Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC): a cosa serve?

La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è un esame diagnostico che misura la densità minerale delle ossa per valutare il rischio di osteoporosi e fratture

Pubblicato: 21 Maggio 2024 09:29

Carlotta Dell'Anna Misurale

Laureanda in Medicina e Chirurgia

Studentessa di Medicina appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

La mineralometria ossea computerizzata (MOC) è un test per misurare la densità minerale ossea, al fine di valutare il generale stato di salute dello scheletro umano, ed individuare eventuali degenerazioni di questa struttura. Esistono diversi tipi di MOC, oggi il più utilizzato è la MOC DEXA, che sfrutta l’emissione di raggi X.

Si tratta di una procedura del tutto sicura, non dolorosa e non invasiva per il paziente; l’esame è particolarmente indicato per la diagnosi e il monitoraggio di patologie che possono colpire le ossa, quali osteoporosi e osteopenia.

Cos’è la mineralometria ossea computerizzata

La Mineralometria Ossea Computerizzata o MOC, è una procedura medica che permette di misurare i livelli di calcio e altri minerali nelle ossa dello scheletro umano. Nello specifico questa tecnica è utilizzata per la valutazione di un preciso parametro, definito densità minerale ossea BMD, dall’acronimo inglese Bone Mass Density, in particolare questo parametro stima la quantità di minerali (massa minerale ossea) contenuti in un centimetro cubo di osso (volume), al fine di valutare la resistenza e la robustezza della struttura ossea.

Valori anomali di BMD possono essere un segnale di fragilità ossea che comporta una certa predisposizione da parte dello scheletro a subire fratture. Esistono diverse tipologie di MOC, ognuna caratterizzata da una diversa tecnica di misurazione della BMD; attualmente i metodi cui si ricorre maggiormente per eseguire una mineralometria sono la MOC DEXA, che richiede l’utilizzo di un apparecchio a raggi X, e la MOC QUS, che fa affidamento ad apparecchiature basate su ultrasuoni.

Tecniche di mineralometria ossea

Le tipologie più diffuse di mineralometria in uso oggigiorno sono:

Tra le altre tecniche di mineralometria si segnalano:

A cosa serve la mineralometria ossea computerizzata

Le scansioni ottenute tramite mineralometria ossea computerizzata trovano largo impiego in medicina, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, il monitoraggio e la diagnosi di disturbi e patologie che possono interessare lo scheletro. Oltre ad essere la tecnica di riferimento per individuare e controllare l’evoluzione di malattie come l’osteoporosi, essa è solitamente prescritta agli sportivi che vanno spesso in contro ad infortuni da stress che non hanno una causa chiara oppure ogni qualvolta si sospetti una rarefazione dell’osso come può accadere nel caso di donne con alterazioni ormonali o pazienti in terapia a lungo termine con corticosteroidi.

La MOC può, inoltre, essere utile per indagare le cause di una calcificazione anomala, per lo studio di una scoliosi dorso-lombare marcata, oppure per individuare un’artrosi degenerativa. Tra gli impieghi che può avere la MOC ci sono:

Ci sono alcuni fattori che possono favorire lo sviluppo di osteoporosi e osteopenia, tra cui la riduzione dei livelli di estrogeni nelle donne o di testosterone negli uomini, la scarsa assunzione di calcio nella dieta, la sedentarietà, l’abuso di alcool e il tabagismo. L’indebolimento delle ossa è inoltre un fattore tipico dell’età avanzata: nella popolazione femminile è particolarmente diffusa dai 65 anni in su, mentre per gli uomini a partire dai 70 anni. Per questo motivo è consigliabile che le persone anziane si sottopongono regolarmente ad un esame MOC almeno ogni due anni.

Come si esegue una mineralometria ossea computerizzata

La mineralometria ossea computerizzata è un esame semplice e del tutto indolore che non comporta rischi per il paziente e che viene eseguito in regime ambulatoriale, per cui non necessita di ricovero ospedaliero; è possibile effettuare una MOC presso il reparto di radiologia della maggior parte degli ospedali, oppure rivolgendosi ad una clinica specializzata in tecniche di radiologia e diagnostica per immagini. L’esame ha una durata media di circa 20-30 minuti, e al termine della procedura, il paziente potrà tornare autonomamente a casa.

La MOC non richiede nessuna particolare preparazione, l’unico accorgimento necessario sarà quello di rimuovere tutti gli eventuali oggetti di metallo dal proprio corpo prima della scansione ai raggi x.

Procedura

Entrambe le procedure più diffuse di mineralometria ossea computerizzata, ossia la MOC DEXA e la MOC QUS, sfruttano un principio di funzionamento simile: il primo caso prevede l’emissione di due fasci di raggi x a diversi livelli di energia, mentre nel secondo caso vengono emesse una serie di onde ad ultrasuoni; questi fasci di energia, nel colpire il corpo del paziente, vengono assorbiti in maniera diversa in parte dai tessuti molli, e in parte dai tessuti ossei. Una volta sottratto l’assorbimento del tessuto molle, è possibile determinare l’assorbimento dei fasci di energia da parte dell’osso: tale assorbimento, infatti, varia in base alla densità dei tessuti ossei del soggetto esaminato.

 Le ossa da cui generalmente si ricavano i valori di BMD di un individuo sono:

Quando la MOC quantifica la BMD della colonna vertebrale, dall’anca o del torace, prende il nome specifico di MOC centrale; quando invece la MOC si concentra sule ossa dell’avambraccio, del calcagno o dalle falangi, assume il nome di MOC periferica.

Rischi e controindicazioni

Di norma la MOC è una procedura minimamente invasiva, tuttavia la MOC DEXA prevede l’esposizione a radiazioni ionizzanti nocive per l’essere umano, seppur in dose molto limitata come per qualsiasi test ai raggi x. La MOC non presenta altri effetti collaterali, ma è controindicata nel caso di:

Risultati della MOC

Il risultato dell’esame di MOC è tipicamente disponibile entro due o tre giorni dal momento della procedura. Questo esame è fondamentale per valutare la densità minerale ossea (BMD) di un individuo, utilizzando due parametri principali per interpretare i risultati:

È importante notare che la MOC è uno strumento diagnostico prezioso non solo per diagnosticare le condizioni legate alla perdita di massa ossea, ma anche per monitorare l’efficacia dei trattamenti in pazienti già diagnosticati con osteopenia o osteoporosi. La valutazione regolare mediante MOC può aiutare a prevenire le fratture, migliorando così la qualità di vita del paziente.

Fonti bibliografiche:

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