Sono sposato da 8 anni con una donna meravigliosa. Una persona buona, solare, piena di interessi, adorata dalla mia famiglia. Insieme coltiviamo hobby e viaggiamo, non abbiamo figli ma due splendidi cani. Lavoriamo nello stesso settore e ci scambiamo spesso consigli. Cosa c’è che non va? Io non provo e non ho mai provato trasporto amoroso nei suoi confronti. L’ho scelta e le ho chiesto di sposarci perché sentivo che era quella giusta. E infatti lo è. Ma il mio cuore non ha mai battuto per lei. Vi sembrerò un adolescente stupido, ma non ho mai dimenticato la ragazza che c’era prima di lei. Una con la quale il mio cuore scoppiava, e sanguinava anche. Non ha mai smesso di farlo, neppure ora che sono passati 10 anni da quando ci siamo lasciati. Sono pazzo? Un povero idiota?
È una cosa che facciamo tutti, chi più e chi meno: rimpiangere l’amore quando c’era. Perché poi smettiamo di cercarlo, di inseguirlo e di pretenderlo resta un enigma, o forse no.
Siamo animali sociali, e per quanto possiamo dire di essere capaci di accogliere la solitudine, quel bisogno di avere qualcuno al nostro fianco è più reale e prepotente di quanto vogliamo ammettere. Perché vogliamo condividere la gioia e il dolore, le vittorie e i fallimenti, le passioni e gli interessi, la quotidianità. A volte ci basta anche una chiacchierata, una gita fuori porta o una risata, ma sempre in compagnia. Perché poi si sa che insieme è più bello.
E tu, mi sembra evidente, questa compagnia l’hai trovata. È piacevole, bellissima e meravigliosa, come tu la descrivi. Ma sempre di una compagnia si tratta. E allora ti chiedo, in questo quadro idilliaco e perfetto di vita, che ruolo ricopre l’amore?
Ti credo quando dici che hai scelto lei perché sentivi che era quella giusta. Ma giusta per chi? Per il tuo cuore che voleva tornare a battere, per la tua mente che desiderava dimenticare il passato o per riempire il vuoto creato dalla solitudine? Perché sai, non è così sbagliato scegliersi per farsi compagnia. Lo è, invece, rinunciare all’amore.
E questo lo sai anche tu, è evidente nel modo in cui descrivi il batticuore che provavi nei confronti della tua ex compagna. Ma anche lei non era quella giusta, o mi sbaglio? Perché oltre a fartelo scoppiare il cuore, lo ha fatto anche sanguinare. E lo sappiamo entrambi che l’amore, quello vero, non richiederebbe mai un sacrificio così doloroso.
E allora ritorniamo sempre lì, a quella domanda che ci tormenta tutti da sempre e che non abbiamo mai il coraggio di pronunciare ad alta voce: “È quella giusta”? Io a questa domanda non posso risponderti, quello che posso dirti, invece, è che anche io come te ho amato una persona che mi ha fatto scoppiare il cuore, fino a frantumarlo. Eppure quella non era la persona giusta per me.
Perdonami se invece di fornirti le risposte alle domande che ti tormentano ti restituisco dei nuovi quesiti. Ma la verità è che non sei né un pazzo, né un povero idiota. Sei solo un uomo che con coraggio sta indagando i propri sentimenti, cercando di tradurre l’incomprensibile linguaggio del cuore. E quello, amico mio, puoi farlo solo tu.
Quello che posso consigliarti è di fare chiarezza prima dentro e poi fuori di te. Non confondere i desideri del presente con i ricordi del passato, perché ho come l’impressione che quello che rimpiangi della tua ex relazione abbia a che fare più con come ti sentivi tu quando eri innamorato, che con quello che provi ancora per lei.
E se è l’amore che stai cercando, e non una piacevole compagnia, credo tu abbia già la tua risposta. Devi solo trovare il coraggio di cercarla dentro di te. In bocca al lupo per tutto.