchio

Il paziente, durante la Tac ginocchio, dovrebbe cercare di restare il più possibile immobile, per ottenere immagini ancora più precise dell’articolazione. La scansione della Tac parte dal terzo distale del femore arrivando all’epifisi prossimale della tibia, ossia l’intera articolazione costituita da ossa, muscoli, tendini e legamenti.

I raggi X vengono acquisiti dall’apparecchiatura e attraverso un sistema software sono prima trasformati in dati numerici, quindi in immagini 3D a disposizione dell’ortopedico. L’intero esame ha una durata di pochi minuti, qualcosa di più se si effettua con mezzo di contrasto. A questo punto il paziente può tornare a casa. Il referto si ritira qualche giorno dopo, a meno che non sia necessario averlo subito per la necessità di avere subito informazioni sullo stato di salute del ginocchio. Nel caso di traumi gravi o altre condizioni in cui è necessaria una gestione tempestiva, il radiologo può visualizzare e valutare immediatamente le immagini della tomografia computerizzata.

Fonti bibliografiche:

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