Ho avuto dei genitori anaffettivi e questo è il peso che hanno avuto sulla mia vita

Incapacità di dimostrare affetto, tenerezza, sentimenti: perché avere una madre e un padre anaffettivi significa crescere orfani d'amore

Pubblicato: 27 Marzo 2020 11:00Aggiornato: 6 aprile 2020 16:17

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Ho avuto dei genitori anaffettivi e lo sono diventata anche io, forse era inevitabile. Se da bambina sognavo e speravo che le cose cambiassero, promettendo di non diventare come loro, crescendo non ho fatto altro che seguire il loro esempio. L’ho capito guardando gli occhi delle amiche deluse o quelli dei fidanzati quando ignoravo le loro richieste d’amore. Ho ereditato da mamma e papà l’unica cosa che ho sempre odiato: l’incapacità di mostrare affetto, e con il tempo mi sono convinta di non riuscire neanche a provarli. Ho iniziato a fare studi e ricerche e ho scoperto che quelli  come me le emozioni le allontanano, le reprimono e non le esprimono così che agli altri non arrivino mai. Ora sono grande, sono una donna, e ho perdonato i miei genitori. Ma tutte le mancanze che ho avuto da bambina si fanno sentire. Quello che mi chiedo è: riuscirò un giorno ad amare qualcuno come volevo essere amata io? G.

Cara G., vorrei stringerti forte e dirti che andrà tutto bene, che riuscirai a trovare l’amore che cerchi, prima di tutto dentro di te e poi anche fuori. Che te lo meriti, e questo lo sai. Ma so anche che una risposta del genere, per quanto auspicabile, non cancellerà il tuo dolore, né ti fornirà le risposte che cerchi per ricominciare.

Quello che posso dirti, invece, è che ci vuole un grande coraggio ad aprirsi come oggi hai fatto tu con me e con noi. Che quello che succede durante la nostra infanzia lascia inevitabilmente dei segni, caratterizza chi siamo e chi diventeremo. E nel tuo caso, questo è chiaro, quando quel guscio chiamato famiglia, che dovrebbe essere bellissimo, perfetto e ideale, si rompe nessuno più si sente al sicuro.

Probabilmente è per questo che, come dici tu, ti sei inaridita nei confronti di quel mondo che ti attendeva fuori. Ma lo hai fatto anche perché quello era l’unico modo che conoscevi. Quindi quello che ti invito a fare, a partire già da ora, è di non cercare la colpevolezza dentro di te perché tu non hai colpe.

Il passato, lo sappiamo, non si può cancellare, né si può dimenticare. Non possiamo far finta che non sia esistito, anche se a volte ci piacerebbe fosse così, perché lui nel bene e nel male è un vero e proprio maestro di vita. Quello che possiamo e che dovremmo sempre fare, invece, è concentrarci sul presente, perché quello di cambiare le cose, nel qui e ora, è un potere che ci appartiene e che nessuno potrà mai portarci vita.

Quindi amica mia, se è l’amore che cerchi e che vuoi nella tua vita adesso, pretendilo senza sconti perché te lo meriti. Sicuramente ci vorrà del tempo e non sarà facile cambiare qualcosa che dentro di te ha radici profonde e ben salde. Ma non aver paura di chiedere aiuto, di intraprendere un percorso di terapia con degli esperti che ti aiuti ad affrontare il passato, a riappropriarti delle tue emozioni e dei tuoi sentimenti, a saperle gestire e a rispettare quelle degli altri. Ma soprattutto che ti permetta di vivere nell’amore.

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