Astigmatismo: cos’è, cause e correzione

Tra i difetti più comuni che possono interessare la vista c’è l’astigmatismo. Scopri quali sono i sintomi, le cause e i trattamenti per correggerlo.

Pubblicato: 9 Ottobre 2023 14:13

Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Attraverso la vista possiamo ammirare tutti i giorni i paesaggi, i volti, gli oggetti che ci circondando. Proprio come gli altri organi di senso, anche la vista influenza le nostre emozioni e le nostre piccole o grandi scelte.

La vista può però presentare delle anomalie che possono ridurne la qualità. Tra le patologie che possono interessare questo organo di senso troviamo i difetti refrattivi. Tra questi riconosciamo: miopia, ipermetropia, presbiopia e astigmatismo. Possono comparire a qualsiasi età, tuttavia quando la vista appare sfocata o si hanno difficoltà nel leggere, ad esempio, da lontano o da vicino, è bene prendere un appuntamento presso un oculista per controllare lo stato di salute degli occhi. Occhiali da vista o lenti a contatto, costituiscono efficaci strumenti di correzione per questi difetti.

Che cos’è l’astigmatismo

Si tratta di difetto refrattivo molto comune, che può essere presente nel soggetto fin dalla nascita o può manifestarsi o svilupparsi negli anni successivi. Il termine deriva dal greco “a” + “stigma”, ovvero “senza punto”; questo perché normalmente le immagini che vediamo, convergono in uno stesso punto, mentre nel caso dell’astigmatismo, le immagini vengono messe a fuoco in diverse regioni della retina.

L’astigmatismo può presentarsi in associazione ad altri difetti della vista e comporta una visione offuscata delle cose. Nello specifico, può essere presente in concomitanza della:

Quali sono i sintomi dell’astigmatismo

I segnali che possono indicare la presenza di un astigmatismo sono:

I bambini, soprattutto quando sono molto piccoli, potrebbero non rendersi conto dei sintomi dell’astigmatismo e non sapere come comunicarlo. Per questo motivo, è bene effettuare degli screening rivolgendosi all’oculista, poiché in mancanza di un trattamento, il corretto sviluppo dell’apparato visivo potrebbe essere compromesso

Questi controlli dovrebbero essere svolti durante il periodo neonatale e negli anni successivi, specie se in famiglia sono presenti soggetti con diagnosi di malattie oculari. In caso di astigmatismo lieve, l’oculista potrebbe non ritenere necessario prescrivere degli occhiali ma piuttosto tenere sotto controllo l’evoluzione.

Gradi elevati di astigmatismo, invece, richiedono interventi mirati e correttivi, poiché un astigmatismo importante potrebbe portare allo sviliuppo dell’occhio pigro.

In generale, i genitori possono prendersi cura della vista dei propri bambini:

Quali sono le cause dell’astigmatismo

L’occhio presenta due strutture che conribuiscono a convogliare la luce sulla retina, ovvero:

Normalmente, un occhio senza difetti (o emmetrope), presenta un corretto sviluppo di queste strutture e riesce a mettere a fuoco correttamente gli oggetti sia da vicino, sia da lontano, restituendo un’immagine nitida.

Nel caso dell’astigmatismo, invece, la cornea o il cristallino presentano una curva irregolare: invece di avere una forma sferica, presentano la forma di un uovo o di una palla da rugby, ossia di strutture con raggi di curvatura diversi sui due assi ortogonali.

Non si conoscono le cause esatte che provocano l’astigmatismo e non c’è modo di prevenirlo. Potrebbe però essere causato da:

Diversamente, abitudini come strizzare gli occhi, leggere con poca luce o sedersi a ridosso della tv, non sono da considerare delle cause attribuibili allo sviluppo dell’astigmatismo.

Diagnosi dell’astigmatismo

Per diagnosticare l’astigmatismo è necessario sottoporsi a una visita oculistica. Questa prevede l’esecuzione di una serie di test, utili per controllare lo stato di salute di entrambi gli occhi. Ecco quelli che vengono impiegati principalmente:

Quali sono i trattamenti dell’astigmatismo

L’astigmatismo si misura in diottrie, per cui un occhio senza questo difetto visivo presenterà 0 diottrie di astigmatismo. Avere 0,5/0,75 di diottrie, indica un astigmatismo lieve che potrebbe non avere necessità di correzione. Difetti refrattivi più importanti, invece, necessitano di uno strumento di correzione che migliori la vista.

Il tipo di trattamento da impiegare per la correzione dell’astigmatismo dipende dalle esigenze visive del paziente e dal suo stile di vita. Viene valutato insieme all’oculista, con l’obiettivo di migliorare la nitidezza delle immagini. Le opzioni sono principalmente due:

Complicazioni post-operatorie

L’intervento alla vista per correggere l’astigmatismo potrebbe, in alcuni casi, presentare delle complicanze come:

Come comportarsi in presenza di astigmatismo

L’astigmatismo, per via dei sintomi che può procurare, necessita di uno strumento correttivo come gli occhiali o le lenti a contatto. In alcuni casi, come abbiamo visto, si può ricorrere alla chirurgia.. Ulteriori accorgimenti da adottare sono:

È possibile prevenire l’astigmatismo?

La risposta è no, perché la maggior parte delle volte si tratta di un difetto congenito o che si sviluppa negli anni successivi. Ciò che però si può fare è prendersi cura della vista:

In conclusione, l’astigmatismo è un difetto della vista comune che può essere corretto temporaneamente con strumenti appositi (occhiali e lenti a contatto) o in modo permanente con un intervento laser. Anche se non è possibile prevenirne lo sviluppo, è possibile monitorare la salute degli occhi con controlli annuali, fin da piccoli. In caso di mal di testa o vista offuscata parlane con il tuo oculista di fiducia.

 

Fonti bibliografiche:

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