Salta il viaggio di Carlo e Camilla in programma Parigi dal 26 al 29 marzo, la visita è stata compromessa per ragioni di sicurezza. Un altro buco nell’acqua per il nuovo Re che tra gaffe ed eventi sfortunati proprio non riesce ad affermarsi come il degno erede di sua madre Elisabetta II. Buckingham Palace ha confermato che il tour sarà rimandato.
Carlo e Camilla, il viaggio in Francia salta
Buckingham Palace era in allarme da giorni per i disordini pubblici scoppiati in Francia a causa della riforma delle pensioni voluta da Macron: l‘ondata di proteste e scioperi ha fatto saltare il primo viaggio all’estero di Carlo e Camilla in qualità di Re e Regina della Gran Bretagna. La visita a Parigi doveva rappresentare per Carlo III un riconoscimento del suo nuovo status poco prima dell’incoronazione che si tiene il 6 maggio. Ma pare possa avere l’effetto contrario. Un mix di eventi ne hanno compromesso la realizzazione.
In Francia scioperi e proteste, con i mezzi di trasporto bloccati e la guerriglia per le strade, mettono in pericolo l’incolumità di Carlo e Camilla che potrebbero diventare facili bersagli delle frange più dure dei manifestanti. Per questo Buckingham Palace in accordo con l’Eliseo hanno deciso di posticipare la visita dei Sovrani a Parigi.
La telefonata tra Carlo e Macron
Nella mattinata del 24 marzo Re Carlo e il Presidente Macron si sono sentiti per telefono e hanno convenuto di annullare la visita di Stato del Re e della Regina consorte in Francia perché la situazione è troppo pericolosa. L’Eliseo ha comunicato ufficialmente che in accordo con Londra il viaggio è stato quindi annullato. Nella nota si legge: “Questa decisione è stata presa dai governi francese e britannico dopo una conversazione telefonica tra il presidente e il Re questa mattina. La visita di Stato sarà riorganizzata il prima possibile“.
Buckingham Palace in allarme: pericolo a Versailles
In particolare a preoccupare è lo sciopero indetto il 28 marzo, all’indomani dell’arrivo a Parigi di Carlo e Camilla. Buckingham Palace e l’Eliseo hanno provato a mettere a punto un programma alternativo per preservare il viaggio del Re, spostando il banchetto di Stato previsto a Versailles. Le Parisien ha azzardato la possibilità di un allestimento al Louvre, ma l’ipotesi non sembrava molto plausibile.
Si è pensato di tenere la cena di Stato direttamente all’Eliseo, ma era impossibile, perché si stanno facendo importanti lavori di ristrutturazione alle cucine. Su richiesta della Corte dei Conti sono in corso di messa a norma i 600 mq di stufe al piano interrato. E come se non bastasse, “non c’è neanche lo chef”, ha dichiarato la giornalista Sophie Auranche precisando che i sous-chef sono ancora quattro. L’unica soluzione sarebbe stata quella di utilizzare le cucine dell’Hotel Marigny, situato proprio accanto.
Re Carlo, è già un disastro
Di fronte a questa difficile situazione l’Eliseo e Buckingham Palace hanno preferito non rischiare e hanno sospeso il viaggio. Certo, non avrà fatto piacere a Carlo che ancora una volta vede il suo prestigio calare. Già durante i viaggi in Gran Bretagna è stato oggetto di contestazioni, con tanto di cartelli che recitavano: “Non sei il mio Re“. Anche la sua incoronazione rischia di essere un mezzo flop, in tanti hanno declinato l’invito e parecchie star si sono rifiutate di cantare per lui.